Vestì l'abito talare a 13 anni e subito dopo entrò al Seminario Arcivescovile di Palermo, dove frequentò il ginnasio. Concluse il liceo a Monreale e quindi conseguì la laurea in teologia e in utroque iure presso il Pontificio Seminario Romano di Sant'Apollinare a Roma.
Ordinato sacerdote il 2 aprile 1903, ritornò a Palermo dove venne nominato prima vicecancelliere in Curia e successivamente docente di diritto canonico, morale e dogmatica presso il Seminario.
Durante la prima guerra mondiale partecipò al conflitto come capitano cappellano del Sovrano Militare Ordine di Malta e delegato del vescovo castrense; per questo servizio fu nominato cavaliere di Grazia e Devozione.
Terminato il conflitto ritornò a Palermo dove ricoprì la carica di canonico del capitolo metropolitano.
Il 26 novembre 1933 si insediò come vescovo a Mazara del Vallo.
A lui si devono in questa diocesi la difesa della mensa vescovile contro le pretese del capitolo liberiano, la fondazione di almeno 25 nuove parrocchie e, nel secondo dopoguerra, delle scuole parrocchiali, di cui si contano almeno 14 sedi; infine diede le nuove costituzioni al capitolo della cattedrale.
Nel 1949, con suo rammarico, la Santa Sede decise di rimuoverlo trasferendolo a Roma, con il titolo di vescovo di Dioclea di Frigia.