Dotata di schema tecnico con motore anteriore e trazione posteriore basata sulla piattaforma della 924, la 944 era disponibile sia in versione coupé che in versione cabriolet e con motore aspirato o turbocompresso. Con oltre 163.000 esemplari prodotti, la 944 fu la sportiva Porsche di maggiore successo, prima dell'introduzione della boxster e della 997 Carrera.
Varie rivisitazioni estetiche importanti per il restyling del 1992 portarono alla sostituzione della 944 con la 968.
La nascita e il contesto
La 944 nasce come evoluzione della 924, prodotta a partire dal 1976. Dopo sei anni di produzione la Porsche decise di evolvere il modello basandosi sull'estetica della versione speciale 924 Carrera GT.
La Carrera GT differiva dalle altre 924 per i parafanghi notevolmente allargati e per l'alettone posteriore nero.Il motore della 944 era un nuovo 4 cilindri in linea di 2,5 litri completamente Porsche[1] derivato dall'otto cilindri della 928. Naturalmente lo schema meccanico transaxle della 924 venne conservato; nacque così nel 1982 la 944.
Il nuovo propulsore di 2479 cm³, alimentato a iniezione, in grado di erogare 163 CV (143 per la versione USA)[2] ed una coppia motrice massima di 20,9 kgm, assicurava ottime prestazioni: la velocità di punta era di 220 km/h, mentre l'accelerazione da 0 a 100 km/h avveniva in soli 8,4 secondi.
Evoluzione
Nel 1985, in corrispondenza di un restyling agli interni (nuova plancia, pannelli porta rivisti e sedili ridisegnati), venne introdotta anche la 944 Turbo, spinta da una versione dotata di turbocompressore KKK[3] montato sul 4 cilindri di 2,5 litri. Grazie alla potenza massima di 220 CV, la Turbo toccava i 245 km/h. Nel 1987 venne lanciata la 944 S, ovvero la versione aspirata dotata di testata a 4 valvole per cilindro. La potenza massima era di 190 CV.[4] Con l'occasione tutte le 944 subirono un leggero restyling (nuovo paraurti anteriore, nuova mascherina, nuovi fari supplementari rettangolari). Nel 1988 venne lanciata la Turbo S, con motore potenziato a 250 CV.
All'inizio del 1989 le 944 aspirate vennero unificate in un unico modello: la 944 S2, con cilindrata incrementata a 2990 cm³ e potenza di 211 CV. Alla fine dell'anno, per la prima volta, venne resa disponibile la 944 S2 Cabriolet.
Tutte le 944 uscirono di listino nel 1991, rimpiazzate dalle 968.
Motorizzazioni
Le motorizzazioni offerte consistono tutte in motori con layout a quattro cilindri in linea con cubature dai 2.500 cm3 ai 3.000 cm3, di cui alcune dotate di turbocompressore.
Anno
Modello
Potenza
Motore
1982-1987
944
163 CV (120 kW)
USA 1982-1985: 143 CV (107 kW)
USA 1985-1987: 147 CV (110 kW)
2.5 L M44/40 I4
1988
944
160 CV (118 kW)
1987-1989
944S
190 CV (140 kW)
1989
944
165 CV (120 kW)
2.7 L M44/12 I4
1989-1991
944S2
211 CV (155 kW)
3.0 L M44/41 I4
1985-1988
944 Turbo (951)
220 CV (162 kW)
2.5 L M44/51 turbocompresso I4
1988
944 Turbo S (951)
250 CV (184 kW)
2.5 L M44/51 turbocompresso I4
1989-1991
944 Turbo (951)
250 CV (184 kW)
Produzione
La 944 venne prodotta 163.000 esemplari di cui:
944: 115.925 esemplari
944 S/S2: 9.837 esemplari
944 Turbo/Turbo S: 23.319 esemplari
944 S2 Cabriolet: 6.532 esemplari
Premiazioni
La 944 venne inserita nella Ten Best list di Car and Driver dal 1983 al 1985, mentre la Turbo venne inserita nel 1986.
Inoltre, nel 1984, Car and Driver la definì l'auto prodotta in serie con la manovrabilità migliore.[senza fonte]
Attività sportiva
Diverse 944 Turbo sono state modificate per poter partecipare ad eventi di tipo rallistico implementando la dotazione di sicurezza prescritta dagli standard FIA.[5]
Inoltre, verso la metà degli anni 80, Porsche creò una serie di gare che andarono a formare 5 campionati monomarca che si tennero in Francia, Germania, Canada e Stati Uniti.
Ogni campionato ebbe un numero diverso di auto partecipanti. Ne vennero prodotte 192.
Le 944 Turbo partecipanti erano dotate di varie migliorie rispetto ai modelli prodotti in serie, questi miglioramenti consistevano in:
Queste modifiche portarono a un alleggerimento di 272 kg e a un miglioramento delle prestazioni portando lo 0 a 97 km/h a 5,3 secondi e la velocità massima a quasi 274 km/h.
Note
^(EN) Popular Science, vol. 223, n. 3, Bonnier Corporation, settembre 1983, p. 42, ISSN 0161-7370 (WC · ACNP).