Il 28 aprile 1998 viene ingaggiato dal Lecce, subentrando al dimissionario Sergio Vignoni. Nel capoluogo salentino si segnala come abile talent scout, portando alla ribalta nazionale e internazionale giovani cresciuti nel vivaio del club giallorosso (la cui Primavera, allenata da Rizzo, vince, tra il 2003 e il 2005, due scudetti, due Coppe Italia e una Supercoppa) e calciatori acquistati da campionati di altre nazioni oppure in attesa di un rilancio nazionale dopo un periodo negativo. È proprio Corvino a "scoprire" Valeri Božinov, Ernesto Chevantón, Mirko Vučinić, Cristian Ledesma e Axel Konan. Nel giugno 2000 il direttore sportivo salentino riesce quasi a portare a Lecce l'attaccante bulgaro Berbatov[2]. A detta dello stesso Corvino[3] il giocatore si era già sottoposto alle visite mediche, ma al momento della firma sul contratto l'affare sfumò, probabilmente per una richiesta al rialzo del calciatore[3].
Il 18 marzo 2012 la società viola, tramite il proprio sito ufficiale, annuncia che il contratto tra la Fiorentina e Corvino, in scadenza il 30 giugno, non verrà rinnovato.
Bologna
Il 22 dicembre 2014 viene ufficializzato il suo passaggio, in veste di direttore sportivo, al Bologna, in Serie B.[4] Nella sessione di mercato di gennaio Corvino, grazie ai fondi stanziati dalla nuova società per raggiungere la Serie A, acquista dall'Inter Mbaye e dalla Sampdoria da Costa, Gastaldello, Krstičić e Sansone. Per l'attacco, nel gennaio 2015 il ds ingaggia il capocannoniere della Serie B 2013-2014Matteo Mancosu, già autore di 10 centri nella stagione in corso con il Trapani. Il 9 giugno seguente il Bologna ottiene la promozione in Serie A dopo il doppio confronto con il Pescara nella finale dei play-off.
Il 23 maggio 2016 Corvino rescinde consensualmente il contratto che lo legava al club emiliano.
Ritorno alla Fiorentina
Il 30 maggio 2016 diventa il nuovo direttore generale dell'area tecnica della Fiorentina, facendo così ritorno nelle file del club viola dopo 4 anni.[5] Sabato 29 ottobre 2016, nella partita Bologna-Fiorentina, vinta dalla squadra viola per 0-1, Corvino raggiunge quota 150 vittorie con la Fiorentina. Il 18 agosto 2017 prolunga il proprio contratto fino al 2020.
In seguito al cambio di proprietà, con l'acquisto della società viola da parte di Rocco Commisso, l'11 giugno 2019 è interrotto il rapporto di lavoro fra le parti.[6]
Ritorno al Lecce
Il 7 agosto 2020 viene nominato responsabile dell'area tecnica del Lecce e torna così nei quadri dirigenziali della squadra salentina dopo quindici anni.[7] Nel 2021-2022 il Lecce ottiene la promozione in Serie A vincendo il campionato cadetto, mentre l'anno successivo la prima squadra consegue la salvezza in massima serie e la Primavera si aggiudica per la terza volta lo scudetto. Nella stagione 2022-2023 il Lecce ottiene la salvezza alla penultima giornata contro il Monza.
Il 30 ottobre 2023 gli viene conferita la cittadinanza onoraria di Lecce per i meriti sportivi conseguiti e il prestigio conferito alla città.[8] Al termine della stagione seguente, culminata con un’altra salvezza, l’allenatore Luca Gotti gli salva la vita da un incendio in un albergo di Vittorio Veneto dove i due si trovano per un evento.[9]