Condotto dall'attoreromanoMario Riva, Il Musichiere era un gioco musicale a quiz: i concorrenti, seduti su una sedia a dondolo, dovevano ascoltare l'attacco di un brano musicale e, una volta riconosciutolo, precipitarsi a suonare una campanella a dieci metri di distanza per avere diritto a dare la propria risposta, accumulando gettoni d'oro per il montepremi finale. Il montepremi si conquistava indovinando il "motivo mascherato", eseguito all'apertura di una cassaforte che conteneva la vincita.
Ispirato a un format della NBCstatunitense, intitolato Name That Tune, il quiz ideato dalla coppia di autori di rivista e commedia musicale Pietro Garinei e Sandro Giovannini riscontrò un grande favore di pubblico grazie alla semplicità del meccanismo di gioco, ma soprattutto grazie alla facilità con cui tutti da casa potevano partecipare attivamente, avvalendosi soltanto della propria conoscenza del panorama musicale popolare, allora molto meno ramificato e complesso di quello odierno.
Il gioco era essenzialmente identico a quello americano, tuttavia la conduzione di Mario Riva conferì alla trasmissione un'atmosfera familiare e popolaresca. Per questo Il Musichiere finì col diventare il contraltare di Lascia o raddoppia?, contrapponendo al rigore l'improvvisazione, all'accademismo la spontaneità, alla cultura la canzonetta. Il tutto senza mai cadere nel futile o nella volgarità: non a caso i testi della trasmissione erano firmati da Pietro Garinei e Sandro Giovannini, grandi professionisti dello spettacolo leggero, garanzia di classe e intelligenza.
La trasmissione esordì alle 22.15 di sabato 7 dicembre 1957 con il titolo Conosci questo motivo?. L'inaspettato successo fece sì che, già dalla settimana seguente (14 dicembre), il programma fu promosso in prima serata alle 21.10 (andando a sostituire lo sceneggiato Tessa, la ninfa fedele, il quale fu retrocesso in seconda serata, ovvero alle ore 22).
Sigla della trasmissione era Domenica è sempre domenica, brano che Garinei, Giovannini e Kramer avevano composto per la commedia musicale Un paio d'ali, ma che divenne famoso proprio attraverso questa trasmissione.
Con il crescere della popolarità della trasmissione e del suo conduttore, venne anche fondata dalla Mondadori una rivista settimanale, Il Musichiere, in vendita nelle edicole, che fu uno dei primi esempi di vendita abbinata a un gadget: ogni copia conteneva un flexi-disc con inciso un brano musicale, prodotto dalla casa discografica The Red Record.
Successivamente nacque anche il Festival del Musichiere, che offriva ai compositori dilettanti una straordinaria possibilità: chiunque poteva inviare un proprio componimento poetico, e i pezzi selezionati venivano musicati da autori professionisti e cantati in tre serate che si svolgevano all'Arena di Verona. Il 21 agosto 1960, pochi istanti prima dell'inizio della serata finale della seconda edizione del festival, Mario Riva cadde in una botola del palco procurandosi una rovinosa frattura, le cui complicanze di lì a pochi giorni lo portarono alla morte[3].
Già nel 1971, lo stesso Baudo aveva condotto una versione in miniatura del gioco in una puntata di Teatro 10, andata in onda il 18 aprile per la regia di Antonello Falqui, sempre con l'orchestra di Ferrio. I due concorrenti, presentati da Alberto Lupo a Baudo come "grandi rivali", erano Claudio Villa e Massimo Ranieri. Villa, che nello slancio per suonare la campanella finì ripetutamente sulla prima fila del pubblico e si strappò la manica sinistra della camicia, vinse per 6 a 4 e devolse la vincita (600.000 lire) in beneficenza ai terremotati di Tuscania. Ranieri devolse la propria (400.000 lire) alla Casa dello scugnizzo a Napoli.[4]
La scatola gioco era caratterizzata da un piccolo pianoforte funzionante: i tasti percuotevano delle viti filettate di differente lunghezza, che vibrando emettevano le note musicali. Mancando tuttavia dei tasti neri, il pianino non consentiva l'esecuzione di brani contenenti note alterate.
Nella scatola vi era una serie di spartiti di brani da indovinare: il giocatore per prenotarsi doveva suonare una piccola campana sospesa ed indovinare il motivo musicale.
Sono state fatte 3 edizioni del gioco: nel 1958 ne uscirono due che si differenziavano solo per la scatola leggermente diversa; nel 1959 uscì la terza che raccoglieva le canzoni del Festival di Sanremo dello stesso anno. La componentistica di ogni edizione non cambia.
Note
^Rai teche, su teche.rai.it. URL consultato il 02-09-2008 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2008).