River: The Joni Letters contiene la rivisitazione di molti dei classici degli anni settanta della cantautrice. Tra questi River (dall'album Blue del 1971), Both Sides Now (del 1968, portata al successo tra gli altri da Frank Sinatra) e Amelia (dall'album Hejira del 1976). Sono presenti inoltre alcuni brani tratti da uno dei dischi più significativi della Mitchell, The Hissing of Summer Lawns del 1975, il primo disco in cui la cantautrice aveva iniziato a esplorare sonorità diverse da quelle del classico West Coast e che l'avrebbero portata negli anni successivi a realizzare, con la complicità di Jaco Pastorius, i suoi album maggiormente vicini al jazz (da Hejira fino a Mingus e a Shadows and Light). Completano il disco una bella versione di Solitude di Duke Ellington e Nefertiti, una composizione di Wayne Shorter che aveva dato il titolo a un celebre disco di Miles Davis del 1967, all'epoca in cui sia Hancock che Shorter suonavano nel quintetto del trombettista (con Ron Carter e Tony Williams).
River: The Joni Letters è stato il primo disco jazz a vincere il premio come miglior album in 43 anni, dai tempi dell'affermazione di Getz/Gilberto nel 1965.
Il brano Both Sides Now ha avuto anche una nomination come miglior esecuzione jazz strumentale.
L'album ha raggiunto la posizione n°5 della classifica di Billboard[3] dopo la vittoria del Grammy e ha avuto buone vendite anche in alcuni paesi europei.
La versione speciale di River: The Joni Letters realizzata per Amazon.com contiene due bonus track[4]. Entrambi i brani erano presenti nell'album Blue della Mitchell:
All I Want - (Joni Mitchell) – 4:15, con Sonya Kitchell
Acquistando il disco in versione digitale da iTunes è stato possibile scaricare per un certo periodo altre due bonus track, anch'esse del repertorio della cantautrice canadese: