Le prefetture della Grecia (in greco: νομοί, nomói; sing. νομός, nomós) costituivano la suddivisione territoriale di secondo livello del Paese, dopo le periferie, e ammontavano a 54; esse si suddividevano ulteriormente in comuni. Sono state soppresse il 1º gennaio 2011, contestualmente all'istituzione di 74 unità periferiche, sulla base di quanto disposto dalla riforma amministrativa nota come programma Callicrate.
Descrizione
Sotto il profilo territoriale, le prefetture sono venute a coincidere, in buona parte, con le nuove unità periferiche. Nondimeno alcune prefetture, ossia quella della capitale e quelle insulari, sono state scorporate in più unità periferiche:
- Prefettura di Atene: Atene Centrale, Meridionale, Occidentale e Settentrionale;
- Prefettura di Cefalonia: Cefalonia e Itaca;
- Cicladi: Andro, Ceo-Citno, Mykonos, Milo, Nasso, Paro, Santorini, Siro e Tino;
- Dodecaneso: Calimno, Coo, Rodi e Scarpanto;
- Prefettura di Kavala: Kavala e Taso;
- Prefettura di Lesbo: Lesbo e Lemno;
- Prefettura di Magnesia: Magnesia e Sporadi;
- Prefettura del Pireo: Il Pireo e Isole;
- Prefettura di Samo: Samo e Icaria.
Le prefetture di Atene, Attica Occidentale, Attica Orientale e Pireo erano qualificate come nomarchie.
Lista
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