Fondato dall'allora ministro delle finanze Salazar nel 1930 come "organizzazione di unità di tutti i portoghesi".
Dopo la vittoria elettorale del 1934, sull'onda del successo delle dittature fasciste e naziste in Europa, Salazar governò il Paese, con l'Unione Nazionale come partito unico.
Salazar inizialmente si ispirò al fascismo, in una versione portoghese, teorizzato come Estado Novo (Stato Nuovo), analogo, nella natura e nei princìpi corporativi, seppur spesso nazionalista, e cattolico. La sua milizia paramilitare era la Legione Portoghese.
Nel secondo dopoguerra in Portogallo fu introdotto un sistema rigorosamente gerarchico ma su base elettorale[non chiaro], basato sempre su corporazioni e partito unico.
Nel tempo U.N. si trasformò in un movimento social-conservatore[senza fonte].
Dopo 36 anni come primo ministro dell'Estado Novo, Salazar nel settembre 1968 fu rimosso dal potere dal presidente Américo Tomás a seguito dell'ictus cerebrale invalidante che aveva colpito il dittatore. Dopo aver valutato una serie di scelte, Tomás nominò come primo ministro Marcello Caetano, che durante il V congresso del partito, propose il cambio del nome in "Azione nazionale popolare" (in portogheseAção Nacional Popular). Con questo nuovo nome il partito partecipò alle elezioni legislative del 1969, le prime pluripartitiche, vinte con l'87,99% dei voti, e a quelle del 1973.