Régisse Deparis proviene da una famiglia del Nord-Pas-de-Calais[2][3].
Lascia la Francia, dopo gli studi artistici presso l'Accademia di Belle Arti di Lilla e la Scuola Nazionale di Arti Decorative di Parigi, e si trasferisce a Roma, rimanendovi per dieci anni. Le opere di questo periodo si ispirano alla storia della città e alla sua decadenza, in particolare alla "dissoluzione di un potere immenso che aveva saputo innalzare gonfaloni affrescati con i colori del mito" (tratto dalla presentazione di Francesco Ruggiero per la mostra nelle Scuderie di Palazzo Ruspoli nel 2001). Di questo periodo sono infatti la serie di paesaggi italiani, Isola Bella, Villa Lante e tanti altri.
Nel 1974 tiene la prima mostra a Parigi, cui ne seguiranno altre a Milano e Genova.
Nel 1985 vince il premio "Villa Medici hors les murs", assegnato dal Ministero delle relazioni esterne francese, che gli consente di partire per l'Egitto e lavorare sul sito archeologico di Karnak a Luxor.
Nel 1991, l'incontro con il pittore italiano Enrico Baj sarà fonte di una lunga amicizia che si concretizzerà nel 1993 in una serie di 45 tavole dipinte realizzate a quattro mani, intitolato L'io diviso, basato sull'opera dello psicoanalista Ronald Laing, e verrà presentata a Parigi.
Nel 1994, crea il Centro d'arte contemporanea Les Écuries d'Hesdin, in una parte di un vasto edificio militare del XVIII secolo (l'antica caserma La Frézelière)[4], presso la cittadina di Hesdin, nel Pas-de-Calais, cui rimarrà sempre legato, così come resterà legato alla storia di queste terre, pubblicando nel 2004 il volume Promenade in Hesdin, nel quale, oltre a ripercorrere la storia della cittadina, unirà la memoria storica con l'arte contemporanea.
Nel 2006 si trasferisce a Lecce, in Puglia, dove viene incaricato di dipingere il soffitto monumentale di 30 m² intitolato Storia di una famiglia, storia del Salento, Omaggio a Murat presso il Palazzo Palmieri, nel quale illustra alcuni episodi storici della città.
Régis Deparis muore nel 2013 a causa di un cancro e lascia due figli: Cédric e Flora.
1979 espone suoi paesaggi italiani alla Fondation nationale des arts graphiques et plastiques, Parigi
1986 Musée d'Art Moderne Lille Métropole, série Descente aux tombeaux realizzata in Egitto
1992 Muséum National d'Histoire Naturelle, Jardin des Plantes, Paris, environnement peint pour La Grande Exposition des fruits et légumes
1993 galerie Barbier-Beltz, Paris, Le Moi divisé, d'après l'ouvrage de Ronald Laing, complesso di 45 tavole realizzato a quattro mani con l'artista italiano Enrico Baj
1997 Hôtel de ville d'Hesdin, 1697 Portraits de l'Abbé Prévost par Régis Deparis, mostra realizzata per terzo centenario della nascita dell'abate Antoine François Prévost.
2001 Palazzo Ruspoli, Roma, Viaggi in Italia. Peintures 1970-2000, retrospettiva dei suoi viaggi italiani
2005 L’Art contemporain dans l’église Notre-Dame, Journées du Patrimoine, Hesdin
2007 Palazzo Palmieri, dipinto di un soffitto monumentale di 30 m² Hommage à Murat, Lecce
Mostre collettive
1974 25° Salon de la Jeune Peinture, musée d’art moderne de la ville de Paris, Que bien résiste, Lecco
1975 17 artisti francesi, galleria Alzaïa, Roma; galerie Lilianne François, FIAC, Foire internationale d’art contemporain, Parigi; Regard 74: Enquête sur une année d’activités plastiques, galerie La Pochade, Parigi; Triennale del Disegno, Civitanova Marche
1976 Ultimi 15 anni di Pittura in Italia, Museo Civico, Torino
1977 Mythologies quotidiennes 2, A.R.C 2, musée d’art moderne de la ville de Paris Six hommes / six femmes; galerie Jean Larcade, Parigi; Novembre à Vitry, galerie municipale, Vitry-sur-Seine
1978 34° Salon de Mai, Grand Palais, Parigi; Vous avez dit baleine?, Maison de la Culture, Châlon-sur-Saône; Le Salon de mai au Japon, exposition itinérante organisée par le journal Mainichi
1979 Novembre à Vitry 1969 / 1979, Exposition des lauréats du prix de peinture, Galerie municipale, Vitry-sur-Seine; Scènes de Vie d’Animaux, Saint-Gengoux-le-National
1992 La Grande Exposition des fruits et légumes, Muséum d’Histoire naturelle, Jardin des Plantes, Parigi; Musée des beaux-arts, Arras; Palais Rameau, Lilla
1993 Galerie de Portraits, galerie Barbier-Beltz, Parigi