Il Rally del Portogallo 2017, ufficialmente denominato 51º Vodafone Rally de Portugal, è stata la sesta prova del campionato del mondo rally 2017 nonché la cinquantunesima edizione del Rally del Portogallo e la trentasettesima con valenza mondiale. La manifestazione si è svolta dal 18 al 21 maggio sugli sterrati che attraversano i territori della Região Norte, nella parte settentrionale del Portogallo.
velocità media di 62,87 km/h (PS8: Braga Street Stage 1)
Prova più veloce
velocità media di 104,26 km/h (PS6: Caminha 2)
Lunghezza prove speciali
349,17 km (18,6% della distanza totale)
Lunghezza complessiva trasferimenti
1179,64 km
Distanza totale effettiva
1528,81 km
Itinerario
La manifestazione, che con questa edizione (la cinquantunesima) celebrò il cinquantenario dalla sua istituzione, si disputò interamente nella Região Norte, articolandosi in 19 prove speciali distribuite in quattro giorni ed ebbe sede a Matosinhos, nel Distretto di Porto, dove venne allestito anche il parco assistenza per tutti i concorrenti e la cerimonia finale di premiazione.
Il rally ebbe inizio il 18 maggio con la tappa Super Speciale (in cui i concorrenti si sfidano testa a testa) di Lousada, nel circuito di 3,36 km dove annualmente si disputa anche la gara internazionale di rallycross.
La seconda frazione, disputatasi il 19 maggio, si articolava invece in due classiche sezioni di tre prove ciascuno, da disputarsi uno al mattino e uno al pomeriggio lungo gli sterrati del distretto di Viana do Castelo, nell'estremo nord del paese vicino al confine con la Spagna, toccando le località di Viana do Castelo, Caminha e Ponte de Lima per poi terminare la giornata con le due prove speciali su asfalto svoltesi nel centro della città di Braga.
Il 20 maggio si svolse la terza frazione, la più lunga del rally con 155 km cronometrati, e si gareggiò sia nel distretto di Braga che in quello di Porto con sei prove, tre disputate al mattino e ripetute poi al pomeriggio, le quali toccarono i territori di Vieira do Minho, Cabeceiras de Basto e Amarante, quest'ultima sede dell'omonima prova speciale, in questa edizione la più lunga del rally con i suoi 37,55 km.
Nella giornata finale del 21 maggio si disputarono quattro prove lungo le strade attorno a Fafe, nel distretto di Braga, di cui una, l'iconica Fafe sede del famoso salto situato nei pressi del traguardo, venne ripetuta due volte e fu valida come power stage nel secondo passaggio[1][2].
La sesta tappa del mondiale 2017 fu molto combattuta per i primi due giorni, con sette piloti che si avvicendarono in testa alla corsa.
I vincitori Sébastien Ogier e Julien Ingrassia, alla seconda vittoria stagionale dopo il successo ottenuto al Rally di Monte Carlo, centrarono il quarantesimo successo in carriera e il quinto nella manifestazione portoghese, eguagliando così il record precedentemente detenuto da Markku Alén e dal suo co-pilota Ilkka Kivimäki.
I campioni del mondo in carica presero la testa della corsa sabato mattina e conclusero il rally con 15.6 secondi di vantaggio sull'equipaggio della Hyundai Motorsport formato da Thierry Neuville e Nicolas Gilsoul, reduce da due vittorie consecutive ottenute in Corsica e in Argentina, che si mantenne in lotta sino alla domenica mattina, quando si rese conto che sarebbe stato difficile e rischioso tentare di raggiungere i francesi in vetta. Terza, a poco più di un minuto di distanza, è giunta l'altra coppia della Hyundai, gli spagnoliDani Sordo e Marc Martí, al primo podio stagionale nonostante non completamente a proprio agio con l'assetto della loro i20 Coupe WRC. Quarti, a poco meno di 30 secondi dal podio, gli estoniOtt Tänak e Martin Järveoja, protagonisti nelle giornate precedenti sino al sabato pomeriggio quando, in testa al rally, urtarono la banchina a bordo strada subendo un danno ai freni e alla sospensione, che posero fine alle possibilità di vittoria dell'equipaggio M-Sport. Quinti i portacolori della squadra Citroën, l'irlandeseCraig Breen e il suo co-pilota Scott Martin, ancora una volta il primo equipaggio della casa francese al traguardo e per la quarta volta su sei giunti al quinto posto finale, ottenuto nonostante un testacoda al sabato causato da una cattiva scelta delle gomme.
Tra i piloti di punta si registrò il ritiro di Hayden Paddon e Sebastian Marshall (che sostituì John Kennard, fermo per infortunio), fermato all'ultimo controllo tecnico pur avendo terminato il rally ma reduce da un week-end funestato da noie elettriche accusate dalla sua i20 Coupe WRC. I due piloti Citroën Kris Meeke e Stéphane Lefebvre ebbero dei problemi già al venerdì in quanto il britannico dovette abbandonare per la rottura della sospensione (salvo ripartire sabato mattina con il rally 2) e il francese perse diversi minuti a causa di un ribaltamento. Da rimarcare invece la buona prestazione di Esapekka Lappi, all'esordio assoluto su una vettura WRC, capace di terminare decimo assoluto (marcando quindi un punto) con la terza Toyota Yaris WRC in gara.[4][5][6]
Si confermarono in vetta alla classifica Ogier e Ingrassia, allungando sugli inseguitori grazie a questo successo, mentre al secondo posto ci fu il sorpasso di Neuville e Gilsoul nei confronti di Latvala e Anttila, che marcarono soltanto i 2 punti totalizzati per il nono posto raggiunto nel rally. Tra i costruttori M-Sport e Hyundai mantennero stabilmente i primi due posti senza sostanziali variazioni nel loro divario, distanziando ulteriormente Toyota e Citroën, entrambi reduci da un week-end avaro di punti.[7]