La Scottish Premier Division 1991-1992 è stata la 95ª edizione della massima serie del campionato scozzese di calcio, disputato tra il 10 agosto 1991 e il 2 maggio 1992 e concluso con la vittoria dei Rangers, al loro quarantaduesimo titolo, il quarto consecutivo.
Il numero di accessi in Coppa UEFA aumentò di uno, occupando il posto lasciato libero dalla soppressione della Germania Est.
Formula
Con l'allargamento del lotto delle partecipanti a 12 venne reintrodotta la zona retrocessione, costituita dalle ultime due posizioni della classifica.
Le 12 squadre si affrontarono in match di andata-ritorno-andata-ritorno, per un totale di 44 giornate.
Avvenimenti
Da un grande gruppo di squadre venutosi a formare nelle prime due giornate[2] emersero gradualmente gli Hearts, soli al comando dopo sei gare[3] e in grado di resistere agli attacchi dell'Aberdeen[4] e dei campioni in carica dei Rangers, che prevalsero nello scontro diretto in programma alla tredicesima giornata[5]. Recuperata la testa della graduatoria con l'inizio di novembre[6], gli Hearts mantennero il comando della classifica fino al nuovo anno quando i Rangers, rimasti sulla scia, piazzarono dapprima il sorpasso e, vincendo lo scontro diretto del 1º febbraio[7], cominciarono a prendere il largo. Grazie ad un vantaggio di otto punti sugli Hearts, nel frattempo raggiunti dal Celtic, i Rangers poterono mettere le mani sul quarantaduesimo titolo con due gare di anticipo[8].
L'accesso in Coppa UEFA spettò agli Hearts e al Celtic e ai vincitori della coppa di Lega dell'Hibernian. Assieme al Dunfermline, già ultimo nelle prime giornate[9] e praticamente mai in gara per il resto del torneo, retrocesse in First Division un St. Mirren che perse il contatto con le concorrenti a metà stagione, uscendo dai giochi con quattro settimane di anticipo[10].