Il suo stile eclettico univa la figuratività e la decoratività della scuola italiana a quella della scuola tedesca di Dürer e della scuola francese di Bernard Salomon.[2]
Tra i suoi assistenti di bottega ci fu anche Jost Amman.[1]
Molte delle creazioni della sua bottega, tra cui gli elaborati passepartout che adornavano le incisioni, divennero modelli decorativi, presenti in vari campi: dall'ebanistica, all'oreficeria, alle armi. Nessuna opera pittorica è stata attribuita con certezza a lui.
Dopo la morte di Virgil Solis la sua vedova sposò il suo assistente e continuò con lui l'attività della bottega, fino all'inizio del Diciassettesimo secolo.[1]