Urlatori è il nome attribuito dalla stampa dell'epoca a una corrente canora che ha segnato una stagione musicale relativamente breve, in Italia, all'epoca del boom economico, ovvero fra la fine degli anni cinquanta e i primi anni sessanta. La cifra stilistica di questa sorta di tecnica interpretativa - favorita dal diffondersi dei primi juke-box - era data da una voce ad alto volume, espressa in maniera disadorna e priva degli abbellimenti tipici del canto "melodico".
Il mondo della musica leggera nazionale fu decisamente sconvolto: discografici, autori, arrangiatori, editori cominciarono a puntare su cantanti influenzati dal nuovo genere; di qui la nascita del fenomeno degli Urlatori. Perfino Modugno volle ispirarsi in parte al rock per comporre la sua Nel blu dipinto di blu, ottenendo quello che al tempo era il massimo traguardo per un interprete italiano: la vittoria al Festival di Sanremo del 1958. Questi avvenimenti determinarono, negli anni immediatamente successivi, un cambiamento epocale nelle regole del mercato discografico italiano: l'abbassamento della fascia di età degli acquirenti di dischi, nonché la repentina apparizione nelle classifiche di giovanissimi cantanti dall'immediato successo, quali Gianni Morandi e Rita Pavone (1962-1963).
Intorno alla metà degli anni sessanta con l'avvento della British invasion ed il conseguente arrivo in Italia di gruppi pop, ispirati ai Beatles sia nella musica quanto nel look, gli Urlatori lasciarono il posto ad artisti che sarebbero stati, di lì in avanti, etichettati come rocker o cantanti beat: ad esempio, Gianni Pettenati e Patty Pravo fra i solisti, e The Rokes, l'Equipe 84, i Camaleonti e i Dik Dik tra i gruppi.
1959: un juke-box al Musichiere
La prima trasmissione televisiva in cui comparvero gli urlatori fu Il Musichiere: in una puntata dell'aprile 1959 fu collocato in scena un grande juke-box dal cui retro vennero fatti uscire ed esibire dal vivo alcuni dei personaggi che incarnavano il nuovo stile interpretativo.
Grazie al consenso ottenuto da questa trasmissione, vennero girati due film del filone musicarello, I ragazzi del juke-box (1959) e Urlatori alla sbarra (1960), che rappresentarono una sorta di "manifesto" del genere.
Francesco Denti e Fabrizio Saulini, Teen idols. Da James Dean a Leonardo DiCaprio : gli dèi pagani del secolo XX, Roma, Castelvecchi, 1999, ISBN9781936239726.