Rinaldo II di Borgogna, in franceseRenaud II de Bourgogne (1056 circa – 1101), fu conte di Mâcon dal 1085 al 1087 e conte di Borgogna dal 1087 fino alla sua morte.
Rinaldo, secondo il documento n° 3614 del Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 4 era figlio del conte di Borgogna, conte di Mâcon e conte di Vienne, Guglielmo I, detto il Grande o l'Ardito[1] (1020 – 1087), e di Stefania di Borgogna (circa 1035 – dopo il 1088), di cui non si conoscono con esattezza gli ascendenti[2]:
la versione più accreditata è che fosse contessa Vienne, figlia di Gerardo di Vienne
Nel 1085 ricevette dal padre la contea di Macon[8]; nel documento su citato n° 3614 del Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 4, datato 1086, Rinaldo si definisce conte di Macon (Rainaldus comes Matisconensis)[1].
Si sposò, prima del 1085, con la contessa Regina d'Oltingen, figlia ed erede di Conone conte di Oltingen (contea della regione di Basilea, nell'attuale Svizzera tedesca).
Nel 1087, alla morte del padre, Rinaldo gli succedette nel titolo di conte di Borgogna, lasciando il titolo di conte di Mâcon al fratello Stefano[9].
Il fratello, Guido di Borgogna (1050-1124), che nel 1085 era stato nominato amministratore dell'Arcivescovato di Besançon[10], nel 1088, secondo Orderico Vitale, divenne arcivescovo di Vienne[11], intervenendo a favore del papa nella lotta delle Investiture e che, nel 1119 fu eletto papa (il 160º) con il nome di Callisto II[11].
Prima del 1085 Rinaldo aveva sposato Regina d'Oltingen (? - dopo il 1107), come risulta dal documento n° 30 de LE CARTULAIRE DE MARCIGNY-SUR-LOIRE: 1045-1144[13], mentre nel documento n° 102 sempre de LE CARTULAIRE DE MARCIGNY-SUR-LOIRE: 1045-1144 viene citata con il nome di Cuniza[14], figlia di Conone conte di Oltingen e separata dal marito prima del 1088, come risulta dal documento n° 30 bis ancora de LE CARTULAIRE DE MARCIGNY-SUR-LOIRE: 1045-1144[13] e che, secondo il documento n° 3862 del Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 5 era ancora in vita nel 1107[15]. Rinaldo II e Regina ebbero un unico figlio[8][16]:
William B. Stevenson, "La prima crociata", cap. XX, vol. IV (La riforma della chiesa e la lotta fra papi e imperatori) della Storia del Mondo Medievale, 1979, pp. 718–756.
Paul Fournier, "Il regno di Borgogna o d'Arles dal XI al XV secolo", cap. XI, vol. VII (L'autunno del Medioevo e la nascita del mondo moderno) della Storia del Mondo Medievale, 1981, pp. 383–410.