Il tempio di Śiva Śivohama (con grafìa inglese Shivoham, lett. "Io sono Śiva")[1] è un luogo di culto induista situato presso la Old Airport road[2][3] nella città di Bangalore, in Karnataka. Nel tempio si adora Il dio indù Śiva.[4]
Costruito nel 1995, al suo interno è presente una statua di Śiva alta 20 metri;[4] il tempio dà luogo a grandi celebrazioni in occasione della festa della Mahāśivarātri.[3]
Ogni anno il luogo attrae a sé centinaia di migliaia di fedeli, indiani e internazionali.[5]
Storia
Già noto come Shiv Mandir (cioè, tempio di Śiva),[6] il luogo venne consacrato da Shri Shankaracharya di Sringeri il 27 febbraio 1995, in occasione della Mahāśivarātri,[4] una festività celebrata in segno di gratitudine verso Śiva.[3] La scultura che raffigura Śiva fu realizzata dallo scultore Kashinath.[6] Il luogo assunse il nome corrente Śivohama nel 2016, nel momento in cui il tempio stabilì di cambiare il proprio oggetto di culto e focalizzarsi nell'assistere i fedeli a raggiungere il mokṣa tramite la comprensione dei princìpi racchiusi negli antichi testi vedici.[6]
Descrizione
L'ingresso del tempio presenta un liṅga alto 7,6 metri (25 piedi), simbolo di Śiva.[4] Nel tempio è anche collocato il Pratyaksh Linga, che si cela al di sotto delle acque sacre del lago Manasa Sarovar.[4]
Śiva è raffigurato col fiume Gange che gli sgorga dai capelli.[2][3] La statua (20 metri, 65 piedi)[2][5] è seduta in posizione meditativa (cosiddetta «posizione del loto»)[3] col ḍamaru (tamburo) e il triśūla (tridente), così come descritto nello Śiva Purāṇa.[7] Una pietra curativa chiamata UpchaarPatthar è posta dinnanzi al Dio: i devoti si affidano ad essa per ottenere miracoli e guarigioni.[4]
Oltre alla statua di Śiva, il tempio ospita anche una statua di Gaṇeśa (10 metri, 32 piedi),[8][2] la cui costruzione cominciò nel 1994.[4] I fedeli sono soliti legare fili color zafferano davanti a Gaṇeśa, nella speranza che la divinità risolva i loro problemi.[9][5]
La struttura del luogo di culto ricrea le forme del tempio di Amarnath, offrendo così un'esperienza di pellegrinaggio anche a coloro che non hanno la possibilità di recarsi in luoghi remoti o dal clima sfavorevole.
L'Amarnath Paanch Dhaam Yatra presso il tempio conduce i pellegrini all'interno di una grotta artificiale[3] con un terreno roccioso e irregolare, e pertanto simile ai terreni delle regioni montuose, dove sono situtati i cinque santuari Haridwar, Rishikesh, Badrinath, Kedarnath e Amarnath.[5] Vi è anche una replica del liṅga di ghiaccio[2] visibile ad Amarnath.
I pellegrini sovente lasciano cadere 108 monete una alla volta in alcune ciotole mentre intonano mantra a Śiva: si ritiene che così facendo la divinità esaudirà i desideri dei fedeli.[5]
Attività di beneficenza
Il tempio sostiene i senzatetto condividendo le sue entrate con «A.i.R Humanitarian Homes», che gestisce tre sedi a Bangalore ed è in grado di fornire alloggi ad un massimo di 600 residenti in totale.[10]