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Il pallore è la riduzione del normale colorito della cute, nonché di mucose e di organi, dovuto a una riduzione del flusso sanguigno nei capillari superficiali di taluni o tutti tali distretti corporei oppure a una riduzione della quantità di emoglobina contenuta negli eritrociti o del numero degli eritrociti, anche in presenza di normale flusso sanguigno[1][2][3]. Rappresenta un segni clinico dello stato di sanguificazione[3].
Patogenesi
Si possono distinguere due tipologie di pallore[3]:
pallore a insorgenza rapida
da vasocostrizione, come avviene nello shock, nella lipotimia o semplicemente durante scariche emozionali quali quelle dovute alla paura; si presenta una scarica di catecolamine che costringono le arteriole cutanee (da cui la presenza di sudorazione a cute fredda) e dilatano quelle viscerali, in modo da dare la precedenza al flusso cerebrale e cardiaco, necessario per la sopravvivenza
da anemia acuta, in particolar modo in caso di emorragia rilevante
Douglas M. Anderson, A. Elliot Michelle, Mosby’s medical, nursing, & Allied Health Dictionary sesta edizione, New York, Piccin, 2004, ISBN88-299-1716-8.