Il Ki-36 era un piccolo aereo, con scheletro metallico e rivestimento in tela e alluminio, e venne costruito per rispondere ad esigenze diverse di quelle del Mitsubishi Ki-15, che era un velivolo da aero-cooperazione e ricognizione armata a corto raggio, non un velivolo tattico-strategico.
Il Ki-36 era robusto e affidabile, con una eccellente maneggevolezza. Per il lato tecnico, era un velivolo con motore radiale, carrello d'atterraggio leggero a struttura molto semplice, elica bipala. Venne usato come addestratore e ricognitore, prodotto fino al 1944 in 862 esemplari dalla Tachikawa Hikōki e 472 dalla Kawasaki Kokuki Kogyo.
Poco dopo fu trasformato in addestratore avanzato, dotato di una mitragliatrice da 7,7 mm per l'addestramento alla caccia. Dalle notevoli maneggevolezza e affidabilità, volò nel settembre 1939, identificato come Ki-55 o, nella convenzione di designazione "lunga" "addestratore avanzato per l'esercito Tipo 99". La Tachikawa e la Kawasaki ne produssero oltre 1 380 esemplari.
Impiego operativo
L'aereo fu impiegato come ricognitore in Cina, ma subì perdite elevate a causa della reazione alleata. Alla fine fu adattato per il ruolo Kamikaze, armato da una bomba da 500 kg sotto la fusoliera.
Versioni
Ki-36
prima versione di serie impiegata nel ruolo di ricognitore.