Sweet Virginia è un brano del gruppo rock britannico The Rolling Stones contenuto nell'album del 1972 Exile on Main St. Inoltre la canzone è stata pubblicata come lato B del singolo Rocks Off.
Il brano
Brano dall'atmosfera molto country dal ritornello corale ed orecchiabile, la cui stesura risale alle sessioni per l'album Sticky Fingers. La canzone include un assolo di armonica opera di Jagger, e un assolo di sax suonato da Bobby Keys. Charlie Watts scandisce alla batteria un ritmo country shuffle. Una versione alternativa di Sweet Virginia, senza il controcanto delle coriste, è circolata in numerosi bootleg.
Registrazione
La canzone venne registrata nel 1970 presso gli Olympic Studios di Londra, con sovraincisioni vocali aggiunte nel 1972 ai Sunset Sound Studios. Scritta da Mick Jagger e Keith Richards, la traccia vede un assolo di armonica da parte di Jagger, e uno di sassofono opera di Bobby Keys. Charlie Watts suona un ritmo country alla batteria.[1]
Controversie legali
Dopo la pubblicazione di Exile on Main St., Allen Klein fece causa ai Rolling Stones perché Sweet Virginia e altre quattro canzoni sull'album erano state composte quando Jagger e Richards erano ancora sotto contratto con la sua compagnia, la ABKCO Records. Di conseguenza, la ABKCO acquisì i diritti di pubblicazione di questi brani, e anche una percentuale delle royalties di Exile on Main St., e fu così in grado di pubblicare un altro album di canzoni dei Rolling Stones, la compilation More Hot Rocks (Big Hits & Fazed Cookies).[2]
Cover
Sweet Virginia è stata reinterpretata dalla band Phish[3] e dagli Old Crow Medicine Show in concerto.
Note
- ^ Ciani, B., Great Rock Drummers of the Sixties, 2nd, Hal Leonard, 2006, p. 177, ISBN 978-0-634-09925-0.
- ^ Fred Goodman, Allen Klein: The Man Who Bailed Out the Beatles, Made the Stones, and Transformed Rock & Roll, Boston, New York, Houghton Mifflin Harcourt, 2015, pp. 235–236, ISBN 978-0-547-89686-1.
- ^ Mockingbird Foundation, The Phish Companion: A Guide to the Band and Their Music, Hal Leonard, 2004, pp. 266, 313, ISBN 978-0-87930-799-8.
Collegamenti esterni
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