È l'implementazione di riferimento dell'APIlibretro,[2][3] progettata per essere veloce, leggera, portabile e senza dipendenze.[4] È distribuito con licenzaGNU GPLv3.
Storia
Precedentemente conosciuto come SSNES, inizialmente fu basato sul predecessore di libretro, ovvero libsnes, creato dal programmatore "byuu" (pseudonimo).[5] Il suo sviluppo è iniziato nel 2010 con Hans-Kristian 'themaister' Arntzen come autore della prima versione caricata su GitHub.[6] Esso era inteso come un sostituto dell'interfaccia di bnes, basata su Qt,[7] ma è cresciuto fino a supportare più "core" di emulazione. Il 21 aprile 2012, SSNES è stato ufficialmente ribattezzato[8] in RetroArch per riflettere questo cambio di direzione.
La versione 1.0.0.0 di RetroArch è stata pubblicata l'11 gennaio 2014 e all'epoca era disponibile su 7 piattaforme distinte.[9]
Il 16 febbraio 2016, RetroArch è diventata una delle prime applicazioni in assoluto a implementare il supporto per l'API grafica Vulkan, aggiunto lo stesso giorno del rilascio ufficiale dell'API.[10]
Il 27 novembre 2016, il team Libretro ha annunciato che, insieme a Lakka (il sistema operativo di RetroArch basato su LibreELEC), RetroArch sarebbe arrivato su Patreon, una piattaforma di crowdfunding, per poter fornire premi agli sviluppatori che avrebbero corretto bug del software e per coprire i costi dei server di matchmaking.[11]
Nel dicembre 2016, GoGames - in accordo con Sega, società di sviluppo e publisher di videogiochi - ha contattato gli sviluppatori di RetroArch con l'intenzione di utilizzare il loro software nel loro progetto SEGA Forever, ma alla fine la collaborazione non si è concretizzata a causa di disaccordi sulle licenze.[12][13]
Nell'aprile 2018 è stata aggiunta la compensazione del ritardo di input.[14]
Il team di Libretro ha pianificato di distribuire RetroArch su Steam come download gratuito, integrando le funzionalità di Steamworks nella piattaforma a luglio del 2019. Sarà il primo titolo dedicato all'emulazione, con una certa rilevanza, ad essere distribuito sulla piattaforma.[15]
Nell'agosto 2020, qualcuno che si spacciava per un membro fidato del team ha avuto accesso al server del buildbot e all'account GitHub dell'organizzazione libretro, causando atti di vandalismo e la cancellazione dei dati del server.[16]
Il 14 Settembre 2021 RetroArch è stato rilasciato su Steam.[18]
Caratteristiche
Esegue programmi convertiti in librerie dinamiche chiamate libretro core, utilizzando diverse interfacce utente come l'interfaccia della riga di comando, alcune interfacce utente grafiche (GUI) ottimizzate per i gamepad (la più famosa è chiamata XMB, un clone di XMB di Sony), diversi tipi di input, driver audio e video, oltre ad altre funzionalità sofisticate come controllo dinamico della velocità, filtri audio, shader multi-pass, netplay, riavvolgimento del gameplay, trucchi, salvataggio delle partite.
Le caratteristiche principali includono:
Supporto di shader GPU avanzati: una pipeline di shader multi-pass di post-elaborazione per consentire un utilizzo efficiente degli algoritmi di ridimensionamento delle immagini, emulazione di CRT complessi, artefatti video NTSC e altri effetti;
Controllo dinamico della velocità per sincronizzare video e audio attenuando le eventuali imperfezioni;
Opzioni diminuire il ritardo dell'input e dell'audio;
Interfacce multiple tra le quali: CLI, XMB (ottimizzata per i gamepad), GLUI/MaterialUI (ottimizzate per dispositivi touch), RGUI e Ozone (disponibili ovunque);
Scanner delle ROM di gioco - Creazione automatica di playlist confrontando gli hash dei file contenuti in una directory con quelli di copie di giochi validi conosciuti, contenuti nell'apposito database;[20]
Database Libretro di core, giochi, cheat, ecc.;[21]
RetroArch può eseguire qualsiasi core di libretro. Sebbene RetroArch sia disponibile per molte piattaforme, la disponibilità di un core specifico varia in base alla piattaforma.
Di seguito è riportata una tabella non esaustiva di quali sistemi sono disponibili per RetroArch e su quale progetto si basa il core:
RetroArch è stato elogiato per il numero di sistemi e giochi ai quali si può giocare con un'unica interfaccia.[28][29][30][31]
È stato criticato per quanto sia difficile da configurare, a causa dell'ampio numero di opzioni disponibili per l'utente,[28][29] e allo stesso tempo è stato elogiato per le funzionalità più avanzate che possiede.[32]
Su Android, è stato elogiato per il fatto che gli overlay possono essere personalizzati, per l'espandibilità dei core libretro che supporta, per la sua compatibilità con diverse periferiche controller USB e Bluetooth, oltre al fatto che l'app è gratuita e non ha pubblicità.[31][33]
Tyler Loch, scrivendo per Ars Technica, ha affermato che la modalità 'Input Lag Compensation' di RetroArch è "probabilmente il più grande miglioramento dell'esperienza che la comunità dei giochi retrò abbia mai visto".[14]