Dopo aver conseguito il dottorato ad Heidelberg fra il 1975 ed il 1986 è stato professore all'Università di Stanford. Successivamente è rientrato in Germania all'Istituto Max Planck. Nel 1989 ha ricevuto il premio Leibniz dalla Deutsche Forschungsgemeinschaft (un'organizzazione per la ricerca), la più alta onorificenza tedesca per un ricercatore.
Nel 1970 ha inventato un nuovo tipo di laser che genera impulsi luminosi con un'elevata risoluzione spettrale (cioè tutti i fotoni hanno circa la stessa energia con una precisione di una parte per milione). Con questo strumento è riuscito a misurare la frequenza di transizione della linea di Balmer dell'atomo di idrogeno. Verso la fine degli anni novanta lui ed i suoi collaboratori svilupparono un nuovo metodo per misurare la frequenza della luce laser. Questo fu usato per misurare la serie di Lyman dell'atomo di idrogeno con una precisione di una parte su 1014. Con una precisione del genere è diventato possibile cercare variazioni nelle costanti fisiche dell'universo nel corso del tempo.
Per tutto ciò il 4 ottobre 2005 gli è stato assegnato il Premio Nobel.