Primo Zeglio debuttò nel cinema come scenografo e aiuto regista di Duilio Coletti ed altri registi con cui lavorò a cavallo fra la fine degli anni trenta e l'inizio degli anni quaranta, periodo in cui curò anche le sceneggiature di varie produzioni.
Oltre che regista, Zeglio fu anche pittore[2] e fece parte delle redazioni delle riviste Il Selvaggio, L'italiano e Omnibus. Negli ultimi anni lasciò il cinema per dedicarsi all'esposizione delle proprie opere in varie mostre a Roma, città in cui morì il 6 novembre 1984[2]. Sua moglie era l'attrice Paola Barbara[2]. Il fratello, Secondo Zeglio, apparve come caratterista in qualche film degli anni '50, diretto da Giorgio Walter Chili.