Viene considerato tra i pionieri della fusione tra la musica etnica orientale e le sonorità elettroniche occidentali.[4][5] La sua vasta discografia solista (che include oltre settanta titoli diversi) spazia fra numerosi generi quali pop, musica elettronica, ambient, bossa nova, world music e musica neoclassica.[6]
Dapprima membro degli Yellow Magic Orchestra, gruppo musicale seminale per la musica elettronica giapponese e il j-pop, Sakamoto inaugurò successivamente la carriera solista e divenne compositore di note colonne sonore cinematografiche, alcune delle quali, come Furyo, L'ultimo imperatore (ai quali prese anche parte come attore) e Il tè nel deserto, ottennero fama mondiale e premi prestigiosi.
Biografia
Dopo aver studiato pianoforte sin da giovanissimo, ebbe le sue prime esperienze musicali al liceo, dove suonò in complessi di musica jazz. Frequentò successivamente l'Università delle arti di Tokyo, dove si diplomò in composizione, per poi perfezionarsi in musica elettronica e musica etnica.[6][7]
Nel 1978 pubblicò il suo esordio Thousand Knives[7] (sebbene anni prima avesse già inciso privatamente l'album jazz Disappointment) e divenne membro della Yellow Magic Orchestra con Haruomi Hosono e Yukihiro Takahashi, una band di pop elettronico che riuscì a farsi notare in Giappone e nel Regno Unito, a partire dagli ultimi anni settanta, grazie ad alcuni singoli di successo ed all'album Solid State Survivor.[8] Alla formazione è stata anche attribuita un'influenza significativa sulle scene techno e acid house dei decenni successivi. Dopo aver collaborato con Kazumi Watanabe (anch'egli membro degli YMO) in un paio di pubblicazioni, divenne co-protagonista, insieme a David Bowie, nel film di Nagisa ŌshimaFuryo (Merry Christmas, Mr. Lawrence) uscito nel 1983. Del film ha scritto anche le musiche, tra le quali spicca il tema principale, Forbidden Colours, cantata da David Sylvian, che divenne un singolo di successo ed il suo brano più famoso.[7]
In seguito allo scioglimento degli Yellow Magic Orchestra avvenuto nel 1984, uscì Ongaku Zukan che venne ripubblicato poco tempo dopo con il titolo Illustrated Musical Encyclopedia,[5] registrato con Simon Jeffes e Thomas Dolby. L'album segnò la maturazione della musica di Sakamoto, divenuta una fusione di musica "occidentale" e "orientale". In seguito all'uscita di Esperanto e Futurista, che vennero pubblicati per il solo mercato giapponese, registrò nel 1987 l'album di successo Neo Geo, caratterizzato da ricercate sonorità world music, pop, e arrangiamenti elettronici.[5][6]
A partire dal 1996 condusse il programma radiofonico musicale Gut On Line. Il suo primo album per solo pianoforte fu BTTB (Back To The Basics) del 1998, seguito anni dopo da Out of Noise e Playing the Piano, entrambi usciti nel 2009. Quest'ultimo fu distribuito anche in una versione speciale limited edition contenente come bonus l'album Out of Noise, precedentemente pubblicato solo in Giappone.[10][11]
Sakamoto collaborò prevalentemente a produzioni discografiche con artisti britannici, in particolare con David Sylvian, intervenendo nella realizzazione di quasi tutti i suoi album. Tra le altre collaborazioni si annoverano quelle con Iggy Pop, Caetano Veloso, Thomas Dolby, Youssou N'Dour, Alva Noto, Hector Zazou[12] e Cesária Évora.[8] Di lui era noto anche l'atteggiamento critico verso la legge sul copyright, in quanto sosteneva che fosse anacronistica nell'età dell'informatizzazione,[6] così come il suo impegno per la pace e l'ecologia.[13] È stato un membro dell'organizzazione anti-nucleare Stop Rokkasho e ha richiesto la chiusura della Centrale nucleare di Hamaoka.[14]
Nel 2012 organizzò il concerto No Nukes 2012, a cui parteciparono 18 gruppi, inclusi Yellow Magic Orchestra e Kraftwerk.[15] Nel luglio del 2014 annunciò, attraverso una lettera sul proprio sito web, che gli era stato diagnosticato un tumore alla faringe (scoperto a causa di un precedente "fastidio alla gola"), e contestualmente comunicò la cancellazione di tutti i propri impegni per lo stesso anno, primo fra tutti quello da Direttore al Sapporo International Art festival.[16][17] Il 3 agosto 2015, sempre sul proprio sito web, dichiarò: «È passato un anno da allora e, ringraziando tutti, sono in gran forma. Sto pensando di tornare al lavoro».[18] Successivamente compose, assieme ad Alva Noto, la colonna sonora del film Revenant - Redivivo.[19]
Nel 2017 pubblicò dopo quasi otto anni un nuovo album da solista intitolato "async". Il disco venne considerato uno dei migliori album del 2017, a detta della critica internazionale.
È morto il 28 marzo 2023, per le complicazioni di un altro tumore, questa volta al colon. Il suo staff ha reso noto il decesso solo qualche giorno dopo, il 2 aprile.[20]
Stile musicale
Ispirato per sua ammissione a John Coltrane, ai Beatles e a John Cage,[21] Sakamoto si mosse principalmente lungo due percorsi ben definiti: da una parte quello del compositore di colonne sonore minimaliste e orchestrali,[21] dall'altra quella dell'artista di pop elettronico e sofisticato che unisce fra loro sonorità all'avanguardia, melodie orientali, sinfonismi occidentali[22][23][24] e occasionali incursioni nel jazz.[21] Particolarmente significativi in questo senso sono Illustrated Musical Encyclopedia (1986) e NEO GEO (1987), i due album che definirono la vena world e pop[5] che avrebbe poi caratterizzato molte delle sue uscite seguenti. Se Heartbeat (1992) è un esercizio che lo ha avvicinato all'hip hop e alla musica etnica brasiliana e africana, Sweet Revenge (1994) si ispira alla techno virando anche verso brani più melodici;[22]1996 (1996) è un album per soli strumenti acustici[23][25] mentre il seguente Smoochy (1996) segue la scia della musica lounge. Suoi sono anche alcuni album per solo pianoforte quali BTTB: Back to the Basics (1999) e Out of Noise (2009), nonché opere che risentono fortemente l'influsso della musica glitch come quelle realizzate al fianco di Christian Fennesz e Alva Noto.[22]
Vita privata
Nel 1972 sposò Natsuko, la prima moglie, che gli dette una figlia. I due divorziarono nel 1982, anno in cui Sakamoto contrasse matrimonio con la cantante e pianista Akiko Yano, che collaborò spesso con lui. La coppia generò la cantante Miu Sakamoto. Nel 2006 i coniugi divorziarono. Sakamoto sposò in terze nozze la sua manager, Norika Sora: da questo matrimonio nacque l'artista e regista Neo Sora.
Discografia parziale
Sakamoto pubblicò una ventina di album personali, oltre a una serie di lavori comprendenti album collettanei, colonne sonore e antologie, per un totale di oltre 150 titoli. Egli collaborò spesso nel campo dei videogiochi, con la casa di produzione SEGA, per la quale compose e produsse il suono di avvio della console Dreamcast, oltre a partecipare sia come compositore che come sceneggiatore allo sviluppo del gioco L.O.L. (Lack of Love), sempre per SEGA Dreamcast.
1978
A Thousand Knives Tokyo Joe
1980
B-2 Unit
1983
Merry Christmas Mr. Lawrence (colonna sonora del film Furyo) The End Of Asia
1984
音楽図鑑 (Ongakuzukan) (venne ripubblicato nel 1986 con il titolo Illustrated Musical Encyclopedia)
Intimate Collection 81-87 (10 CD set) Minha Vida Como Um Filme Raw Life + Sampled Life Zero Landmine (No More Landmines) Elephantism Works I: Cm Works II: TV & Instrumental Femme Fatale Us:Ultimate Solo Henkaku No Seiki: Century of Reform Comica Early Best Songs Vrioon (con Alva Noto)
2003
A Day in New York (con Paula e Jaques Morelenbaum) Moto.Tronic Derrida World Citizen (con David Sylvian) Alexei and the Spring
2004
Chasm /04
2005
Sala Santa Cecilia (con Christian Fennesz) Insen (con Alva Noto) Shinning Boy & Little Randy /05