Il perito chimico (o tecnico delle industrie chimiche)[1] è una figura professionale specializzata nelle tecniche, procedure e protocolli della chimica, applicati per mezzo di strumenti e analisi di laboratorio.[2]
Il percorso di studi, sviluppato nell'ambito dell'ordinamento scolastico italiano vigente sino alla riforma scolastica Gelmini con le successive equipollenze, si articolava in un biennio comune e un triennio di specializzazione.[3][1][3] Il corso di studi è confluito nell'Istituto tecnico tecnologico a indirizzo chimica, materiali e biotecnologie.[1]
Il corso di studi fornisce nozioni per svolgere le seguenti attività professionali:[2]
- Tecnico di laboratorio di analisi adibito a compiti di controllo nei settori: chimico, meccanico, merceologico, biochimico, farmaceutico, chimico-clinico, bromatologico, ecologico e dell'igiene ambientale;
- Tecnico addetto alla conduzione e al controllo di impianti di produzione di industrie chimiche;
- Operatore nei laboratori scientifici e di ricerca.
Materie vecchio ordinamento
III anno
Religione o attività alternative; Lingua e lettere italiane; Storia; Lingua straniera; Matematica; Chimica fisica e laboratorio; Chimica organica, chimica biologica e laboratorio; Analisi chimica, elaborazione dati e laboratorio; Chimica industriale e impianti chimici; Educazione fisica.
IV anno
Religione o attività alternative; Lingua e lettere italiane; Storia; Lingua straniera; Matematica; Chimica fisica e laboratorio; Chimica organica, chimica biologica e laboratorio; Analisi chimica strumentale, elaborazione dati e laboratorio; Chimica industriale, organizzazione industriale e laboratorio; Impianti chimici, disegno automazione e laboratorio; diritto ed economia industriale; Educazione fisica.
V anno
Religione o attività alternative; Lingua e lettere italiane; Storia; Lingua straniera; Matematica; Elementi di diritto e di economia; Chimica fisica e laboratorio; Chimica delle fermentazioni e laboratorio; Analisi chimica strumentale, elaborazione dati e laboratorio; Chimica industriale, organizzazione industriale e laboratorio; Impianti chimici, disegno; Automazione e laboratorio; Educazione fisica.[2]
Con la riforma Gelmini che ha preso attuazione nel 2010 la denominazione di "Perito chimico" è diventata "Perito in Chimica e Materiali" nell'indirizzo generale. Sono anche nate nuove figure come il "Perito chimico in Biotecnologie Sanitarie" e il "Perito chimico in Biotecnologie Ambientali".
Le materie, come in tutti gli indirizzi oggetto della riforma, sono state riorganizzate e parzialmente modificate, ma sono sostanzialmente rimaste invariate le finalità.
Articolazione chimica e materiali
Articolazione biotecnologie ambientali
Articolazione biotecnologie sanitarie
Note