Vincenzo Vela

Vincenzo Vela (1880)

Vincenzo Vela (Ligornetto, 3 maggio 1820Mendrisio, 3 ottobre 1891) è stato uno scultore e docente svizzero.

Biografia

1820-1844: infanzia e formazione

Figlio di Giuseppe, contadino, e di Teresa Casanova, originari del villaggio ticinese di Ligornetto dove oggi si trova il museo Vela che conserva gran parte delle sue opere, Vela era ultimo di sei figli e fratello minore di Lorenzo, anch'egli noto scultore. A nove anni fu avviato alla professione di scalpellino nelle cave di pietra di Besazio (Mendrisio, Canton Ticino) e Viggiù (Varese); nel 1833 si trasferì presso il fratello Lorenzo a Milano come apprendista scalpellino. Successivamente frequentò l'Accademia di Belle Arti di Brera lavorando contemporaneamente dal 1834 nella corporazione dei marmisti del Duomo di Milano e si perfezionò quindi presso la bottega di Benedetto Cacciatori (1793-1871) e ai corsi del pittore Luigi Sabatelli.

Fu particolarmente influenzato dalle ricerche formali di Lorenzo Bartolini e dalla pittura romantica di Francesco Hayez. Nel 1842 vinse col bassorilievo Cristo che risuscita la figlia di Giairo il concorso di scultura indetto dalla città di Venezia e termina gli studi nel 1844. Il naturalismo di Bartolini è riscontrabile a partire dalle opere giovanili di Vela, tra cui la preghiera del mattino del 1846, di proprietà dell'Ospedale Maggiore di Milano, esposta presso Palazzo Morando a Milano.

La preghiera del mattino, 1846

1844-1853: primi riconoscimenti a Milano

Tra il 1844 e il 1846 ottenne le prime commissioni private, tra cui il monumento al vescovo di Pesaro Giuseppe Maria Luvini[1] del 1845, conservato nell'atrio di palazzo civico a Lugano, grazie al quale raggiunse un discreto successo negli ambienti artistici milanesi. Per lo stesso palazzo civico eseguì anche una statua e due trofei a decorazione della facciata, per i quali ricevette un compenso di 750 lire[2]. Il forte realismo della Preghiera del mattino, scolpita nel 1846, raccolse ampi consensi da parte della critica progressista.

Nel 1847 si recò a Roma, dove conobbe Pietro Tenerani. Poi, tornato in patria, partecipò nel 1848 come volontario alla guerra del Sonderbund e successivamente alla Prima guerra d'indipendenza italiana contro l'Austria, partecipando alle giornate di Como; dopo la sconfitta concepì due dei suoi più noti capolavori, lo Spartaco (1847, modello in gesso, alto 208 cm, museo Vela) ora conservato nell'atrio del palazzo civico di Lugano: una delle icone rivoluzionarie dell'Ottocento, e la Desolazione, presentati in esposizione a Brera nel 1851.

1853-1867: Torino e successi internazionali

Nel 1852 si trasferì a Torino dove insegnò scultura all'Accademia Albertina e tra gli allievi ebbe Gabriele Ambrosio (1844–1918). Nel 1867 venne sostituito dal suo allievo Odoardo Tabacchi, e in città gestiva ben tre atelier: il principale si trovava nella casa Porrino di via San Maurizio 3; il 28 giugno 1852 firmò un disegno progettuale per il monumento funebre della famiglia Prever[3]; nel 1853 predispose per la tomba della famiglia Calosso un'edicola classicheggiante: in essa l'erma del defunto, chiusa in una conchiglia, sovrasta un bassorilievo che raffigura l'amore filiale; entrambi i monumenti vennero poi collocati nel Cimitero monumentale di Torino. La scultura della Contessina d'Adda col cane è degli anni 1852-1854 (bozzetto in gesso, alto 104 cm a Ligornetto, museo Vela).

Dopo aver scolpito a Milano nel 1854 una statua marmorea di Gabrio Piola, posta all'Accademia di Belle Arti di Brera, tramite l'amico e poeta trentino Andrea Maffei si dedicò alla realizzazione del Monumento funebre a Gaetano Donizetti, eretto nel 1855 nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo. Gli fu poi commissionato un monumento a Cesare Balbo, inaugurato nel giardino dei Ripari l'8 luglio 1856, e sempre di Vela è il Monumento sepolcrale alla contessa Maria Isimbardi d'Adda.

In quel periodo scolpì il ritratto del generale Guillaume-Henri Dufour. Del 1856 è la Tomba di Tito Pallestrini, in cui un angelo custode solleva il piccolo Tito (morto a soli tre anni). Per salvarla dal degrado, l'opera è stata poi conservata nella raccolte d'arte moderna della GAM di Torino, così come una statua di Minerva del 1858, eseguita su incarico del sovrano portoghese Pedro V di Portogallo[4] e destinata ad essere collocata davanti all'Accademia di Belle Arti di Lisbona: acquisita per la città nel 1895 dopo lunghe trattative, la statua, restaurata nel 2003, fu trasferita dalla Galleria Civica d'Arte Moderna al cortile interno del Palazzo del rettorato dell'Università di Torino[5][6].

Per il camposanto torinese eseguì altre tre opere: nel 1857, un busto del conte Bernardo Baudi di Vesme, un bassorilievo posto sulla tomba del generale Giacinto Provana di Collegno[7], e nel 1863, un busto della signora Federica Gerbora, moglie dell'avvocato Pio Celestino Agodino. Il cimitero di Pavia conserva un'altra sua opera: la Tomba Bozzi, in marmo, mentre la statua marmorea di Tommaso Grossi, del 1858, è posta nel cortile d'ingresso dell'Accademia di Brera.

Nella sua numerosa produzione celebrativa è da ricordare il Monumento all'Alfiere dell'esercito sardo degli anni 1857-1859, commissionatogli nel 1856 da un comitato di patrioti milanesi e collocato e inaugurato il 10 aprile 1859[8] in piazza Castello davanti a Palazzo Madama (allora Palazzo del Senato), a ricordo delle giornate del 1848 in cui piemontesi e lombardi avevano combattuto insieme contro l'Austria. A Lugano nel parco della villa Ciani è tuttora esposta al pubblico la copia della Desolazione, poiché l'originale è in deposito per sottrarlo alla furia dei vandali. Grande consenso di critica ottiene la statua allegorica dell'Armonia dolente.

Per Daniele Manin, morto in esilio a Parigi nel 1857, Vela crea una Italia turrita, con i lunghi capelli sciolti e una tunica increspata dall'avanzarsi della gamba sinistra; la mano destra è levata in alto e reggeva un ramo di palma (ormai perduto), mentre la sinistra regge un medaglione ovale col ritratto di Manin, posto accanto alla gamba sinistra. La statua, denominata Italia dei martiri, fu collocata all'interno del giardino dei Ripari e inaugurata il 22 marzo 1861.

Ad Adro in provincia di Brescia realizza la tomba della famiglia Dandolo.

La Rivetta Tell, un giardinetto sul lungolago del Ceresio posto davanti al Casinò-Kursaal di Lugano, deve il suo nome ad una statua di Guglielmo Tell, eseguita da Vela nel 1856 per i fratelli Giacomo e Filippo Ciani: la statua fu trasferita qui nel 1914 dalla piazza dell'Hotel du Parc. È del 1860 un busto marmoreo che ritrae Stefano Franscini, collocato nello scalone del Palazzo degli studi (posto sul viale Carlo Cattaneo a Lugano, il Palazzo degli studi ospita altri pregevoli medaglioni di Vela). Poco prima di iniziare a lavorare per il famedio dell'Università, nel 1861 aveva portato a termine il Monumento alla due Regine (Maria Teresa d'Asburgo-Toscana, vedova di Carlo Alberto, e Maria Adelaide d'Asburgo-Lorena, moglie di Vittorio Emanuele II), nel Santuario della Consolata: entrambe erano morte nei primi mesi del 1855. Il monumento presenta tre angeli custodi in bassorilievo sulla parete della cappella.

A Torino nel 1861 scolpì il gruppo in pietra raffigurante un cavallo marino che lotta con un tritone, situato nella fontana della prima corte del Borgo Castello nel parco de La Mandria commissionatagli da Vittorio Emanuele II. Nel 1862 scolpì un busto di Giovanni Battista Vasco[9], firmato e datato, ora conservato nelle collezioni del Palazzo dell'Università di Torino. Per la statua dell'anatomopatologo Luigi Gallo, consegnata nel 1863, Vela pone dei resti anatomici che alludono al lavoro di Gallo e un libro chiuso nella mano sinistra.

Negli anni 1861-1863 lavorò ad una statua di Camillo Benso, conte di Cavour (primo monumento celebrativo italiano dedicato allo statista piemontese), conosciuto dallo scultore a Torino. La statua di marmo, eseguita per la Borsa Merci di Genova, rappresenta il conte seduto in poltrona e in abiti borghesi. L'opera, attraverso un incartamento retto dalla mano sinistra, allude anche al programma politico-economico di Cavour, promotore del "libero scambio" nel Regno di Sardegna. Del monumento esiste ormai solo un bozzetto, in quanto l'originale finì distrutto nel 1942.

Nel 1865 eseguì una statua marmorea del re Carlo Alberto; più o meno nello stesso periodo, a seguito della convenzione firmata il 2 novembre 1861, portò a termine anche una statua di re Vittorio Emanuele II, commissionatagli dal Consiglio comunale di Torino; nel gennaio 1866 la statua venne collocata nella nicchia vuota sulla destra del portico del Palazzo di Città (l'iscrizione porta la data XI dicembre MDCCCLX).

Per la realizzazione di un monumento a Cavour nel febbraio 1863 venne indetto dal Municipio di Torino un concorso: nella primavera del 1863 Vela approntò due bozzetti in terracotta e gesso patinato (ora conservati nel museo Vela). Il concorso fu però vinto dallo scultore senese Giovanni Duprè.

La Desolazione (1875), Cappella Gregorini Bingham, Cimitero della Certosa, Bologna.

Alcune sue opere sono in Emilia: alla Certosa di Bologna nella Sala del Colombario, un imponente monumento a Gioacchino Murat Gioacchino Murat, opera del 1864, domina il sepolcro della figlia, Letizia, sposata con un Pepoli a Bologna, ritratta alla base del monumento. L'epigrafe recita: A Letizia Murat Pepoli, i figli posero su la tomba adempiendo il voto, la statua del padre da lei sopra tutti amato. Nello stesso cimitero bolognese (Chiostro Terzo, arco 88) la Cappella Gregorini Bingham, ospita la scultura rappresentante la Desolazione, con segnatura dello scultore in basso a sinistra V. Vela F. 1875. Per il Comune di Correggio realizza quindi un suggestivo monumento al pittore Antonio Allegri, detto il Correggio: inaugurato il 17 ottobre 1880 nella centrale piazza San Quirino, è una statua a figura intera in marmo bianco di Carrara, grande quasi il doppio del reale, che ritrae l'artista rinascimentale in piedi, con la tavolozza nella mano sinistra e il pennello nella destra, su un basamento in marmo rosa di Baveno;[10] per favorirne il lavoro preparatorio, allo scultore furono mandate immagini delle piazze cittadine scattate dal grande fotografo correggese Gildaldo Bassi (che a sua volta fece un bel ritratto di Vela, in posa); sullo zoccolo, a basso rilievo, è scolpita la scritta «Al Correggio / La Patria».

Fu inoltre autore di un monumento ai caduti nel borgo di Renate in Brianza e di un cenotafio scolpito a Robecco sul Naviglio. Nel 1867 all'Esposizione universale di Parigi presentò il suo Napoleone morente, che suscitò grande ammirazione e che l'imperatore Napoleone III acquistò ponendolo nella reggia di Versailles.

Una copia del suo bassorilievo Le vittime del lavoro, in memoria degli operai morti per lo scavo della galleria ferroviaria del San Gottardo, realizzato nel biennio 1882-1883 per la stazione di Airolo, è stata posta all'ingresso degli uffici centrali dell'INAIL a Roma e inaugurata il 1º maggio 2008 dal presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano. Del 1887 un monumento ad Agostino Bertani, inaugurato 5 maggio 1888. Il monumento, situato all'origine nell'attuale Largo Donegani, verrà in seguito spostato nella piazza Fratelli Bandiera. Bertani è raffigurato mentre si difende in Parlamento dall'accusa di aver sottratto un milione di lire ricevuto per l'indipendenza nazionale. Sul plinto è rappresentata l'unione da lui voluta tra Mazzini e Cattaneo sul letto di morte di quest'ultimo.

Un monumento a Giuseppe Garibaldi, un bronzo del 1889, situato a Como, in Piazza della Vittoria, è il suo ultimo monumento pubblico. La figura dell'eroe risorgimentale è rivestita da un poncho: la sciabola è sfoderata, l'espressione è severa.

Nel 1890 Vela diede termine alla sua ultima opera, il monumento funebre al Duca di Lodi Lodovico Melzi d'Eril. L'opera, con richiami ai modelli dei sepolcri rinascimentali toscani, fu commissionata a Vela dalla vedova del Duca e si trova all'interno della Cappella gentilizia di Villa Melzi a Bellagio, sul lago di Como.

Mario Gabinio, Torino-Museo Civico (Corso Siccardi ora Corso Galileo Ferraris) particolare dell'ingresso col monumento a Vincenzo Vela; 1924
Mario Gabinio, Torino-Museo Civico (Corso Siccardi ora Corso Galileo Ferraris) particolare dell'ingresso col monumento a Vincenzo Vela; 1924(?)

Vela è sepolto nel cimitero di Ligornetto (Mendrisio) e il suo nome è iscritto presso il Famedio del Cimitero Monumentale di Milano.

Opere

Canton Ticino

  • Ligornetto, cimitero, Ecce homo, tomba famiglia Vela,
  • Locarno, cimitero, monumento funebre di Cecilia Rusca del biennio 1845-1846, punto di riferimento nello sviluppo dell'arte cimiteriale italiana; tomba di Giovannina Franzoni Bacilieri, statua dolente del 1860;
  • Chiasso, cimitero, cappella della famiglia di Costantino Bernasconi[11], statua dell'Angelo della Resurrezione, del 1850;
  • Bellinzona, palazzo comunale, loggiato del secondo piano, busto marmoreo di Giovanni Jauch[12];
  • Bellinzona, Palazzo del Governo cantonale, busti marmorei di uomini politici ticinesi; busto-ritratto del generale Guillaume-Henri Dufour del 1848;
  • Olivone, cimitero, monumento funebre dell'abate Vincenzo Dalberti, rilievo marmoreo del 1852;
  • Airolo, Piazzale della Stazione, monumento alla vittime del lavoro, fusione in bronzo postuma, del 1932 dell'altorilievo in gesso eseguito nel biennio 1882-1883 di propria iniziativa, in memoria dei minatori deceduti sul cantiere del traforo ferroviario del San Gottardo: un'interpretazione laica della Deposizione di Gesù improntata al realismo sociale;
Scultura ai caduti durante la costruzione della galleria del San Gottardo
  • Biogno, cimitero, busto marmoreo di Carlo Frasca del 1869;
  • Gentilino, cimitero neoclassico, tomba della famiglia Boffa, scultura della Preghiera del 1867, uno dei suoi capolavori;
  • Grancia, cimitero, edicola neogotica della famiglia De Martini, statua in bronzo di Maria Scala De Martini in meditazione del biennio 1882-1883;
  • Besazio, Casa comunale, edificio neoclassico con portico colonnato, già abitazione dell'abate Antonio Fontana, della prima metà del secolo XIX, ristrutturato; all'interno in una nicchia un tempo collocata sul muro di cinta: statuetta in marmo dell'Immacolata Concezione, anteriore al 1853;
  • Mendrisio, Municipio, atrio, due busti marmorei dei fratelli Sebastiano Beroldingen[13], del 1867, e Francesco, del 1885;
  • Mendrisio, ex Ospedale della Beata Vergine ora Accademia d'architettura, cortile, statua marmorea del conte Alfonso Turconi, fondatore, benefattore dell'ospedale, opera del 1868;
  • Coldrerio, Chiesa cimiteriale di San Gregorio Magno o di Santa Apollonia, portico, tomba neogotica di Pietro Mola, medaglione marmoreo del 1885 circa;
  • Sagno, cimitero, busto in terracotta di Erennio Spinelli, del 1869.

Lombardia

  • Bergamo, basilica di Santa Maria Maggiore, Monumento funebre a Gaetano Donizetti;
  • Usmate Velate, Cimitero, Cappella di San Felice[14] della famiglia Giulini della Porta Barbiano di Belgiojoso: Busto di Cesare Giulini della Porta (1863); Ecce homo (1868), La preghiera dei morti. Monumento funerario a Maria Beatrice Barbiano di Belgiojoso Giulini della Porta (1874);
  • Robecco sul Naviglio, le statue del giardino di Villa Sironi-Marelli sono state attribuite in passato a Vela, ma non esiste alcuna conferma documentaria della loro autografia.

Galleria d'immagini

Musei

Elenco dei musei che espongono opere dell'artista:

Note

  1. ^ Giuseppe Maria Luvini, in Dizionario storico della Svizzera.
  2. ^ Bianchi, 1900, 204.
  3. ^ Il museo Vela di Ligornetto conserva il modello in gesso della Speranza, ideato verso il 1853 per la tomba Prever, terminato nel 1854 e replicato poco tempo dopo per il Monumento funerario del cavalier Vincenzo de Lutti.
  4. ^ Il re Pedro V del Portogallo fu in visita alla corte sabauda nel luglio 1855.
  5. ^ Bertone, Tomiato, 2011, 600-601.
  6. ^ Monumento a Minerva, su museotorino.it. URL consultato il 4 ottobre 2021.
  7. ^ Il museo Vela della tomba Provana conserva il modello in gesso della Dolente. Ritratto di Margherita Trotti Bentivoglio Provana di Collegno.
  8. ^ Pochi giorni prima della partenza delle truppe piemontesi per la seconda guerra d'indipendenza italiana.
  9. ^ Autore di testi: Della moneta, La felicità pubblica considerata nei coltivatori di terre proprie, del 1804.
  10. ^ Riccardo Finzi, Correggio nella storia e nei suoi figli, 1968
  11. ^ Costantino Bernasconi, in Dizionario storico della Svizzera.
  12. ^ Giovanni Jauch, in Dizionario storico della Svizzera.
  13. ^ Sebastiano Beroldingen, in Dizionario storico della Svizzera.
  14. ^ Dal Lazzaretto alla tomba dei principi. Velate, la cappella San Felice Archiviato il 15 ottobre 2014 in Internet Archive.. Da VperVimercatese.com, sito di cultura locale della Brianza, 25 settembre 2014

Bibliografia

  • De Romanis, Alfonso, VELA, Vincenzo, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1937. Modifica su Wikidata
  • A. Stella, Pittura e scultura in Piemonte 1842-1891: Catalogo cronografico illustrato, Ditta G.B. Paravia e Comp., 1893, p. 173 e segg.
  • Giuseppe Bianchi, Gli Artisti Ticinesi. Dizionario biografico, Libreria Bianchi, Lugano 1900, 204-205.
  • Bernard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 11, 81, 113, 120, 263, 268-269, 297, 301, 349-350, 359, 364.
  • Museo Vela. Le collezioni. Scultura, pittura, grafica, fotografia, a cura di Gianna A. Mina Zeni, Lugano 2002.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 26, 28, 29, 106, 144, 188, 303, 309, 317, 333, 337, 343, 426, 432, 433, 434, 435, 436, 438, 443, 448, 454, 468, 482.
  • Elena Lissoni, Vincenzo Vela, catalogo online Artgate Archiviato il 16 maggio 2016 in Internet Archive. della Fondazione Cariplo, 2010, CC-BY-SA.
  • Virginia Bertone, Monica Tomiato, Gli anni torinesi di Vincenzo Vela. Appunti su committenze pubbliche e private, in Giorgio Mollisi (a cura di), Svizzeri a Torino nella storia, nell'arte, nella cultura, nell'economia dal Cinquecento ad oggi, «Arte&Storia», anno 11, numero 52, ottobre 2011, Edizioni Ticino Management, Lugano 2011, 598-613.
  • Rosella Grassi, La scuola di scultura di Vincenzo vela. Appunti dall'Archivio Storico dell'Accademia Albertina di Torino, Ibidem, 614-628.
  • F. Cafagna, E. Cristina, B. Zanelli, Apparati. Allievi di Vincenzo Vela all'Accademia Albertina 1856-1867, Ibidem, 629-639.
  • Chiara Pazzaglia, VELA, Vincenzo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 98, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2020. Modifica su Wikidata

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN30311644 · ISNI (EN0000 0000 6631 1072 · SBN RMSV039002 · BAV 495/217498 · CERL cnp00588795 · Europeana agent/base/8877 · ULAN (EN500025610 · LCCN (ENn82239033 · GND (DE117368660 · J9U (ENHE987007391309305171
  1. ^ RSI Radiotelevisione svizzera, Vincenzo Vela - Maestro del realismo, su rsi.ch. URL consultato il 6 giugno 2022.

Read other articles:

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Eneide (disambigua). EneideTitolo originaleAeneis Virgilio con un rotulus dell'Eneide tra Clio e Melpomene in un mosaico del III secolo d.C. (Tunisi, Museo Nazionale del Bardo). AutorePublio Virgilio Marone 1ª ed. originaleI secolo a.C. Editio princepsRoma, Sweynheym e Pannartz, 1469 Generepoema epico Lingua originalelatino ProtagonistiEnea AntagonistiTurno, Mezenzio, Achei, Rutuli, Latini Altri personaggiAnchise, Didone, Asca...

 

Artikel ini bukan mengenai Angela Lee. Ang LeeAng Lee saat di Festival Film Internasional Venesia ke-66Lahir23 Oktober 1954 (umur 69)Chaozhou, Pingtung, TaiwanTempat tinggalLarchmont, New York, U.S.KebangsaanTaiwanPendidikanUniversity of Illinois at Urbana-Champaign (BA)Universitas New York (MFA)Pekerjaan Director producer screenwriter Tahun aktif1982–sekarangKarya terkenal Sense and Sensibility Crouching Tiger, Hidden DragonHulk Brokeback Mountain Life of Pi Suami/istriJane Lin (...

 

Bruneian footballer In this Malay name, there is no surname or family name. The name Effendy is a patronymic, and the person should be referred to by their given name, Shafie. Shafie Effendy Shafie with Brunei in 2023Personal informationFull name Mohammad Shafie bin Haji Mohammad EfenddyDate of birth (1995-08-04) 4 August 1995 (age 28)Place of birth BruneiHeight 1.66 m (5 ft 5 in)Position(s) ForwardTeam informationCurrent team MS ABDBNumber 17Youth career Sports SchoolSeni...

Administrative entry restrictions A Finnish passport Visa requirements for Finnish citizens are administrative entry restrictions by the authorities of other states placed on citizens of Finland. As of January 2024, Finnish citizens had visa-free or visa on arrival access to 193 countries and territories, ranking the Finnish passport 2nd in terms of travel freedom (tied with South Korea and Sweden) according to the Henley Passport Index [1] As a member state of the European Union, Fin...

 

Azerbaijani footballer (born 1982) Not to be confused with Rashad Sadiqov. Rashad Sadygov Personal informationFull name Rashad Farhad oglu SadigovDate of birth (1982-06-16) 16 June 1982 (age 41)Place of birth Baku, Azerbaijdan SSR, Soviet UnionHeight 1.81 m (5 ft 11 in)Position(s) Centre-backTeam informationCurrent team Zira (manager)Youth career1992–1999 Sharur FKSenior career*Years Team Apps (Gls)2000–2001 Turan Tovuz 9 (0)2001–2002 Neftchi Baku 24 (0)2002–2003 F...

 

AEK Athens 1991–92 football seasonAEK Athens1991–92 seasonChairmanKostas Generakis(until 17 June)Dimitris MelissanidisManagerDušan BajevićStadiumNikos Goumas StadiumAlpha Ethniki1stGreek CupSemi-finalsUEFA CupThird roundTop goalscorerLeague: Vasilis Dimitriadis (28)All: Vasilis Dimitriadis (31)Highest home attendance30,000 vs Spartak Moscow(6 November 1991)Lowest home attendance1,094 vs Ionikos(22 January 1992)Average home league attendance14,302Biggest winAEK Athens 6–0 PanioniosBig...

SMA Negeri 6 MalangInformasiJurusan atau peminatanIPA, IPS dan BahasaRentang kelasX IPA, X IPS, X BAHASA, XI IPA, XI IPS, XI Bahasa, XII IPA, XII IPS, XII BahasaKurikulumKurikulum Tingkat Satuan PendidikanAlamatLokasiJl. Mayjend Sungkono 58, Malang, Jawa TimurMoto SMA Negeri (SMAN) 6 Malang, merupakan salah satu Sekolah Menengah Atas Negeri yang ada di Provinsi Jawa Timur, Indonesia. Sama dengan SMA pada umumnya di Indonesia masa pendidikan sekolah di SMAN 6 Malang ditempuh dalam waktu tiga t...

 

بدأ الاحتلال الألماني للوكسمبورغ في الحرب العالمية الثانية في مايو 1940 بعد أن غزت ألمانيا النازية دوقية لوكسمبورغ الكبرى.[1] على الرغم من أن لوكسمبورغ كانت محايدة رسميًا، إلا أنها كانت تقع عند نقطة إستراتيجية في نهاية خط ماجينو الفرنسي. في 10 مايو 1940، غزا الفيرماخت الألم�...

 

AFL Division III 2021AFL Division III Competizione Campionato austriaco di football americano Sport Football americano Edizione 10ª Organizzatore AFBÖ Date dal 28 agosto 2021al 6 novembre 2021 Luogo  Austria Partecipanti 8 Formula Gironi e playoff Sede finale Richard-Gebert-Sportanlage, Schwadorf Risultati Vincitore  Gladiators Ried(1º titolo) Secondo  Carnuntum Legionaries Semi-finalisti  Gmunden Rams,  Styrian Reavers Statistiche Incontri disputati ...

State Militia of South Dakota South Dakota Army National Guard logo Flags of the United Kingdom, United States, and Canada waving near the entrance to the South Dakota Army National Guard's Golden Coyote training site in Custer State Park in East Custer. The South Dakota National Guard is part of the South Dakota Department of Military & Veterans Affairs. It was created in 1862 as the State Militia. Its headquarters is located in Rapid City, South Dakota. It consists of the South Dakota A...

 

Leopoldo II Príncipe de Lippe Con su esposa y sus dos hijos mayores.Reinado 4 de abril de 1802 - 1 de enero de 1851Predecesor Leopoldo ISucesor Leopoldo IIIInformación personalNombre completo Pablo Alejandro LeopoldoNacimiento 6 de noviembre de 1796 Palacio Residencial de Detmold, Principado de LippeFallecimiento 1 de enero de 1851 (54 años) Palacio Residencial de Detmold, Principado de LippeSepultura Mausoleo de Büchenberg, DetmoldFamiliaDinastía LippePadre Leopoldo I de LippeMadre Paul...

 

Questa voce o sezione sull'argomento architetti italiani non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti. Puoi migliorare questa voce aggiungendo citazioni da fonti attendibili secondo le linee guida sull'uso delle fonti. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento. Paolo Portoghesi nel 1986 durante la conferenza su piazza Esedra e la sua storia Paolo Portoghesi (Roma, 2 novembre 1931 – Calcata, 30 maggio 2023[1]) è stato un architetto e teorico dell'ar...

1991 Canadian filmNo Skin Off My AssDirected byBruce LaBruceWritten byBruce LaBruceStarringBruce LaBruceG. B. JonesKlaus von BrückerDistributed byStrand ReleasingRelease date 1991 (1991) Running time73 minutesCountryCanadaLanguageEnglish No Skin Off My Ass is a 1991 comedy-drama film by Bruce LaBruce. LaBruce's debut feature film provides a template for many of the themes in LaBruce's later movies. Explicit sex scenes between LaBruce's character and von Brucker's are interwoven with a r...

 

Pour les articles homonymes, voir Rivers. Cet article est une ébauche concernant un militaire britannique. Vous pouvez partager vos connaissances en l’améliorant (comment ?) selon les recommandations des projets correspondants. William RiversBiographieNaissance 12 mars 1864ChathamDécès 4 juin 1922 (à 58 ans)CambridgeNationalité britanniqueDomicile KentFormation Université de LondresTonbridge SchoolSt John's CollegeBarts and The London School of Medicine and Dentistry (en)A...

 

System of tribunals enforcing Catholic orthodoxy This article is about the Inquisition within the Catholic Church. For other uses, see Inquisition (disambiguation). A 19th-century depiction of Galileo before the Holy Office, by Joseph-Nicolas Robert-Fleury The Inquisition was a judicial procedure and a group of institutions within the Catholic Church whose aim was to combat heresy, apostasy, blasphemy, witchcraft, and customs considered deviant. Violence, torture, or the simple threat of its ...

Cet article est une ébauche concernant une localité tunisienne. Vous pouvez partager vos connaissances en l’améliorant (comment ?) selon les recommandations des projets correspondants. Oued Ellil Rue d'Oued Ellil au crépuscule. Administration Pays Tunisie Gouvernorat La Manouba Délégation(s) Oued Ellil Démographie Population 57 851 hab. (2014[1]) Géographie Coordonnées 36° 50′ 16″ nord, 10° 02′ 29″ est Localisation Géolocalis...

 

Film genre For other uses, see Romantic comedy (disambiguation). The examples and perspective in this article deal primarily with the United States of America and do not represent a worldwide view of the subject. You may improve this article, discuss the issue on the talk page, or create a new article, as appropriate. (August 2009) (Learn how and when to remove this message) Romantic comedy (also known as romcom or rom-com) is a subgenre of comedy and romance fiction, focusing on lighthearted...

 

この項目では、気象現象について説明しています。その他の用法については「雷雨 (曖昧さ回避)」をご覧ください。 雷雲 雷と雹を伴う横殴りの降雨(動画) 縦軸に浮力=CAPE、横軸に鉛直シアー、両者の比としてBR(英語版)をとるグラフに雷雨の種類をプロットした図。pulse storms=気団性雷雨、supercell=スーパーセル、その他の楕円は各種マルチセル。 雷雨(らいう、英...

History of the People's Republic of China 1949–1976: Mao era Revolution Land Reform Movement Proclamation Korean War Campaign to Suppress Counterrevolutionaries Three-anti and Five-anti Campaigns First five-year plan Five Principles of Peaceful Coexistence Bandung Conference Sufan movement Hundred Flowers Campaign Anti-Rightist Campaign Canton Fair Great Leap Forward Great Chinese Famine Two Bombs, One Satellite Seven Thousand Cadres Conference Socialist Education Movement Third Front...

 

Square in Rome, Italy This article needs additional citations for verification. Please help improve this article by adding citations to reliable sources. Unsourced material may be challenged and removed.Find sources: Piazza della Minerva – news · newspapers · books · scholar · JSTOR (February 2024) (Learn how and when to remove this message) Piazza della MinervaCity squarePiazza della Minerva towards the PantheonLocationRome, ItalyClick on the map for ...