Honolulu, Hawaii. Matt King, discendente di una facoltosa famiglia, è un avvocato specializzato in transazioni immobiliari. Quando un giorno sua moglie Elizabeth entra in coma irreversibile dopo un incidente nautico al largo di Waikiki, Matt si ritrova a mettere in discussione la propria vita: cerca quindi di recuperare il rapporto con le due figlie, la ribelle Alexandra e la piccola Scottie, ma nel frattempo viene continuamente rimproverato dal suocero Scott, che non riesce ad accettare la situazione di coma irreversibile in cui si trova la figlia. Attraverso Alexandra, Matt giunge all'amara scoperta che la moglie aveva un amante, cosa che aveva portato madre e figlia a litigare furiosamente e ad allontanarsi.
Mentre accade tutto ciò, Matt deve anche gestire un importante affare riguardante la possibile vendita dei territori di famiglia sull'isola di Kauai (ereditati dai trisnonni Margaret Keʻalohilani, principessa nativa, ed Edward King, banchiere bianco figlio di missionari), di cui è amministratore fiduciario in comproprietà tra lui e i suoi cugini, a causa di una norma contro la perpetuità che obbliga a sciogliere il trust: Matt ha sempre sapientemente gestito le proprie finanze, mentre la maggior parte dei suoi cugini hanno sperperato le proprie eredità, e quelli più interessati al contratto (con l'eccezione di Connie e Dave, i quali sostengono Matt) gli fanno pressioni per vendere i territori, che valgono centinaia di milioni di dollari.
Due cari amici di famiglia rivelano a Matt che Elizabeth non era soddisfatta del matrimonio e stava per chiedergli il divorzio per poter stare con il suo amante, Brian Speer, un agente immobiliare. Dopo aver organizzato un incontro per comunicare agli amici delle condizioni di Elizabeth, Matt decide che anche Brian deve avere l'opportunità di darle un ultimo saluto, così parte per Kauai insieme alle sue figlie e a Sid, strano amico di Alexandra che Matt è costretto a portarsi dietro. Arrivato dal cugino Hugh, questi menziona che Brian è una persona senza scrupoli e difatti è anche il cognato di Don Hollitzer, l'acquirente al quale i cugini intendono vendere i territori, per cui Brian sta per ottenere una piccola fortuna grazie alla commissione di vendita. Matt si confronta con Brian e lo informa del fatto che Elizabeth sta morendo, offrendogli l'opportunità di vederla un'ultima volta: Brian però rifiuta ammettendo che, sebbene Elizabeth si fosse innamorata di lui, da parte sua è stata solo un'avventura, che ama sua moglie Julie e i loro figli, ed infine si scusa con Matt per il dolore che gli ha causato.
Frustrato dagli eventi, Matt decide che è giunto il momento che Scottie sappia dell'inevitabile morte di Elizabeth, alla quale vengono staccate le macchine che la alimentano, come aveva richiesto nel suo testamento biologico. Il suocero redarguisce Matt per non essere stato un marito più presente e amorevole; decidendo di non rivelargli della relazione extraconiugale della moglie, Matt si dice d'accordo, ma, inaspettatamente, Sid e Alexandra lo difendono. Julie, dopo aver appreso del tradimento del marito e avendo realizzato che Brian non andrà in ospedale da Elizabeth, decide di andarci al posto suo: piangendo, ammette di odiare Elizabeth per aver cercato di distruggere la sua famiglia, ma la perdona.
Alla riunione della famiglia, Matt decide di non firmare il contratto di vendita per mantenere il controllo di quel lembo di isola e cercare una soluzione diversa al problema posto dalla norma contro le perpetuità (mancano sette anni all'obbligo di vendita). Scioccato, Hugh risponde che lui e gli altri cugini intraprenderanno un'azione legale se Matt insiste nel rifiutare, tuttavia Matt rimane fermo nella propria decisione.
Matt accetta finalmente il tradimento di Elizabeth e la di lei morte imminente, quindi le dà un bacio d'addio, seguìto da Alex e Scottie, e, una volta cremata, ne spargono le ceneri nell'Oceano Pacifico, al largo di Waikiki. Tornati a casa, i tre siedono insieme sul divano mangiando gelato e guardando in televisione La marcia dei pinguini, avvolti nella coperta che avevano posto su Elizabeth nei suoi ultimi momenti.
Produzione
Le riprese, svolte interamente alle Hawaii, sono partite il 15 marzo 2010.[1] La maggior parte di esse è stata effettuata a Honolulu e nei dintorni della Baia di Hanalei.[2] La location usata come casa di Matt King era priva dell'albero di banyan descritto nel libro; i cineasti hanno risolto il problema trapiantandone un esemplare.[2] Per la scena in cui la famiglia King sale su una cresta per guardare oltre la loro terra, è stato utilizzato un ranch di bestiame privato di 3.000 acri sulla costa meridionale di Kauai, Kipu Ranch. Kaui Hart Hemmings, autrice del romanzo su cui è basato il film, ha recitato in un cameo nei panni della segretaria di Matt King; anche suo marito, sua madre e la figlia hanno compiuto delle brevi apparizioni.[3]
Le scene riguardanti il collegio privato frequentato da Alexandra King sono state girate al Mid-Pacific Institute di Oahu. Hemmings ha affermato che la Hawaii Preparatory Academy (che si trova a Kamuela, nell'Isola di Hawaii) è stata l'ispirazione per tale collegio privato.[4]
La post-produzione è iniziata il 14 giugno e si è protratta fino al febbraio 2011.
Colonna sonora
L'album della colonna sonora è stato pubblicato il 15 novembre 2011.[5] La durata complessiva è 64:54.
Ka Makani Ka'ili Aloha – 2:52 Composta da Matthew Kane Arrangiata e cantata da Gabby Pahinui Per gentile concessione di Panini Records
Kalena Kai – 4:23 Composta da Joh Kalapana Cantata da Keola Beamer & George Winston Per gentile concessione di Dancing Cat Records
Hi'ilawe – 4:08 Canzone tradizionale Arrangiata e cantata da Sonny Chillingworth Per gentile concessione di Dancing Cat Records
’Ülili E – 4:18 Composta da Joh Kalapana Cantata da Keola Beamer & George Winston Per gentile concessione di Dancing Cat Records
Ka Loke – 3:17 Composta da Mary Heanu & Johnny Noble Cantata da Makaha Sons & Dennis Pavao Per gentile concessione di Tropical Music
Auwe – 2:16 Composta e cantata da Ray Kane Per gentile concessione di Cord International-Hana Ola Records
Leahi – 3:53 Composta da Mary Robins & Johnny Noble Cantata da Gabby Pahinui Per gentile concessione di Panini Records
Hawaiian Skies – 2:20 Composta e cantata da Jeff Peterson Per gentile concessione di Peterson Productions
He'eia – 2:44 Composta da David Bray, Linda Bray & Johnny Noble Cantata da Gabby Pahinui & Sons of Hawaii Per gentile concessione di Hula Records
’Imi Au lá ’Oe – 3:11 Composta da Charles E. King & Liliʻuokalani Arrangiata e cantata da Keola Beamer Per gentile concessione di Dancing Cat Records
Kaua’i Beauty – 3:25 Composta da Henry Wai'au Arrangiata e cantata da Gabby Pahinui Per gentile concessione di Panini Records
Hi’ilawe – 6:12 Canzone tradizionale Arrangiata e cantata da Gabby Pahinui Per gentile concessione di Hula Records
Wai O Ke Aniani – 2:52 Canzone tradizionale Arrangiata e cantata da Gabby Pahinui Per gentile concessione di Panini Records
Paka Ua – 3:50 Composta da Ozzie Kotani Cantata da Ozzie Kotani & Daniel Ho Per gentile concessione di Daniel Ho Creations
Hapuna Sunset – 3:51 Composta e cantata da Charles Michael Brotman Per gentile concessione di Palm Records
Deep In an Ancient Hawaiian Forest – 5:13 Composta e cantata da Makana Per gentile concessione di Makana Music LLC
Mom – 2:53 Composta e cantata da Lena Machado Per gentile concessione di Cord International-Hana Ola Records
Ka Mele Oku’u Puuwai (78rpm Version) – 3:16 Canzone tradizionale Arrangiata da Solomon Ho'opi'i Cantata da Sol Hoopii's Novelty Trio Per gentile concessione di Sony Music Entertainment Previo accordo con Sony Music Licensing
Distribuzione
La pellicola è stata presentata in anteprima al Toronto International Film Festival il 13 settembre 2011,[6] e successivamente distribuita negli Stati Uniti prima in forma limitata il 18 novembre, e poi completa il 9 dicembre a cura della Fox Searchlight Pictures. In Italia è stato distribuito il 17 febbraio 2012 da 20th Century Fox,[7] con la direzione del doppiaggio (registrato presso la Time Out Movie, s.r.l.) e l'adattamento dei dialoghi curati da Massimo Giuliani.
^ab(EN) The Descendants - Production Notes (PDF), su visualhollywood.com. URL consultato il 16 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2012).