Le origini della congregazione risalgono al 1865, quando Maria Gay i Tibau (1813-1884) organizzò a Gerona un'associazione di donne dedite alla visita e all'assistenza a malati e moribondi. Nel 1870 le donne, dette popolarmente "veglianti degli infermi", vennero autorizzate a condurre vita fraterna in comunità: poiché in quell'anno papa Pio IX aveva dichiarato san Giuseppe patrono della Chiesa universale, il sodalizio venne intitolato allo sposo di Maria.[2]
Alla comunità di Gerona si unirono fraternità affini che già operavano a Solsona e a Olot: il 19 marzo 1885 Tomás Sivilla y Gener, vescovo di Girona, concesse l'approvazione diocesana alla congregazione.[2]
La rapida espansione che caratterizzò i primi anni dell'istituto si interruppe attorno al 1900 ma riprese negli anni venti, quando vennero aperte filiali anche all'estero (nel 1922 in Colombia, nel 1924 in Francia).[3]