Pierre-Maurice-Marie Rivière (Parigi, 7 novembre 1871 – Monaco, 7 novembre 1961) è stato un arcivescovo cattolico francese.
Biografia
Monsignor Pierre-Maurice-Marie Rivière nacque a Parigi il 7 novembre 1871 ed era nipote della principessa d'Arenberg.
Il 22 dicembre 1894 fu ordinato diacono nella chiesa di Saint-Sulpice a Parigi dal cardinale François-Marie-Benjamin Richard de la Vergne. Il 7 luglio dell'anno successivo fu ordinato presbitero per l'arcidiocesi di Parigi nella cappella dell'Istituto Saint-Joseph des Carmes a Parigi da monsignor Félix-Jules-Xavier Jourdan de la Passardière, vescovo ausiliare di Rouen.
Durante la prima guerra mondiale fu cappellano militare e si unì allo squadrone dell'ammiraglio Frédéric Paul Moreau, sulla nave Truth. Al cardinale Léon-Adolphe Amette raccontò le difficoltà del suo ministero tra i marinai.[1] Disse che a volte si trovò "di fronte a una vera e propria ostilità" da parte dei marinai che avevano perso la loro fede e religiosità dopo anni di combattimenti.[2]
Nell'ottobre del 1917 venne smobilitato. Divenne quindi parroco della chiesa di San Domenico a Parigi fino al 1925 e poi della chiesa di San Tommaso d'Aquino a Parigi dal 1925 al 1936. Nel 1931 venne nominato canonico onorario della cattedrale di Notre-Dame di Parigi.
Ministero episcopale
Il 2 marzo 1936 papa Pio XI lo nominò vescovo di Monaco. Ricevette l'ordinazione episcopale il 31 marzo successivo nella cattedrale di Notre-Dame di Parigi dal cardinale Jean Verdier, arcivescovo metropolita di Parigi, coconsacranti l'arcivescovo metropolita di Tours Louis-Joseph Gaillard e il vescovo di Versailles Benjamin-Octave Roland-Gosselin.
Il 13 maggio 1953 papa Pio XII accettò la sua rinuncia al governo pastorale della diocesi e lo nominò arcivescovo titolare di Anchialo.
Morì a Monaco il 7 novembre 1961, giorno del suo 90º compleanno.
Genealogia episcopale
La genealogia episcopale è:
Onorificenze
Note
- ^ Paul Christophe, Une magnificence d'horreur. La mort programmée jour après jour, in Editions du Cerf, Parigi, 15 novembre 2015, ISBN 978-2-204-11010-5., p. 28.
- ^ Id., p. 44.
Collegamenti esterni