Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Fiskulturno Društvo Kvarner - Società Cultura Fisica Quarnero nelle competizioni ufficiali della stagione 1946-1947.
Stagione
Nel maggio 1945, sul finire della seconda guerra mondiale, Fiume, fin dal 1924 parte dell'Italia, fu occupata dall'Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia con mire annessionistiche. Le autorità titine, contrarie a ogni forma di professionismo, procedettero allo scioglimento delle società sportive private o comunque compromesse con il passato regime fascista, promuovendo la costituzione di società polisportive sindacali di cultura fisica, spesso a partire da squadre dilettantistiche preesistenti.[1] L'Unione Sportiva Fiumana cessò ogni attività, e i suoi giocatori passarono a militare nei circoli sindacali di cultura fisica che nella stagione 1945-1946 disputarono il campionato cittadino intitolato alla memoria del partigiano titino caduto in guerra Giovanni Maras, ex giocatore della Fiumana. Tale campionato fu vinto dalla squadra dei Magazzini Generali. Nel frattempo una Rappresentativa Sindacale Fiumana, selezione dei migliori giocatori militanti nelle società sindacali di Cultura Fisica di Fiume, disputò alcune partite contro squadre jugoslave.
Il 29 luglio 1946 si tenne un'accesa assemblea nella sede del Comitato Cittadino di Cultura Fisica, chiamato a decidere quale squadra fiumana avrebbe preso parte alle qualificazioni istriane che avrebbero messo in palio un posto nel massimo campionato jugoslavo. I Magazzini Generali sostennero che il diritto di partecipare alle qualificazioni spettasse a loro in virtù della vittoria del campionato cittadino, ma le altre squadre si opposero facendo notare che il regolamento di quel campionato non prevedeva affatto che la squadra campione acquisisse il diritto di prendere parte alle qualificazioni. Dopo accese discussioni l'assemblea deliberò la costituzione di una nuova società di cultura fisica, la Società Cultura Fisica Quarnero, che avrebbe rappresentato Fiume alle qualificazioni.[2] Ben presto il nome della nuova squadra divenne bilingue: Fiskulturno Društvo Kvarner in serbo-croato e Società Cultura Fisica Quarnero in italiano.
La Quarnero/Kvarner, che comprendeva numerosi ex giocatori e dirigenti della Fiumana, nel mese di agosto vinse le qualificazioni istriane battendo l'U.S. Operaia di Pola. La partita di andata, a Fiume, fu vinta dai polesi, ma al ritorno, disputatosi lo stesso giorno della strage di Vergarolla, la Quarnero riuscì nell'impresa di espugnare il campo avversario e a ribaltare il risultato conquistando così il diritto a prendere parte alla Prva Liga 1946-1947. Nonostante la vittoria delle qualificazioni, fu solo a metà settembre che la federcalcio jugoslava ratificò l'ammissione della Quarnero al massimo campionato jugoslavo insieme ai triestini dell'Amatori Ponziana. Le due squadre giuliane, ammesse come "ospiti" (la loro annessione alla Jugoslavia era ancora incerta, soprattutto nel caso di Trieste, vedasi questione triestina), cominciarono il campionato a ottobre, quando già erano state disputate cinque giornate, e dovettero recuperare le partite saltate.
Alla fine del campionato la Quarnero, all'epoca costituita in gran parte da giocatori e dirigenti italofoni, si classificò al nono e sestultimo posto. Tuttavia, per via della riduzione dei quadri del massimo campionato jugoslavo da 14 a 10 squadre (con un posto assegnato d'ufficio all'Amatori Ponziana nonostante il quartultimo posto), fu condannato a una sorta di playout contro la settima classificata, la Lokomotiva Zagabria. Nel mese di agosto la Quarnero/Kvarner perse entrambe le partite di play-out retrocedendo nella nuova Druga Savezna Liga (Seconda Lega Federale). Nel frattempo il 10 febbraio 1947 fu sancito il passaggio di Fiume alla Jugoslavia che divenne effettivo il 15 settembre dello stesso anno (giorno dell'entrata in vigore del trattato di Parigi fra l'Italia e le potenze alleate). La cessione di Fiume alla Jugoslavia e le concomitanti violenze e intimidazioni (cominciate fin dal 1945 e sfociate nei cosiddetti massacri delle foibe), perpetrate dai partigiani titini e dall'OZNA, indussero gran parte della popolazione italofona, compresi molti giocatori della Quarnero, all'esodo nel giro di pochi anni. Al termine della stagione 1947-1948 in Druga Liga, terminata con la retrocessione nel terzo livello, partirono gli ultimi giocatori optanti per l'Italia e non a caso il libro di Di Benedetto El balon fiuman, sul calcio fiumano prima dell'esodo, si conclude con il campionato 1947-48.
La Quarnero nel suo primo campionato non fa una vera e propria campagna acquisti, il grosso della rosa viene formata da una selezione dei giocatori provenienti dalle squadre di cultura fisica di Fiume che danno vita al club. A completare la rosa arrivarono Toni Privrat dal Rudar di Arsia, Jozo Matošić dall'Hajduk e Svetislav Stefanović dal Jedinstvo di Belgrado.