Massimo Giuliani nasce a Roma il 5 febbraio 1951. Tra il 1955 e il 1966 lavora come attore bambino, recitando al cinema e in televisione. Ha ruoli di rilievo in Face in the Rain (1963), I terribili 7 (1963), Le avventure della squadra di stoppa (1964) e in numerosi sceneggiati televisivi, come Avventure in IV B (1964) e Il favoloso '18 (1965), lavorando al fianco di altri noti attori bambini del tempo come Roberto Chevalier e Loretta Goggi. Nel 1963 debutta inoltre al doppiaggio di un'opera d'animazione, prestando la sua voce a Semola nell'edizione italiana del classico DisneyLa spada nella roccia. Grande appassionato di calcio, è tifoso della Roma e negli anni sessanta partecipa alle selezioni per la squadra giovanile, con esito positivo, ma vi rinuncia quattro mesi dopo, a causa dei troppi impegni dovuti alla carriera di attore. Continua dunque a recitare da giovane attore.
Tra le sue apparizioni i varietà televisivi Tante scuse (1974), (di nuovo) Tante scuse (1975-76) e Noi... no! (1977-78) al fianco di Raimondo Vianello e Sandra Mondaini. Nel 1976 presenta alla Rai il gioco per ragazzi Dedalo, al quale partecipano due squadre composte da tre ragazzi che devono avere un elemento in comune tra loro. Nel 1977 è la volta di Il trucco c'è, un programma televisivo settimanale destinato ai ragazzi in cui vengono spiegati i vari trucchi che possono essere usati in campo televisivo e cinematografico. A metà degli anni ottanta conduce su Rai Radio 2 la trasmissione Perché non parli?, che va in onda all'ora di pranzo e nella quale due concorrenti devono sfidarsi rispondendo a domande sulla lingua italiana. Con lui in studio lavorano anche altri attori come Marco Mete e Franco Pucci. Nel 1978 compare nel lavoro teatrale Il barone e il servitore, trasmesso in televisione.[1]
Ne 1984 è a teatro nella commedia Er mejo der più di Mario Amendola e Bruno Corbucci, al fianco di Lando Fiorini, Giusy Valeri e Manuela Gatti:[2] lo spettacolo si inserisce in una lunga serie di esibizioni cabarettistiche tenute al Puff, locale di proprietà dello stesso Fiorini, a cui verrà dedicata successivamente anche una trasmissione celebrativa, Puffando puffando, a cui Giuliani prenderà parte nel 1991.[3]
Come attore del piccolo schermo è spesso ricordato anche per il personaggio dell'edicolante Ciro, interpretato nella serie del 1987 I ragazzi della 3ª C, nella quale vende gli oggetti più disparati all'ingenuo Bruno Sacchi (Fabrizio Bracconeri). L'anno successivo conduce il "giro-quiz" Vengo anch'io?.[4]
Nel 1996 fonda, insieme alla moglie Tiziana Lattuca, la società di doppiaggio Time Out Movie, nella quale lavora spesso come dialoghista e direttore del doppiaggio.[5] Tra i primi lavori della società compare il ridoppiaggio di film e cortometraggi Looney Tunes e Merrie Melodies, al cui cast prende parte lo stesso Giuliani nel ruolo di Bugs Bunny, del quale è la voce italiana ufficiale dal 1996 al 2006, per poi essere sostituito da Davide Garbolino a partire dal 2007. Nel campo dell'animazione, inoltre, doppia Fozzie dei Muppet a partire dal 1981 e Buck nel franchise de L'era glaciale.
Nel 2000 partecipa come imitatore al programma comico Convenscion, impersonando fra gli altri Ignazio La Russa[6] e Giovanni Trapattoni. La sua parodia di Francesco Totti (Totti Gò) infastidisce tuttavia il diretto interessato e i tifosi della curva giallorossa, che espongono all'Olimpico striscioni contro di lui. L'evento ha conseguenze sulla vita pubblica e privata dell'attore, che rivela di aver ricevuto minacce e insulti per telefono accanto al consiglio di non recarsi allo stadio.[7]
Ancora nel 2000 è a teatro con Tullio Solenghi, nel lavoro teatrale Insalata di riso.[8] Lo spettacolo, allestito al Teatro Bonci di Cesena e al Teatro Margherita di Caltanissetta, viene messo in scena dal 2000 al 2003.[9][10] Nel 2011 lo stesso spettacolo viene ripreso e trasmesso in televisione.[11]