È stato il primo tour della E Street Band senza il suo membro fondatore Clarence Clemons, morto il 18 giugno 2011. Nel tentativo di colmare il vuoto lasciato da Clemons, Springsteen ha aggiunto una sezione di fiati completa, comprendente Jake Clemons, nipote di Clarence. Sono stati inoltre aggiunti tre voci secondarie ed un percussionista, portando la E Street Band ad un totale di diciassette elementi[2]. A differenza dei tour precedenti Patti Scialfa, moglie di Springsteen e membro della band, non compare in tutti i concerti a causa di impegni familiari.
Durante il tour sono stati suonati oltre 215 brani diversi[3].
Il tour mondiale, conclusosi nel settembre del 2013, ha totalizzato 124 concerti in 26 paesi, con oltre 3,5 milioni di biglietti venduti. La tournée è stata caratterizzata dal secondo più alto incasso durante l'anno solare 2012[4] ed ha vinto un Billboard Touring Award[5]. Detiene anche il record di ottava tournée con il più alto incasso in assoluto fino al 2014.
Gli spettacoli
Pianificazione e prove
Le prove private di Springsteen e della band sono iniziate alla fine di gennaio 2012 all'Expo Theater di Fort Monmouth, lo stesso luogo in cui si erano svolte le prove per il Tunnel of Love Express Tour e per il Rising Tour. Alcune prove si sono svolte presso il Sun National Bank Center di Trenton per consentire alla band e allo staff di provare una nuova scenografia[6].
In anticipo rispetto alla pubblicazione dell'album, il 5 marzo 2012, la band ha dato il via una serie di esibizioni prima dell'inizio del tour, tra cui una performance del primo singolo dell'album, We Take Care of Our Own, ai Grammy Awards.
I concerti
Il tour mondiale è iniziato il 18 marzo 2012 ad Atlanta, in Georgia[7]. Nei primi spettacoli durante l'esecuzione di Tenth Avenue Freeze-Out Springsteen interrompeva l'esecuzione della canzone nel momento dell'assolo del sax in omaggio a Clarence Clemons.
Come negli altri tour di Bruce Springsteen la scaletta varia di concerto in concerto ed è caratterizzata dalla ripresa di alcune canzoni che non erano state suonate nei tour precedenti come l'introduzione strumentale di Prove It All Night che non veniva suonata dal Darkness Tour del 1978. Il concerto del 31 luglio 2012 ad Helsinki, durato 4 ore e 6 minuti, è il più lungo dell'intera carriera di Springsteen[8].
Durante il concerto tenuto a Londra nell'ambito dell'Hard Rock Calling, essendo stata superata l'ora limite delle 22:30, è stato imposto lo spegnimento di tutti i microfoni e gli amplificatori mentre Springsteen stava eseguendo un duetto con Paul McCartney[9]. Dopo il concerto Steve Van Zandt ha commentato su Twitter che i poliziotti inglesi sono gli unici individui del mondo a non voler sentire un'altra canzone di Springsteen e McCartney. Nei successivi concerti in Irlanda durante Dancing in the Dark i maxischermi visualizzano solo una batteria posizionata su “on”, poi un finto poliziotto sale sul palco intimando a Springsteen di fermare l'esecuzione di Twist and Shout ricevendo però un rifiuto dal cantante. Durante i successivi concerti americani il finto poliziotto stacca una spina, ma Van Zandt la reinserisce nuovamente continuando a suonare[10].
Il tour è tornato negli Stati Uniti a partire dal mese di agosto 2012 con concerti negli stadi di baseball e football. Lo spettacolo del 22 settembre al MetLife Stadium è stato ritardato di due ore a causa di un forte temporale: a mezzanotte i fan hanno iniziato a cantare Happy Birthday per festeggiare il sessantatreesimo compleanno di Springsteen[11]. Al termine del concerto è stata portata sul palco una torta a forma di chitarra[12].
Il concerto del 29 ottobre 2012 a Rochester è stato rinviato al 31 ottobre successivo a causa dell'Uragano Sandy. Springsteen ha dedicato il concerto alle persone colpite dalla tempesta. In seguito ha poi partecipato al 12-12-12, un concerto di beneficenza per le vittime di Sandy tenutosi al Madison Square Garden il 12 dicembre 2012[13].
A causa delle riprese del suo programma televisivo Lilyhammer, Steven Van Zandt è stato costretto a saltare la tappa australiana del tour nel 2013, venendo sostituito da Tom Morello[14]. Van Zandt ha fatto il suo ritorno alla fine di aprile 2013, quando ha aperto il primo concerto a Oslo, cantando My Kind of Town di Frank Sinatra.
La tappa finale del tour si è svolta in Sud America a partire da settembre 2013, il concerto finale, tenuto a Rio de Janeiro è stato trasmesso in diretta via cavo in Brasile e su YouTube.
Registrazioni
45 minuti del concerto tenuto nel 2012 ad Hyde Park sono stati pubblicati come bonus nel DVD Springsteen & I.
In concomitanza con il trentesimo anniversario dell'uscita dell'album Born in the U.S.A. è stato reso disponibile su Amazon.comBorn in the USA live: London 2013, la registrazione del concerto tenuto all'Hard Rock Calling nel 2013, come parte della deluxe edition dell'album High Hopes.
Scaletta
Scaletta del concerto del 7 settembre 2012[15]. Ogni concerto presenta variazioni rispetto alla scaletta base.
Billboard Boxscore, in Billboard, vol. 124, n. 18, New York City, New York, 21 aprile 2012, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP). URL consultato il 29 dicembre 2014 (archiviato l'11 aprile 2012).
Billboard Boxscore, in Billboard, vol. 124, n. 19, New York City, New York, 28 aprile 2012, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP). URL consultato il 29 dicembre 2014 (archiviato il 22 aprile 2012).
Billboard Boxscore, in Billboard, vol. 124, n. 19, New York City, New York, 12 maggio 2012, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP). URL consultato il 29 dicembre 2014 (archiviato il 3 maggio 2012).
^abBillboard Boxscore, in Billboard, vol. 124, n. 23, New York City, New York, Prometheus Global Media, 9 giugno 2012, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP). URL consultato il 29 dicembre 2014 (archiviato il 4 giugno 2012).
^Il concerto era parte del New Orleans Jazz & Heritage Festival.
Billboard Boxscore, in Billboard, vol. 124, n. 24, New York City, New York, 23 giugno 2012, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP). URL consultato il 29 dicembre 2014 (archiviato il 18 giugno 2012).
Billboard Boxscore, in Billboard, vol. 124, n. 26, New York City, New York, Prometheus Global Media, 7 luglio 2012, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP). URL consultato il 29 dicembre 2014 (archiviato il 1º luglio 2012).
Billboard Boxscore, in Billboard, vol. 124, n. 30, New York City, New York, Prometheus Global Media, 11 agosto 2012, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP). URL consultato il 29 dicembre 2014 (archiviato il 6 agosto 2012).
Billboard Boxscore, in Billboard, vol. 124, n. 31, New York City, New York, Prometheus Global Media, 18 agosto 2012, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP). URL consultato il 29 dicembre 2014 (archiviato il 10 agosto 2012).
Billboard Boxscore, in Billboard, vol. 124, n. 33, New York City, New York, Prometheus Global Media, 1º settembre 2012, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP). URL consultato il 29 dicembre 2014 (archiviato il 27 agosto 2012).
Billboard Boxscore, in Billboard, vol. 124, n. 34, New York City, New York, Prometheus Global Media, 15 settembre 2012, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP). URL consultato il 29 dicembre 2014 (archiviato l'11 settembre 2012).
Billboard Boxscore, in Billboard, vol. 124, n. 34, New York City, New York, Prometheus Global Media, 6 ottobre 2012, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP). URL consultato il 29 dicembre 2014 (archiviato il 1º ottobre 2012).
Billboard Boxscore, in Billboard, vol. 124, n. 41, New York City, New York, Prometheus Global Media, 3 novembre 2012, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP). URL consultato il 29 dicembre 2014 (archiviato il 25 ottobre 2012).
Billboard Boxscore, in Billboard, vol. 124, n. 42, New York City, New York, Prometheus Global Media, 10 novembre 2012, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP). URL consultato il 29 dicembre 2014 (archiviato il 3 novembre 2012).
Billboard Boxscore, in Billboard, vol. 124, n. 43, New York City, New York, Prometheus Global Media, 17 novembre 2012, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP). URL consultato il 29 dicembre 2014 (archiviato l'11 novembre 2012).
Billboard Boxscore, in Billboard, vol. 124, n. 45, New York City, New York, Prometheus Global Media, 1º dicembre 2012, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP). URL consultato il 29 dicembre 2014 (archiviato il 26 novembre 2012).
Billboard Boxscore, in Billboard, vol. 124, n. 46, New York City, New York, Prometheus Global Media, 8 dicembre 2012, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP). URL consultato il 29 dicembre 2014 (archiviato il 29 novembre 2012).
Billboard Boxscore, in Billboard, vol. 124, n. 47, New York City, New York, Prometheus Global Media, 15 dicembre 2012, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP). URL consultato il 29 dicembre 2014 (archiviato l'8 dicembre 2012).
Billboard Boxscore, in Billboard, vol. 124, n. 48, New York City, New York, Prometheus Global Media, 22 dicembre 2012, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP) (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2012).
^Il concerto era parte del The Concert for Sandy Relief.
Billboard Boxscore, in Billboard, vol. 125, n. 24, New York City, New York, 22 giugno 2013, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP). URL consultato il 29 dicembre 2014 (archiviato il 12 giugno 2013).
Billboard Boxscore, in Billboard, vol. 125, n. 26, New York City, New York, 6 luglio 2013, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP). URL consultato il 29 dicembre 2014 (archiviato il 27 giugno 2013).