Sojuz MS-19 è stato un volo astronautico diretto verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), facente parte del programma Sojuz, nonché 147° volo con equipaggio della navetta Sojuz sin dal primo volo, avvenuto nel 1967. Il suo lancio è stato effettuato il 5 ottobre 2021 dal Cosmodromo di Bajkonur in Kazakistan. L'equipaggio al lancio era composto dal cosmonauta Anton Škaplerov e due partecipanti al volo: il regista Klim Šipenko e l'attrice Julija Peresil'd. I due partecipanti sono rimasti sulla ISS una settimana, durante la quale hanno girato il film The Challenge, e hanno fatto ritorno sulla Terra a bordo della Sojuz MS-18.[1][2] Il comandante Škaplerov insieme al cosmonauta Pëtr Dubrov e l'astronauta Mark Vande Hei hanno invece fatto ritorno sulla Terra il 30 marzo 2022.[3]
Equipaggi
Il 13 maggio 2021 vennero ufficializzati gli assegnamenti per l'equipaggio principale e di riserva.[4]
Il 14 maggio 2021 la Commissione interagenzia approvò i membri degli equipaggi principali e di riserva per il periodo 2021-2023.[5] I comandanti Anton Škaplerov e Oleg Artem'ev si sono addestrati per questa missione da diversi anni, dovendo essere in grado di pilotare e affrontare le possibili situazioni di emergenza senza la presenza di un ingegnere di volo addestrato. I partecipanti al volo principali e di riserva si aggiunsero ai rispettivi comandanti nel maggio 2021: l'attrice Julija Peresil'd e il direttore Klim Šipenko per l'equipaggio principale[6][7] e l'attrice Alëna Mordovina e il direttore Aleksej Dudin per l'equipaggio di riserva.[8][9] Škaplerov, Peresild e Šipenko partirono il 5 ottobre 2021 a bordo della Sojuz MS-19 per raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale e girare parte del film The Challenge. Il film era un progetto congiunto di Roscosmos, Channel One e lo studio Yellow, Black and White.
L'addestramento degli equipaggi al completo iniziò il 24 maggio al Centro di addestramento cosmonauti Jurij Gagarin (GCTC).[10] Il 23 luglio l'equipaggio principale partecipò a una simulazione di volo di quattro ore nel mockup del veicolo Sojuz indossando la tuta Sokol[11] mentre il 28 dello stesso mese, l'equipaggio di riserva completò una simulazione simile.[12] Il 31 agosto il Comitato medico del GCTC dichiarò sia l'equipaggio principale che quello di riserva idonei dal punto di vista medico al volo spaziale.[13] Dopo aver completato gli esami finali[14], gli equipaggi lasciarono la Città delle stelle per recarsi a Bajkonur e trascorrere le ultime settimane in quarantena in vista del lancio.[15]
Lancio e attracco alla ISS
Il lancio della Sojuz MS-19 sul lanciatore Sojuz-2.1a avvenne il 5 ottobre 2021 alle 8:55 dal Cosmodromo di Bajkonur.[16] Il viaggio verso la ISS durò sei ore, a seguito delle quali il veicolo spaziale attraccò al modulo del Segmento russo della ISS. Durante le procedure di attracco il sistema di attracco automatico Kurs non funzionarono adeguatamente e il comandante Škaplerov dovette passare al controllo manuale e pilotare il veicolo fino all'aggancio. Per permettere la presenza di due partecipanti al volo, il veicolo era stato modificato per consentire al comandante di gestire in sicurezza le procedure nominali e di emergenza a bordo senza l'aiuto di un ingegnere di volo.[17]
Permanenza in orbita
Produzione del film
Šipenko e Peresil'd girarono circa 35-40 minuti di film sulla ISS, dei quali Šipenko ricoprì la posizione di direttore, operatore, direttore artistico e truccatore. Inoltre i cosmonauti Novickij, Dubrov e Škaplerov parteciparono al film nel ruolo di attori[18] mentre Dubrov e Mark Vande Hei assistettero nella produzione.[19][20]
Cambio di equipaggio
Dopo aver trascorso 12 giorni nello spazio, i partecipanti al volo tornarono sulla Terra a bordo della Sojuz MS-18 insieme al comandante Oleg Novickij il 17 ottobre 2021.[21] Dubrov e Vande Hei invece continuarono la loro missione di un anno venendo trasferiti dalla Sojuz MS-18 alla Sojuz MS-19 insieme al comandante Škaplerov e rimanendo in orbita per ulteriori sei mesi.
Sgancio dalla ISS e atterraggio
Il 30 marzo 2022 alle 7:21 alla Sojuz MS-19 venne inviato il comando di sgancio dal modulo Rassvet della Stazione Spaziale Internazionale.[22] Durante l'allontanamento il cosmonauta Dubrov si recò nella sezione abitativa della Sojuz per scattare alcune foto del segmento russo nella sua versione definitiva a seguito dell'arrivo di Nauka e Prichal alla fine del 2021. L'atterraggio nel territorio del Kazakistan avvenne alle 11:28 dello stesso giorno.[3]