Era di origini italiane da parte di padre mentre la madre era originaria della Lorena.[1]
Il suo debutto avvenne all'età di sei anni e grazie all'aiuto del principe Poniatowski riuscì ad entrare alla École Niedermeyer, prima di frequentare il Conservatorio di Parigi dalla età di quattordici anni, dove ricevette lezioni di pianoforte e di teoria musicale da Mathias e Durand.[2]
Vinse un considerevole numero di premi scolastici, quali il Primo premio in pianoforte, in armonia, in solfeggio e per l'organo, però a causa della sua cittadinanza di origine italiana, anche se era gia in corso per la francese come oriundo, non gli fu concesso il Prix de Rome.[3]
Di orientamento rivoluzionario, Pugno fu nominato, all'età di diciotto anni, membro della Commissione per l'assistenza all'arte e agli artisti musicali; nella primavera del 1871 ottenne l'incarico di direttore musicale dell'Opéra parigina e alla riapertura del teatro dopo gli eventi correlati alla guerra franco-prussiana, due delle sue opere vennero eseguite.[2]
Tra i suoi tanti incarichi, è stato organista alla chiesa di Santa Eugenia nel periodo che va dal 1872 al 1892, chorus master al teatro Ventador nel 1874, professore di armonia al conservatorio (1892-1896) e professore di piano (1896-1901).[3]
Fino all'età di quaranta anni, Raoul Pugno svolse soprattutto l'attività di pedagogo, dopodiché decise di riprendere la carriera di concertista, ottenendo grandi consensi sia in Europa sia in America.[3]
Pugno strinse una grande amicizia con la compositrice e direttrice d'orchestra Nadia Boulanger, con la quale ebbe numerose collaborazioni, come la variegata Fantasia per pianoforte e orchestra, oltreché l'opera La Ville morte su libretto di Gabriele D'Annunzio, che sarà rappresentata all'Opéra comique nel 1915, un anno dopo la sua morte.[4]
Tra le sue composizioni, annoveriamo: oratori (La Résurrection de Lazare); opere comiche (Ninette, Le Sosie, Le Retour d'Ulysse, La Petite Poucette, Papillons, Viviane); mimodrammi (Pour le drapeau) e numerosi pezzi per pianoforte.[5]
Opere principali
Opere
Ninetta, opera comica (Parigi, 23 dicembre 1882);
Le Sosie, opera-buffa (7 ottobre 1887);
Le Valet de cœur, operetta (18 aprile 1888);
Le Retour d'Ulysse, operetta (1º febbraio 1889);
La vocation de Marius opera-buffa (29 marzo 1890);