Guillaume, primo di cinque figli, nacque da una famiglia di contadini del dipartimento francese delle Alte Alpi. Per interessamento di uno zio, parroco a Mesterrieux, si avviò agli studi a Bordeaux, prima presso il seminario minore e quindi presso quello maggiore, ricevendo gli ordini minori.
Nell'ottobre 1869 fu in visita alla Badia di Cava, in un viaggio che preludeva al suo successivo trasferimento all'abbazia: nell'ottobre 1870, infatti, divenne professore nel locale collegio, inaugurato tre anni prima e retto all'epoca da Guglielmo Sanfelice D'Acquavella, futuro vescovo di Napoli.
Nel collegio di Cava sarebbe rimasto fino al 1877, insegnandovi varie discipline: storia, geografia, aritmetica e lingua francese nel 1871-72; lingua francese dal 1872 al 1876 e, infine, dal 1876 al 1877, geografia e lingua francese al ginnasio, e storia al liceo.
Negli anni trascorsi in Italia, avendo facile accesso ai documenti dei rispettivi archivi abbaziali, pose mano a due pubblicazioni sulla storia dei due monasteri benedettini da lui frequentati: Description historique et artistique du Mont-cassin, con traduzione italiana a fronte (1874, 2ª edizione: 1880), e il volume Essai historique sur l'abbaye de Cava (1877).
Ritorno in Francia
Nel 1878 tornò in Francia, dove cercò, senza successo, di ottenere il titolo di storiografo della diocesi di Gap[2]. Visto l'insuccesso, nei due anni successivi si diede a frequentare, come uditore libero, i corsi impartiti dall'École nationale des chartes di Parigi, mentre, al contempo, copriva le funzioni di elemosiniere in un convento religioso di Champigny[2]. Al termine degli studi all'École des chartes, nel 1879, conseguì il certificato di aptitude paléographique. Grazie a questo diploma, assunse la carica di archivista dipartimentale presso gli Archives départementales des Hautes-Alpes, attività che avrebbe svolto in modo ininterrotto per 35 anni[2]
Fu anche un attivo organizzatore culturale: nel 1879 organizzò il Musée départemental de Gap[3]; nel 1881 fondò la Société d'études des Hautes-Alpes, mentre 10 anni più tardi, nel 1891, fondò e diede inizio alle pubblicazioni della rivista storica Annales des Hautes-Alpes, della quale rimarrà il redattore principale[3].
Fu un lavoratore infaticabile[3], le cui pubblicazioni occupano 15 colonne del catalogo generale della Biblioteca nazionale di Francia[3]. Degni di nota sono i lavori che, a partire dal 1883, andò compiendo su alcuni misteri in lingua occitana (soprattutto tra quelli rappresentati nel Brianzonese, i Mystères briançonnais)[3]. Tra questi, due furono da lui stesso scoperti e pubblicati con traduzione in francese: Le mystère de Sant Anthoni de Viennès (1503) e Le Mystère de Saint Eustache (1504). Altro esempio dello stesso filone di ricerca è Le Mystère de Saint Pierre et Saint Paul (Istoria Petri et Pauli: mystère en langue provençale du XVe siècle): il manoscritto originale, del XV secolo, era stato scoperto nel 1865 da Monsieur Bing, archivista delle Hautes-Alpes, negli archivi comunali di Puy-Saint-Pierre, cantone e arrondissement di Briançon.
Dalle sue pubblicazioni si apprende anche che fu abate, un titolo che appare almeno a partire dal 1884[1].
Negli ultimi anni fu afflitto da gravi problemi alla vista: settantenne, fu colpito da un distacco di retina che lo portò alla cecità nel 1913. Nonostante la menomazione, continuò a lavorare fino all'anno successivo, valendosi dell'assistenza di un segretario: rassegnate le dimissioni nell'agosto 1914, morì il 24 ottobre successivo.
Opere
La Cathédrale de Nancy: notice descriptive et artistique, Thomas et Pierron, 1870
Description historique et artistique du Mont-cassin (avec la traduction italienne en regard), Imprimerie du Montcassin, 1874 (2 édition, 1880)
Vita di Sant'Alferio, fondatore e primo abbate del cenobio della SS. Trinità di Cava de' Tirreni, 931-1050, scritta in latino nella prima metà del XII secolo da Ugone, abbé de la Santa Trinità di Venosa, O.S.B.. Voltata in italiano nella fine del XVI secolo e con aggiunte da autentiche scritture... e per D. Alessandro Ridolfi. Pubblicata ora per la prima volta da un manoscritto cavense, con prefazione, note e schiarimenti, per Paolo [Chanoine Paul-Pierre-Marie] Guillaume, 1875
Le navi cavensi nel Mediterraneo durante il medio evo, ovvero Vita di San Costabile di Lucania, fondatore di Castellabate. Lavoro pubblicato per la prima volta da un manoscritto cavense [di Ugone (abbé de la Santa Trinità di Venosa, O.S.B.) per Paolo [Chanoine Paul-Pierre-Marie] Guillaume, 1876
Histoire générale des Alpes-Maritimes ou Gottiènes et particulièrement d'Embrun, leur métropolitaine, par le père Marcellin Fornier, tournonois, 3 voll., Paris, 1890-92
^abcVéronique Larcade, Un gentilhomme-campagnard entre l'histoire et le crépuscule: journal de Philippe Tamizey de Larroque, 1889-1898, 2008 (nota 860, p. 372)
^abcdeVéronique Larcade, Un gentilhomme-campagnard entre l'histoire et le crépuscule: journal de Philippe Tamizey de Larroque, 1889-1898, 2008 (nota 860, p. 373)
Véronique Larcade, Un gentilhomme-campagnard entre l'histoire et le crépuscule: journal de Philippe Tamizey de Larroque, 1889-1898, Presses Universitaires de Bordeaux, 2008 ISBN 978-2-86781-434-1.
Benjamin Faucher (firmato B.F.), Notice nécrologique sur le chanoine Paul Guillaume, 1917.
Benjamin Faucher, Liste bibliographique des ouvrages de l'abbé P. Guillaume [de son vivant archiviste des Hautes-Alpes, mort à Gap, en 1914], in «Bulletin de la Société d'études des Hautes-Alpes», années XXXIV (1915) et XXXV (1916), 1916, pp. 270–289.