La Pinacoteca nazionale, situata all'interno del complesso museale della Cittadella dei musei, si trova in piazza Arsenale 1 a Cagliari ed espone varie raccolte derivate sia da donazioni private che da acquisizioni statali.
Nelle sale della Pinacoteca sono ospitate opere pittoriche a partire dal secolo XV e fino al Contemporaneo. La collezione si distingue, in modo particolare, per la raccolta di retabli di tradizione iberica, in gran parte provenienti dalla distrutta chiesa cagliaritana di San Francesco di Stampace. Il museo possiede anche importanti arredi liturgici, sculture e materiali etnografici.
Storia
Il primo nucleo della collezione si formò dopo il 1866 in seguito alle leggi di soppressione degli enti ecclesiastici, che fecero confluire nel patrimonio dello Stato numerose opere pittoriche. Le opere vennero ospitate, a partire dalla fine dell'Ottocento, nel palazzo delle Seziate. Venne riallestita dal 1992 all'interno del complesso della Cittadella dei musei.
Interno
L'edificio si snoda su tre livelli intorno alle antiche mura spagnole.
Il retablo (dal latinoretro tabula, cioè "dietro la mensa dell'altare") è una grande pala d'altare costituita da numerose tavole dipinte con soggetti sacri, assemblate entro una grande struttura architettonica in legno dorato.
Al piano intermedio sono conservati dipinti del XVII-XVIII secolo, opera di artisti prevalentemente extraisolani come Domenico Fiasella (San Gerolamo; Rebecca alla fonte).
Sono inoltre presenti opere di autori sardi dell'Ottocento e del Novecento che rappresentano temi della vita rurale, paesaggi e ritratti di personaggi locali.
Esposizioni temporanee del materiale etnografico
La collezione etnografica (che per motivi di spazio viene esposta a rotazione) è databile tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900 e comprende: