Palestro è una tappa della via Francigena nella Lomellina; il percorso, proveniente da Vercelli, prosegue verso Robbio[4]. A causa di tale posizione nei percorsi dei pellegrini, già in epoca antica rivestiva molta importanza.
Il primo cenno storico risale al 999, quando Palestro passò, per volere di Ottone III, al vescovo di Vercelli.
Già in quel periodo era un borgo fortificato: oggi traccia di quell'antico periodo rimane l'imponente torre merlata; dell'esteso Castellazzo, edificato come rocca di confine fra due territori, Vercellese e Lomellina, non rimane nulla. Dalla dominazione dei Visconti (1335 - 1452) passa ai Borromeo; nel 1500 cade sotto la dominazione Spagnola.
I tragici eventi di quei giorni sono ricordati negli annali storici e dal monumento-ossario (inaugurato il 28 maggio 1893, restaurato nel 2011), che raccoglie ciò che resta dei caduti. Ogni anno, l'ultima domenica di maggio si celebra l'anniversario della battaglia.
Inoltre in onore della battaglia il trentino Domenico Bassetti chiamò Palestro una città che fondò nell'Algeria francese e che era inizialmente popolata da coloni italiani: oggi il centro abitato è noto come Lakhdaria.
Simboli
Lo stemma è utilizzato dal Comune anche se privo di un decreto di concessione ufficiale.
«D'argento, al ramo secco e nodoso d'albero, posto in palo, tagliato alle due estremità con cinque diramazioni tronche di cui due alla destra e tre alla sinistra. Ornamenti esteriori da Città.»
In versioni precedenti il palo è stato raffigurato circondato da fronde di palma per ricordare la storica battaglia del 1859.
Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Onorificenze
Medaglia commemorativa del 150º anniversario della Battaglia di Magenta
«Per essere stato, assieme a Magenta, il teatro principale dei primi scontri del risorgimento italiano che aprirono le porte al processo di unificazione nazionale» — Magenta, 4 giugno 2009
Monumenti e luoghi d'interesse
Le antiche origini di Palestro si trovano in documenti che ne attestano l'esistenza già nell'anno 999 d.C.; è datata all'anno 1006 l'esistenza della chiesa parrocchiale di san Martino di Tours che, nei secoli, ha subìto modifiche e rimaneggiamenti, sino all'attuale foggia neogotica, frutto dei restauri ottocenteschi dell'architetto Giuseppe Locarni e di quello fatto negli anni ottanta del Novecento.
Ampi possedimenti ebbero, in Palestro, i Borromeo, feudatari del luogo, proprietari dell'antico castello, di cui rimane solo la Torre, detta anche "dei Visconti".
Nel centro storico si trova anche la chiesa confraternita di san Giovanni Battista, risalente al Seicento; in stile barocco, ha un ampio coro, con scranni riservati ai confratelli. Fuori dal centro abitato, sulla strada che conduce a Vinzaglio, si trova il Santuario Madonna della Neve, una piccola chiesa dedicata a Nostra Signora della Neve, cui la popolazione è molto legata.
Palestro ha un buon numero di associazioni di volontariato che impegnano, in varie attività, una buona parte della popolazione residente. Le principali realtà associative sono la SOMS (Società Operaia di Mutuo Soccorso), nata nell'800; dalla sezione Avis (Associazione Volontari Italiani del Sangue), una delle prime, in provincia di Pavia, per rapporto donatori/abitanti; attira donatori anche dai centri vicini. Rinomata a livello nazionale e internazionale la banda musicale, Cornfield Marching Band, vincitrice di numerosi concorsi a livello nazionale.
La Confraternita di Santo Spirito organizza, ogni anno, una celebrazione in occasione della festa di Pentecoste.
La frazione di Palestro è unica ed è Pizzarosto, la quale conta circa 60 abitanti e, a differenza di Palestro, si trova sulla riva destra del fiume Sesia; è raggiungibile, via strada, solo transitando da Vercelli (o da Langosco), lungo un percorso di oltre 20 km. Pizzarosto è "salita agli onori della cronaca" nel maggio 2017, quando la locale squadra fantacalcistica, la Pro Pizzarostese di Matteo Serone, ha vinto l'edizione 2016-2017 dell'ULMI Europa League.
Amministrazione
Il sindaco è Paola Franzo, architetto, a capo della lista civica Sostenere Palestro la COLONNA