Pomilio PE

Pomilio PE
Descrizione
Tipoaereo da ricognizione
Equipaggio2
ProgettistaOttorino Pomilio
Corradino D'Ascanio
CostruttoreItalia (bandiera) Pomilio
Data primo volo1917
Data entrata in servizio1917
Utilizzatore principaleItalia (bandiera) Corpo Aeronautico
Esemplari1 071
Sviluppato dalPomilio PD
Altre variantiPomilio PY
Dimensioni e pesi
Lunghezza8,94 m
Apertura alare11,78 m
Altezza3,35 m
Peso a vuoto1 046 kg
Peso carico1 538 kg
Propulsione
Motoreun Fiat A.12bis
Potenza300 CV (147 kW)
Prestazioni
Velocità max195 km/h
Velocità di crociera179 km/h
Autonomia3 h 30 min[1]
Tangenza5 000 m
Armamento
Mitragliatrici1 Fiat Mod. 14 tipo Aviazione calibro 6,5 mm in caccia[1]
1-2 Lewis calibro 7,7 mm posteriore[1]
Notedati relativi alla versione prodotta in Italia

i dati sono estratti da Уголок неба[2] integrati dove indicato

voci di aerei militari presenti su Wikipedia

Il Pomilio PE fu un aereo da ricognizione monomotore biplano sviluppato dall'azienda aeronautica italiana Fabbrica Aeroplani Ing. O. Pomilio e utilizzato principalmente dal Corpo Aeronautico Militare del Regio Esercito durante la prima guerra mondiale.

Sviluppo dell'originario Pomilio PC, fu l'unica variante ad essere prodotta in grande serie sia in Italia, sia negli Stati Uniti d'America. In Nord America, dove i fratelli Pomilio avevano trasferita la loro attività nel 1919, i velivoli erano equipaggiati con motori Liberty L-12.

Impiego operativo

La 134ª Squadriglia il 7 dicembre 1917 bombarda e mitraglia con 3 aerei truppe a Gallio (Italia) ma sono attaccati da 3 caccia Albatros D.III di Julius Arigi, Josef Kiss e dell'altro Asso dell'aviazione Josef von Maier (7 vittorie) e 2 PE devono rientrare in emergenza.[3] La 112ª Squadriglia li riceve dal dicembre 1917.[4] La 139ª Squadriglia il 14 dicembre ne ha uno.[5] La 133ª Squadriglia il 1º gennaio 1918 dispone di 5 PE.[6] La 132ª Squadriglia al 5 gennaio 1918 dopo un bombardamento aereo al campo di Casoni rimane con un solo PE operativo. Poi ne riceve altri 6.[7] La 135ª Squadriglia il 13 febbraio 1918 dispone di 6 PE.[8] La 23ª Squadriglia inizia a riceverli dal febbraio 1918 ma li utilizza operativamente solo dal mese di ottobre quando ne ha 11.[9]

La 131ª Squadriglia il 25 marzo 1918 ha il PE del Ten. osservatore Orazio Brizio Soletti e del Serg. Renzo Baudino attaccato da 6 caccia ed abbattuto dall'Albatros D.III dell'Asso dell'aviazione Godwin Brumowski. In primavera dispone di 10 PE.[10] La 136ª Squadriglia si attiva il 25 aprile 1918 con 10 PE ed al 4 novembre ne ha 11.[11] La 116ª Squadriglia a maggio 1918 riceve 7 esemplari ed al 4 novembre 1918 ne ha 8.[12] La 48ª Squadriglia riceve i primi PE a fine maggio 1918.[13] La 31ª Squadriglia il 28 giugno 1918 dispone di 7 esemplari.[14] La 28ª Squadriglia riceve i primi 2 PE il 5 luglio 1918 ed altri 18 PE arrivano nello stesso mese.[15] La 27ª Squadriglia riceve 5 esemplari il 12 luglio 1918 ed al 4 novembre 1918 dispone di 7 PE operativi.[16] La 32ª Squadriglia nel luglio 1918 passa ai PE restando al 4 novembre con 7 PE operativi.[17]

La 114ª Squadriglia inizia il passaggio sui PE nel luglio 1918 ed in ottobre dispone di 11 Pomilio.[18] La 118ª Squadriglia inizia il passaggio sui PE nel luglio 1918.[19] La 61ª Squadriglia riceve il primo Pomilio P il 12 luglio 1918 ed al 4 novembre ha 4 PE operativi.[20] La 36ª Squadriglia dalla metà di luglio 1918 passa su 11 PE restando al 4 novembre con 8 esemplari operativi.[21] La 38ª Squadriglia a luglio 1918 ne ha 9.[22] La 117ª Squadriglia nell'estate 1918 ne ha 10 ed il 14 luglio si scioglie.[23] La 26ª Squadriglia dispone di 2 esemplari nell'agosto 1918, in settembre ne riceve altri 2 ed al 4 novembre ne ha 7 operativi.[24]

La 111ª Squadriglia dal 7 settembre riceve il primo dei 12 esemplari. Poi i PE saranno 14 e 2 PE a doppio comando (sviluppo del PD).[25] La 85ª Squadriglia da settembre ne ha una Sezione con 2 esemplari.[26] La 22ª Squadriglia ne aveva 7 esemplari.[27] La 120ª Squadriglia il 29 ottobre 1918 un PE ha un incidente di volo ed il 4 novembre dispone di 4 PE operativi.[28]

Utilizzatori

Italia (bandiera) Italia
Stati Uniti

Note

  1. ^ a b c Taylor 1989, p. 2759.
  2. ^ (RU) Pomilio PE, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 1º gennaio 2010.
  3. ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pagg. 342-344
  4. ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pagg. 310-314
  5. ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pagg. 346-348
  6. ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pagg. 340-342
  7. ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pagg. 338-340
  8. ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pagg. 344-345
  9. ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pagg. 144-148
  10. ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pagg. 333-338
  11. ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pagg. 345-346
  12. ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pagg. 323-325
  13. ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pagg. 211-214
  14. ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pagg. 170-174
  15. ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pagg. 161-165
  16. ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pagg. 158-160
  17. ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pag. 177
  18. ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pagg. 317-320
  19. ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pagg. 326-329
  20. ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pagg. 220-222
  21. ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pagg. 183-188
  22. ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pagg. 190-192
  23. ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pag. 326
  24. ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pagg. 153-157
  25. ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pagg. 307-309
  26. ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pagg. 285-286
  27. ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pag. 144
  28. ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pag. 330

Bibliografia

  • (EN) The Illustrated Encyclopedia of Aircraft (Part Work 1982-1985), Orbis Publishing, 1985.
  • (EN) Michael John H. Taylor, Jane's encyclopedia of aviation, 2nd Edition, Londra, Studio Editions, 1989, ISBN 0-517-10316-8.
  • I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàLCCN (ENsh2012000241 · J9U (ENHE987007579241405171