L'isola James e i siti correlati offrono una testimonianza dei principali periodi e aspetti dell'incontro tra l'Africa e l'Europa lungo il fiume Gambia, un continuum che si estende dal periodo pre-coloniale e precedente alla tratta degli schiavi fino all'indipendenza. Il sito è particolarmente significativo per la sua relazione con l'inizio della tratta degli schiavi e la sua abolizione. Documenta anche i primi tentativi di accesso all'interno dell'Africa[2].
Il sito è costituito da quattro grandi gruppi di cerchi di pietre che rappresentano una straordinaria concentrazione di oltre 1000 monumenti in una fascia larga 100 km lungo circa 350 km del fiume Gambia. I quattro gruppi, Sine Ngayène, Wanar, Wassu e Kerbatch, coprono 93 cerchi di pietre e numerosi tumuli funerari, alcuni dei quali sono stati scavati per rivelare materiale che suggerisce date comprese tra il III secolo a.C. e il XVI secolo d.C. Insieme, i cerchi di pilastri di laterite e i relativi tumuli funerari presentano un vasto paesaggio sacro creato nel corso di oltre 1500 anniche riflette una società prospera, altamente organizzata e duratura[3].
Il sito della cava si trova su un crinale di laterite a est del sito dei cerchi di pietre di Wassu. Il crinale è ricoperto da erba e altra vegetazione che oscura da lontano lo sperone roccioso ma le cave sono facilmente identificabili essendo state scavate a cielo aperto per la pietra. La forma più evidente è una cava a forma di pilastro dove la pietra è stata rimossa e probabilmente finita. Anche altri tagli poco profondi e piattaforme a gradini indicano attività di cava, ma possono anche implicare caratteristiche di erosione naturale. Alcune pietre parzialmente lavorate rimangono in situ ma sono fratturate. Un'altra cava si trova verso ESE[4].
Il quartiere storico dell'isola di Janjanbureh, la storica Georgetown, è stato proposto per l'inclusione nella lista come estensione dell'isola Kunta Kinteh e siti correlati. L'area che comprende due strade e i dintorni dell'ufficio e della residenza del Governatore regionale, ha un'estensione di circa 500 metri quadrati ed è ricca di edifici storici e altri reperti risalenti al periodo coloniale e precedenti. L'area continua a evocare lo spirito dell'isola ai suoi tempi d'oro[5].
Note
^ab(EN, FR) Gambia (the), su whc.unesco.org. URL consultato il 22 giugno 2022.