Roma caput disco è un film documentario[1]
[2] ispirato al libro I Love The Nightlife (Ed. Wax Production) dei due disc jockey romani Corrado Rizza e Marco Trani.
Il docufilm racconta la nascita del clubbing[3] a Roma e l'evoluzione della professione del disc jockey, che oggi ha raggiunto la sua massima visibilità mediatica consacrando alcuni dj a livello di vere e proprie pop star.
Trama
Fin dagli inizi degli anni '60, in piena Dolce Vita Felliniana, ed in maggior misura dopo l'apertura del mitico Piper Club, in Via Tagliamento, il 17 Febbraio 1965, Roma è diventata la capitale indiscussa del divertimento italiano.
Negli anni '70 aprono discoteche leggendarie come il Jackie'O, il Mais ed il Much More e club gay che divennero in brevissimo tempo noti a livello internazionale, come l'Alibi e l'Easy Going.
I favolosi anni '80[4] sono stati invece gli anni dell'Histeria e del Gilda, ma anche di molti altri club indimenticabili, come l'Open Gate e le Stelle.
Il documentario narra anche come alcuni famosi artisti italiani di oggi hanno iniziato a Roma la loro carriera, facendo proprio il disc Jockey come: Renzo Arbore, Roberto D'Agostino, Jovanotti e Fiorello.
Attraverso interviste esclusive, filmati vintage e foto rare, il documentario mostra una Roma glamour capace di reggere il confronto con metropoli del divertimento come New York, Parigi e Londra.
Quelli sono stati gli anni in cui le notti romane furono invase non solo dai personaggi della politica, della musica e del cinema italiano, ma soprattutto dalle star dello spettacolo del Jet Set internazionale, vivendo così una sua seconda "Dolce Vita"[5], che purtroppo è svanita dopo l'avvento dell'inchiesta giudiziaria Mani Pulite, che ha cambiato lo scenario italiano agli inizi degli anni '90.
Distribuzione
Il film è stato trasmesso in prima TV su Rai 5 il 18 gennaio 2021[6] e successivamente disponibile su Rai Play.[7]
Note
Collegamenti esterni