È un terzino molto rapido e resistente, attento in fase difensiva e dotato di un fisico possente che gli permette di essere pericoloso in fase d'attacco anche grazie alla sua velocità.[5][6][7] Può giocare anche da difensore centrale.[8]
Il 16 luglio 2010 viene ufficializzato il suo passaggio a titolo definitivo alla squadra italiana del Palermo, con cui ha firmato un contratto quinquennale a 450.000 euro a stagione[10] e di cui veste la maglia numero 29.[11] Il cartellino del giocatore è costato 1.200.000 dollari americani, pari a circa un milione di euro.[12][13] Esordisce con la maglia del Palermo nella seconda giornata della fase a gironi di Europa League contro gli svizzeri del Losanna disputata il 30 settembre: la squadra ha vinto 1-0 e García è uscito per infortunio al 61' lasciando il posto a Federico Balzaretti;[14][15] tale incontro gli è valso anche il debutto assoluto nelle competizioni europee. Il 12 gennaio, in Palermo-Chievo Verona (1-0) valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia (quarta presenza in rosanero, dopo tre in Europa), ha rimediato uno stiramento del legamento peroneo-astragalico dell'articolazione tibio-tarsica sinistra.[16] Il 6 febbraio 2011 debutta nel campionato italiano in Lecce-Palermo (2-4) valida per la 24ª giornata, subentrando all'infortunato Matteo Darmian dopo 32 minuti.[17] Chiude la stagione con 3 presenze in campionato, una in Coppa Italia (persa in finale contro l'Inter per 3-1) e 3 in Europe League, per un totale di 7 apparizioni.
Novara
Il 19 luglio 2011 passa al Novara in prestito con diritto di riscatto per la metà del cartellino.[18][19]
Esordisce con la nuova squadra in Udinese-Novara (3-0) dell'ottava giornata di campionato, giocando titolare.[20] In seguito è sempre negli undici di partenza concludendo la stagione con 21 presenze in Serie A più 2 in Coppa Italia. Segna il primo ed unico gol stagionale, sia in massima serie (conclusa con la retrocessione) che con la maglia del Novara, nell'ultima partita di campionato persa per 2-1 in casa del Milan disputata il 13 maggio: il suo è il gol che apre le marcature.
Ritorno al Palermo
Rientrato al Palermo, torna a giocare in maglia rosanero il 18 agosto 2012, nel terzo turno di Coppa Italia vinto per 3-1 sulla Cremonese.
Nella partita Sampdoria-Palermo della 31ª giornata di campionato, disputata il 7 aprile 2013, segna il gol del definitivo 1-3 per la sua squadra, il primo in maglia rosanero.
La stagione si conclude con la retrocessione dei rosanero, sancita il 12 maggio 2013 dalla sconfitta esterna per 1-0 contro la Fiorentina della 37ª giornata. In quella partita viene ammonito e successivamente squalificato per una giornata, concludendo così la stagione con 32 presenze in campionato e 2 in Coppa Italia.
Seppur convocato per il ritiro estivo in vista della stagione 2013-2014,[21] il 15 luglio Martin Gonzales, agente del giocatore, afferma che il suo assistito «è un giocatore libero, il suo rapporto con il Palermo è finito per vari conflitti», tant'è che non ha raggiunto il resto della squadra in Austria.[22] La risposta ufficiale del Palermo è arrivata il giorno successivo, in cui dichiara «che sta procedendo nelle competenti sedi al fine di tutelare i propri diritti contro manovre malcelatamente pretestuose e strumentali, messe evidentemente in atto al solo fine di pervenire ad una rottura contrattuale anticipata del tutto illegittima ed arbitraria», continuando dicendo che il rapporto contrattuale «mai è stato messo in discussione».[23]
Werder Brema
Il 1º settembre 2013 si è trasferito alla società tedesca del Werder Brema con la formula del prestito oneroso con diritto di riscatto.[24][25] Dopo 12 partite e 2 gol in Bundesliga, il 5 marzo 2014 s'infortuna in allenamento riportando la rottura parziale del legamento collaterale mediale del ginocchio destro.[26]
Il 30 aprile 2014 il riscatto viene esercitato e il giocatore firma un contratto triennale.[27]