L'Unità per la semplificazione[1] (chiamata anche Unità per la semplificazione e la qualità della regolazione) è, dal 2006, un ufficio della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Tra il 2008 e il 2011, durante il governo Berlusconi IV, le competenze in tema di semplificazione furono affidate a un apposito ministro per la semplificazione normativa, Roberto Calderoli.
Il ministro[non chiaro] è stato nominato nel 2008 dal governo Berlusconi IV. Non ha precedenti nelle compagini di governo italiano. Generalmente l'attività di semplificazione normativa è sempre stata svolta dal Dipartimento della funzione pubblica: si pensi alla Riforma Bassanini nell'ambito della delegificazione portata avanti proprio dall'omonimo ministro, che era preposto - per l'appunto - a tale Dipartimento.
L’Unità, istituita dalla legge 9 marzo 2006, n. 80, fornisce il supporto generale al Ministro ed al Comitato interministeriale di indirizzo delle politiche di semplificazione.
All’Unità sono attribuiti, ai sensi del D.P.C.M. 12 giugno 2013, i seguenti compiti e funzioni:
a) istruire il piano annuale d’azione per la semplificazione d’intesa con i competenti uffici del Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, anche ai fini della predisposizione dei relativi disegni di legge;
b) promuovere e coordinare la semplificazione dell’ordinamento giuridico, l’abrogazione di norme desuete o disapplicate, il riassetto della normativa vigente mediante redazione di codici e testi unici, fornendo, altresì criteri generali per l’attività di codificazione promosse dalle singole amministrazioni;
c) promuovere e coordinare le iniziative di semplificazione connesse all’attuazione della normativa in materia di digitalizzazione della pubblica amministrazione;
d) promuovere e coordinare l’attuazione e le disposizioni in materia di digitalizzazione della pubblica amministrazione di competenza del Ministro della pubblica amministrazione e della semplificazione;
e) collaborare con l’ufficio legislativo del Ministro per le iniziative di riduzione dello stock normativo e per ogni altra iniziativa connessa alle attività dell’Unità;
f) coordinare, riferendone al Ministro, le iniziative specifiche ed i gruppi di lavoro costituiti dalle singole amministrazioni al fine di assicurare la coerenza degli interventi per la semplificazione e la qualità della regolazione, garantendo in ciascuna di esse la presenza di componenti dell’Unità ed invitando periodicamente i responsabili delle singole iniziative ai lavori dell’Unità;
g) promuovere forme di raccordo con il Parlamento e con gli altri soggetti titolari di poteri normativi per il miglioramento del processo legislativo;
h) assicurare lo scambio di informazioni e la reciproca collaborazione ed assistenza con le amministrazioni statali al fine di garantire il perseguimento degli obiettivi di semplificazione e qualità della regolazione.
Elenco dei ministri per la semplificazione normativa
L'elenco comprende il nominativo di tutti i ministri che hanno ricoperto tale incarico, pur assumendo nominativi diversi nel corso del tempo. L'elenco è discontinuo poiché non è presente in tutti i governi.
Note
^Unità per la semplificazione, su Ministro per la Pubblica Amministrazione, 7 gennaio 2016. URL consultato il 17 marzo 2023.
Tra parentesi, gli elenchi di membri del governo posti a capo del relativo dipartimento come ministri senza portafoglio (in grassetto quelli nel governo attuale, in corsivo quelli nei precedenti governi).
Rapporti con il Parlamento (Rapporti fra Governo e Parlamento) ·Pubblica amministrazione (Riforma burocratica · Riforma della pubblica amministrazione · Riforma della pubblica amministrazione e attuazione della Costituzione · Organizzazione della pubblica amministrazione · Organizzazione della pubblica amministrazione e regioni · Funzione pubblica · Funzione pubblica e Olimpiadi · Riforme e innovazioni nella pubblica amministrazione · Pubblica amministrazione e innovazione · Pubblica amministrazione e semplificazione · Semplificazione e pubblica amministrazione · Semplificazione normativa) ·Affari regionali e autonomie (Problemi relativi all'attuazione delle regioni · Problemi relativi alle regioni · Affari regionali · Affari regionali e autonomie locali · Rapporti con le regioni) ·Protezione civile e politiche del mare (Coordinamento della protezione civile) ·Affari europei (Coordinamento delle politiche comunitarie · Coordinamento delle politiche comunitarie e affari regionali · Politiche comunitarie · Politiche europee · Coordinamento delle politiche UE), Politiche di coesione (Sviluppo e coesione territoriale · Rapporti con le Regioni e coesione territoriale · Coesione territoriale · Coesione territoriale e Mezzogiorno · Sud · Sud e coesione territoriale) e PNRR ·Sport (Politiche giovanili e attività sportive · Turismo, sport e affari regionali · Pari opportunità, sport e politiche giovanili · Politiche giovanili e sport) e giovani (Problemi della gioventù · Gioventù · Politiche giovanili) ·Famiglia, natalità (Famiglia e disabilità) e pari opportunità (Diritti e pari opportunità) ·Disabilità ·Riforme istituzionali (Problemi istituzionali · Riforme elettorali e istituzionali · Riforme istituzionali e devoluzione · Riforme per il federalismo · Riforme costituzionali) e semplificazione normativa (Semplificazione normativa · Pubblica amministrazione e semplificazione · Semplificazione e pubblica amministrazione)
Ministri senza portafoglio (nei precedenti governi)
Assistenza postbellica · Guerra · Marina militare · Aeronautica · Africa Italiana · Costituente · Comitato interministeriale per la ricostruzione ·Terre liberate dal Nemico ·Italia occupata · Assistenza a reduci e partigiani · Riorganizzazione IRI ·Interventi straordinari nel Mezzogiorno · Interventi straordinari nel Mezzogiorno e nelle aree depresse · Cassa del Mezzogiorno · Delegazione italiana all'ONU ·Problemi delle aree urbane · Aree urbane, Roma capitale e Giubileo del 2000 · Enti vigilati della Presidenza dei Consiglio · Coordinamento delle politiche economiche
Sono inclusi tra parentesi i dicasteri accorpati (con link) e quelli ridenominati nel corso del tempo
^abIstituito come Dipartimento della Presidenza del Consiglio (funzioni delegate a Ministri senza portafoglio); poi accorpato nel Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ricostituito come Ministero con portafoglio ed infine di nuovo accorpato.