Commerciante quraishita di successo, si convertì all'Islam a 30 anni per opera di Abū Bakr, diventando così uno dei primi otto musulmani, prima dell'entrata del Profeta nella Dar al-Arqam.
Dopo aver lasciato patria e ricchezze, il Profeta (che già gli aveva cambiato l'originario nome di ʿAbd ʿAmr, o ʿAbd al-Kaʿba, in quello di ʿAbd al-Raḥmān) volle che egli si affratellasse a Medina con Saʿd b. al-Rabīʿ, che gli consegnò metà del suo patrimonio, dando modo ad ʿAbd al-Rahmān di ricostituire un buon capitale, necessario per i suoi commerci, nei quali egli sapeva esprimere un notevole talento.
Partecipò alla battaglia di Badr e a quella di Uḥud e fu tra i pochi che riuscirono a resistere validamente, difendendo il Profeta in difficoltà e ricevendo per questo venti ferite, una delle quali lo lasciò per sempre zoppo.
Guidò poi 700 uomini nella spedizione del 6 dicembre del 627 contro la cristiana cittadina di Dumat al-Jandal, riuscendo a convertire il suo signore, al-Aṣbāgh al-Kalbī (ma non i suoi sudditi), che gli concesse in sposa la figlia Tumāḍir, che ʿAbd al-Rahmān portò con sé a Medina.
(AR) Ibn al-Athīr, Usd al-ghāba fī maʿrifat al-Ṣaḥāba ("I leoni della foresta nella conoscenza dei Compagni"): lavoro onomastico e biografico riguardante i circa 7.500 Ṣaḥāba di Maometto, 7 voll., Muḥammad Ibrāhīm al-Bannā, Muḥammad Aḥmad ʿAshūr, Maḥmūd al-Wahhāb Fāʾid (eds.), Il Cairo, Kitāb al-Shaʿb, 1393/1973.
(IT) Leone Caetani, Annali dell'Islām, 10 voll., Milano-Roma, Hoepli-Fondazione Caetani della Reale Accademia dei Lincei, 1905-1926.