La storia dell'Unione matematica italiana (UMI) ha avuto inizio nel 1922, anno che segna la nascita dell'associazione.
Il 31 marzo di quell'anno, infatti, Salvatore Pincherle, illustre matematico dell'Università di Bologna, inviò a tutti i matematici italiani una lettera in cui progettava l'istituzione di una società matematica nazionale.
Nel giugno dello stesso anno fu pubblicato il primo fascicolo, ancorché in veste provvisoria, del futuro "Bollettino".
La creazione di una tale società fu ispirata da analoghe iniziative in altri paesi quali ad es. la Société mathématique de France (1872), la Deutsche Mathematik Vereinigung (1891), l'American Mathematical Society (1891) e, soprattutto, l'International Mathematical Union (1920).
I più importanti matematici dell'epoca — fra tutti, Luigi Bianchi e Vito Volterra — incoraggiarono l'iniziativa di Pincherle anche inviando personalmente articoli per il futuro Bollettino.
Circa 180 matematici risposero alla lettera di Pincherle e nel dicembre dello stesso anno, si tenne una prima riunione e furono varati i primi atti statutari. Da allora l'Unione matematica è passata dai 400 membri nel 1940 ai circa 2500 del XX secolo. La sede sociale è rimasta a Bologna, presso l'attuale Dipartimento di matematica.
Un primo, esaltante, risultato della nascita dell'Unione matematica italiana fu l'organizzazione del Congresso internazionale di matematica a Bologna nel 1928: non solo per la perfetta organizzazione dell'incontro ma soprattutto per il fatto che Pincherle fu forte sostenitore della possibilità di mettere insieme, e di far confrontare sui temi della matematica, personalità che fino a pochi anni prima si erano combattute aspramente nell'ambito della prima guerra mondiale.
Tale progetto, anche se all'inizio fu politicamente osteggiato da molti paesi, ebbe un grande successo tant'è che anche la delegazione tedesca (formata da 76 matematici) era presente al convegno insieme ai 56 francesi, 52 statunitensi ed altri (per un totale di 840 partecipanti).
L'Unione matematica italiana ha lo scopo di seguire, promuovere e divulgare lo sviluppo delle scienze matematiche e delle loro applicazioni diffondendone i risultati e non ha fini di lucro. L'UMI È costituita in ente morale (r. decreto 15 ottobre 1923, n. 2384).
Attività statutarie
Dallo statuto, si evince che, per il conseguimento dei suoi fini, l'Unione matematica italiana:
«stabilisce e mantiene fra i matematici, i fisici, gli ingegneri ed i cultori di scienze affini, e con Società Scientifiche italiane ed estere, relazioni atte a favorire la ricerca scientifica, ed a diffondere la conoscenza delle opere e degli studi di matematica pura ed applicata; facilita ai Soci la conoscenza delle opere degli scienziati e degli Istituti scientifici italiani e stranieri, dei più importanti risultati conseguiti, dei lavori eseguiti ed intrapresi, dei problemi scientifici e didattici che in Italia e fuori vengono posti, studiati e dibattuti; prepara riunioni e congressi nazionali; organizza la partecipazione di propri rappresentanti a congressi matematici stranieri; promuove e favorisce iniziative utili agli studi matematici, come pubblicazione di opere classiche, compilazioni di relazioni sullo stato attuale delle più importanti teorie, raccolte di notizie bibliografiche, costruzioni di tavole, di grafiche; istituisce e concede premi diretti al progresso delle Scienze Matematiche in Italia; pubblica un Bollettino e un Notiziario.»
Presidenti
Commissioni scientifiche
Periodo 1923-1932
Triennio 1932-1935
Comitato di redazione del Bollettino
Triennio 1935-1938
Commissione Scientifica
Periodo 1938-1945
Periodo 1945-1949
Triennio 1949-1952
Triennio 1952-1955
Triennio 1955-1958
Triennio 1958-1961
Triennio 1961-1964
Triennio 1964-1967
Triennio 1967-1970
Triennio 1970-1973
Triennio 1973-1976
Triennio 1976-1979
Triennio 1979-1982
Triennio 1982-1985
Triennio 1985-1988
Triennio 1988-1991
Triennio 1991-1994
Triennio 1994-1997
Triennio 1997-2000
Triennio 2000-2003
Triennio 2003-2006
Triennio 2006-2009
Triennio 2009-2012
Triennio 2012-2015
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Congressi
- 1937 1-3 aprile - Firenze
- 1940 4-6 aprile - Bologna
- 1948 23-26 settembre - Pisa, Livorno, e Lucca
- 1951 25-31 ottobre - Taormina, Messina, Catania, Reggio Calabria
- 1955 6-9 ottobre - Pavia, Torino
- 1959 11-16 settembre Napoli
- 1963 30 settembre - 5 ottobre - Genova
- 1967 2-7 ottobre - Trieste
- 1971 27 settembre - 3 ottobre Bari (con Lecce)
- 1975 - Cagliari (con Alghero)
- 1979 - Palermo
- 1983 - Perugia
- 1987 - Torino
- 1991 - Catania
- 1995 - Padova
- 1999 - Napoli
- 2003 - Milano
- 2007 - Bari
- 2011 - Bologna
Bibliografia
- Bollettino UMI, Serie III, 22, (1967)
- Giovanni Sansone: Le attività dell'Unione Matematica Italiana nel primo cinquantennio della sua fondazione, Bollettino UMI, Serie IV, Suppl. fasc. 2 pp 7–43 (1974)