Nel 2008 pubblica Migritude I: When Saris Speak, raccolta poetica fondata sul concetto di "migritudine", condizione che caratterizza l'era globale presso le popolazioni del Sud del mondo: quella di Shailja è poesia in movimento[1]
, nella quale, pensata per la recitazione-rappresentazione, è fondamentale l'apporto delle tonalità vocali e dei movimenti del corpo della poetessa.