La femmina di questa specie è attera e vermiforme, conformemente a quanto osservabile negli altri membri del genereOrgyia.[2]
Il maschio ha invece ali ben sviluppate e funzionali, e nell'insieme ricorda quello di Orgyia josephina; la pagina superiore dell'ala anteriore ha un colore di fondo compreso tra il bianco sporco e il giallo ocra, su cui si stagliano linee brunastre trasversali e ondulate. Una prima linea parte quasi all'altezza della metà della costa e, pur interrompendosi in molti esemplari tra radio e media, prosegue con andamento sinusoidale e larghezza variabile, fino a giungere al margine interno dell'ala, all'incirca in corrispondenza dei due terzi distali. Una seconda linea scura inizia da una macchia triangolare sita in posizione sub-apicale, e prosegue, sempre con andatura zigzagante e margine esterno frangiato, fino ad allargarsi in un'altra macchia triangolare posteriore, di dimensioni più ridotte, quasi all'altezza del tornus. Una terza fascia scura, stavolta in posizione submarginale, segue il percorso del termen, con un bordo interno seghettato che si stempera in un grigiastro carico. Si nota inoltre la presenza di una macchia nerastra pseudo-trapezoidale in posizione post-discale, oltre ad un alone grigiastro dai bordi sfocati, posto all'altezza del quarto basale del margine interno. Va peraltro detto che la larghezza delle macchie e delle linee è alquanto variabile da una sottospecie all'altra. La pagina inferiore ha tonalità giallo-brune, con contrasti meno accentuati. Il termen è contornato da una peluria bianco-giallastra, mentre l'apice è ottuso.[1][2]
La pagina dorsale dell'ala posteriore presenta una colorazione di fondo gialla, più intensa di quella dell'ala anteriore, ma con una larga fascia nerastra (più o meno marcata nelle diverse sottospecie), che ha inizio nel terzo distale della costa e, correndo lungo tutto il termen, giunge fin quasi all'angolo anale, laddove si stempera nella tonalità di fondo giallastra. Per quello che riguarda la pagina ventrale e la peluria attorno al margine esterno, vale quanto riportato per l'ala anteriore.[1][2]
Il torace e l'addome sono nerastri, con una peluria bianco-grigiastra, che in alcuni esemplari tende al marroncino.[2]
Nella femmina le ali mancano completamente, mentre torace e addome sono tozzi e giallastri, così da farle assumere nell'insieme un aspetto vermiforme. La lunghezza è di 16 mm, per una larghezza di circa 8 mm.[2][5]
Le antenne del maschio sono pettinate, gialle, e di una lunghezza pari a circa un terzo della costa. Nella femmina non sono visibili.[2][6]
Le zampe sono giallastre nel maschio, vestigiali e non funzionanti nella femmina.[2][6]
L'apertura alare del maschio è compresa tra 18 e 25 mm.[2]
Uovo
Le uova sono lisce, biancastre e pressoché sferoidali, con l'area micropilare depressa ed un diametro di circa 1,5 mm.[5][6]
Larva
Il bruco ha capo piccolo; è cilindrico e molto peloso, come di solito si osserva nelle Lymantriinae. Il colore di fondo della cuticola è un bianco sporco, su cui risaltano macchie nere dorsali, bluastre pseudodorsali e rossastre laterali. I peli sono raggruppati in ciuffi vivacemente colorati di giallo e bianco. È tuttavia molto frequente una forma melanica con capo e corpo nerastri. A maturazione completa, il brucomaschio misura 15–16 mm, e la femmina 25–26 mm.[5][7]
Pupa
La crisalide è giallastra, adectica ed obtecta; si mostra parzialmente ricoperta dai peli vestigiali della fase larvale; si rinviene all'interno di un bozzolo sericeo marroncino chiaro, spesso adeso alla pianta nutrice o disposto al riparo di una pietra. Il bozzolo può misurare 14–15 mm nel maschio e oltre 20 mm nella femmina.[5][8]
La femmina non esce mai dal bozzolo, e questo obbliga il maschio, che probabilmente viene richiamato da feromoni, a perforare il bozzolo stesso per penetrarvi all'interno, ed effettuare l'accoppiamento. In seguito, la femmina depone da 50 a 200 uova (sempre all'interno del bozzolo, a differenza di quanto si osserva in Orgyia antiqua) e poi muore.[5]
L'assetto sistematico della specie non è ancora del tutto chiaro, anche a causa della grande variabilità fenotipica che dimostra, ed in futuro saranno necessari studi genetici per dirimere eventuali questioni aperte. La congenere filogeneticamente più affine a O. dubia potrebbe essere O. josephina (Austaut, 1880), una specie invernale alofila presente in Marocco ed Algeria.[2]
Orgyia dubia algirica (Lucas, 1849) - Explor. Scient. d'Algérie. Zool.3: 376, tav. 3, f. 6 - Locus typicus: Algeria[27] - Diffusa anche in Mauritania, Marocco, Tunisia, Libia, Egitto e Palestina; ala anteriore con colorazione di fondo biancastra e linee nere più sottili e frammentate rispetto alla sottospecie nominale.[2]
= Trichosoma algiricumLucas, 1849 - Explor. Scient. d'Algérie, Zool.3: 376, pl. 3, f. 6 - Locus typicus: Algeria[27]
= Notolophus algiricaSwinhoe, 1923 - Ann. Mag. Nat. Hist. (9) 11(64): 418 - Locus typicus: Algeria (Orano), Mauretania[18]
Orgyia dubia arceriiRagusa, 1923 - Boll. Soc. Entomol. Ital.55(2): 19 - Locus typicus: Saline di Trapani[14] - Endemismosiciliano, presente anche nelle Isole dello Stagnone di Marsala; ala anteriore bianco-giallastra, con tre bande nere, di cui le due più interne appaiono collegate a livello del margine interno; macchia discale ben distinta e reniforme.[5][10]
= Orgyia splendida arceriiRagusa, 1923 - Boll. Soc. Entomol. Ital.55(2): 19 - Locus typicus: Saline di Trapani[14]
Orgyia dubia splendida (Rambur, 1842) - Faune ent. Andal.2(1): tav. 15, figg. 2-6 - Locus typicus: non indicato[28] - Secondo alcuni autori da considerarsi specie a sé stante;[3][4] diffusa in Spagna e Marocco; ala anteriore con colorazione di fondo gialla (come la posteriore) e linee marroni più sottili ma continuate rispetto alla sottospecie nominale.[2]
= Notolophus splendidaSwinhoe, 1923 - Ann. Mag. Nat. Hist. (9) 11(64): 418 - Locus typicus: Spagna, Algeria, Andalusia (sic)[18]
Orgyia dubia turcicaLederer, 1853 - Verh. zool.-bot. Ver. Wien2 (Abh.): 117 - Locus typicus: Tokat e Amasya[29] - Diffusa in Turchia, Cipro, Libano, Israele, Palestina, Siria, Giordania e Iran; in passato considerata una variante di O. d. splendida, presenta ala anteriore gialla, con linee scure molto sottili su entrambe le ali.[2]
Va segnalato che il fenotipo di O. d. arcerii sembra subire una discreta variabilità da una generazione all'altra, ma nell'insieme si può affermare che la maggiore affinità filogenetica si riscontra nei confronti della sottospecie O. d. algirica e di Orgyia josephina.[5]. Su diverse pubblicazioni viene riportata col nome Teia dubia arceriiRagusa, 1923[31], ma l'attribuzione generica appare impropria, in quanto la specie tipo del genereTeia (ossia l'australianaTeia anartoidesWalker, 1862) appare anatomicamente distinta dalle specieeuropee di Orgyia.[32]
Conservazione
Vale la pena qui di spendere alcune parole per la sottospecieO. d. arcerii. Si tratta infatti di un delicatissimo endemismoalofilo, presente in una piccola porzione della provincia di Trapani (Sicilia occidentale), la cui persistenza è strettamente legata alla conservazione di un particolare ambiente litoraneo, rappresentato dalle saline di Trapani e Marsala, ove si sviluppa il salicornieto necessario per il sostentamento della falena. L'areale del taxon, situato attualmente a ridosso dell'agglomerato urbano della città capoluogo (circa 100.000 abitanti), fa sì che sia ormai possibile scorgere questo raro lepidottero unicamente all'interno delle zone sottoposte a vincolo di protezione, e pone pertanto una seria ipoteca sulla futura conservazione di questo endemismo, anche in considerazione del fatto che la femmina ha scarsissime capacità di movimento verso ambienti più favorevoli.[5][10]
Note
^abcdefgh(LA) August Michael Tauscher, Lepidopterorum Novorum Russiæ indigenorum, observationes sex, in Mémoires de la Société impériale des naturalistes de Moscou, vol. 1, Mosca, N. S. Vsévolojsky, 1806, pp. 176.
^abcdefghijklmnopqrs(EN) Patrice Leraut, Moths of Europe, Gaëtan du Chatenet (prefazione); Nicholas Flay (traduzione in inglese); Gilbert Hodebert (disegni), I (Saturnids, Lasiocampids, Hawkmoths, Tiger Moths...), 1ª edizione, Verrières-le-Buisson, N.A.P., novembre 2006, pp. 112, tav. 36, figg. 8-11, ISBN2-913688-07-1. URL consultato il 12 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2012).
^abcFauna Europaea, su faunaeur.org. URL consultato il 12 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2014).
^abcdeFunet.fi, su nic.funet.fi. URL consultato il 12 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2012).
^abcdefghi(DE) U. Nardelli, Giandolfo, B., Biologische und ethologische Angaben über eine der am wenigsten bekannten Lymantriiden von Sizilien: Orgyia dubia arceriiRagusa, 1923 (Lepidoptera: Lymantriidae), in Nachrichten des entomologischen Vereins Apollo (N. F.), vol. 21, 2000, pp. 123-128.
^abcLepiforum, su lepiforum.de. URL consultato il 12 dicembre 2012.
^abc E. Bertaccini, Fiumi, G., & Provera, P., Bombici e Sfingi d’Italia. Vol. 2., Bologna, Natura-G. Russo, Ed. Monterenzio, 1997.
^(EN) Scoble, M. J., Higher Ditrysia, in The Lepidoptera: Form, Function and Diversity, seconda edizione, London, Oxford University Press & Natural History Museum, 2011 [1992], pp. 328-341, ISBN978-0-19-854952-9, LCCN92004297, OCLC25282932.
^(DE) J. J. de Freina, Witt, T. J., Die Bombyces und Sphinges der Westpalaearktis. Ein umfassendes, reich illustriertes Bestimmungsbuch europäischer und nordwestafrikanischer Nachtfalter, vol. 1, 1ª ed., Monaco, Forschung & Wissenschaft Verlag, 1987, pp. 708 pp., 46 Farbtaf., ISBN3-926285-00-1.
^ab(FR) Hippolyte Lucas, Histoire naturelle des animaux articulés. Exploration scientifique de l'Algérie, pendant les années 1840, 1841 et 1842. Zoologie, vol. 3, Parigi, Imprimerie Nationale, 1849 (1844-1849), 376.
^ Pierre Rambur, Faune entomologique de l'Andalousie: Deux forts volumes in octavo accompagnés de 50 planches, Bertrand, 1842.
^(DE) J. J. de Freina, 10. Beitrag zur systematischen Erfassung der Bombyces- und Sphinges-Fauna Kleinasiens. Weitere Kenntnisse über Artenspektrum, Systematik und Verbreitung der Lasiocampidae, Lemoniidae, Notodontidae, Thaumetopoeidae, Lymantriidae, Arctiidae und Cymatophoridae (Insecta, Lepidoptera), in Apollo, vol. 30, n. 1/4, Francoforte sul Meno, 1999, pp. 187-257, Farbtaf. XI-XIVa.
^Fauna Italia, su faunaitalia.it. URL consultato il 12 dicembre 2012.
^Fauna Europaea - O. d. arcerii, su faunaeur.org. URL consultato il 12 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
Bibliografia
Aharoni, Y., 1926 - Monographies on the life of flying insects and Orgyia dubia. Hasade6: 70 (in ebraico).
Bodenheimer, F. S., 1935 - Animal life in Palestine. L. Mayer, Jerusalem, 506 pp.
Boisduval J.-B. A., 1829 - Europaeorum Lepidopterorum Index Methodicus: 103 pp.
Boisduval J.-B. A., 1835 - Icones historiques des Lépidoptères d'Europe, nouveaux ou peu connus. Volume 2: pl. ?71-84.
Camerini, G., 2009 - Factors affecting Lymantria disparL. (LepidopteraLymantriidae) mortality in a willow wood in northern Italy. Bulletin of Insectology62: 21–25.
Camerini, G. & Groppali, R., 1999 - Predatori e parassitoidi di Hyphantria cunea in provincia di Pavia. Informatore fi topatologico49 (10): 19–28.
(EN) Capinera, J. L. (Ed.), Encyclopedia of Entomology, 4 voll., 2nd Ed., Dordrecht, Springer Science+Business Media B.V., 2008, pp. lxiii + 4346, ISBN978-1-4020-6242-1, LCCN2008930112, OCLC837039413.
Clausen, C. P., 1939 - The effect of host size upon the sex ratio of hymenopterous parasites and its relation to methods of rearing and colonization. J. New York entomol. Soc.47: i-9.
Clausen, C. P., 1940 - Entomophagous Insects. McGraw-Hill, New York, 688 pp.
Collenette, 1934 - The Lymantriidae of Kwang-Tung (S.E. China). Novitates Zoologicae39: 137-150, pl. 10.
Collenette, 1937 - New African Lymantriidae (Lepidoptera, Heterocera). Ann. Mag. nat. Hist. (10) 20: 604-617
Collenette, 1938 - On a collection of Lymantriidae (Heterocera) from China. Proc. R. ent. Soc. Lond (B)7: 211-221, pl. 1.
Currado, I., Raviglione, M. & Scaramozzino, P. L., 1988 - Indagini sui limitatori naturali di Euproctis chrysorrhoeaL. in Piemonte (Lepidoptera, Lymantriidae). Atti del XV Congresso nazionale italiano di Entomologia, pp. 981–988.
Gaede, 1932 - Die Palaearktischen Spinner und Schwärmer: Lymantriidae. In Seitz, Gross-Schmett. Erde2 (Suppl.): 95-106.
Grum-Grshimailo, G. E., 1891 - Lepidoptera nova in Asia centrali novissime lecta et descripta. Horae Soc. ent. Ross.25 (3-4): 445-465.
Guenée, 1835 - Notice sur une Orgya nouvelle. Ann. Soc. Ent. Fr.4: 635-636, pl. 18.
Hampson, 1910 - Description of new African Moths. Ann. Mag. nat. Hist. (8) 5: 430-464, 465-496, 6: 116-141, 145-160.
Herrich-Schäffer, G. A. W., [1856] - Sammlung neuer oder wenig bekannter aussereuropäischer Schmetterlinge, 1850-[1869]: Heterocera (Nachfalter) (I) 1 (1): pl. 1-4, f. 1-17 (1853), 1 (2): pl. 5-8, f. 18-38 (1853), 1 (3): pl. 9-12, f. 39-51 (1853), 1 (4): pl. 13-16, f. 52-76 (1853), 1 (5): pl. 17-20, f. 77-97 (1854), 1 (6): pl. 21-24, f. 98-114 (1854), 1 (7): pl. [25-28], f. 115-138 (1854), 1 (8): pl. [29-32], f. 139-153 (1854), 1 (9): pl. [33-36], f. 154-173 (1854), 1 (10): pl. [37-40], f. 174-201 (1854), 1 (11): pl. [41-44], f. 202-231 (1854), 1 (12): pl. [45-48], f. 232-258 (1854), 1 (13-17): pl. 49-68, f. 259-390 (1855), 1 (?18): pl. [69], f. 391-396 (1858), 1 (?19): pl. [70], f. 397-403 (1858), 1 (?20-21): pl. 71-78, f. 404-451 (1855), 1 (?22): pl. [79], f. 452-458 (1858), 1 (23-25): pl. 80-94, f. 459-540 (1856), 1 (26): pl. [95-96], f. 541-551 (1858), 1: 1-52 (1856), 1: 53-84 (1858), 2: pl. [97-100], f. 552-571 (1869
Heyne, 1899 - Neue und wenig bekante melanistische Formen europäischer Grossschmetterlinge. Societas Entomologica14: 97-98, 105-106.
Hübner, J., [1822] - Sammlung europäischer Schmetterlinge. III. Bombyces - Spinner ("Zweyte Band" - part) [3]: 101-154, pl. 1-43, f. 1-189 (1800-1803), pl. 44-57, f. 190-247 (1803-1808), pl. 58-59, f. 248-254 (1809-1810), pl. 60-63, f. 255-268 (1810-1813), pl. 64-65, f. 269-276 (1818-1819), pl. 66, f. 277-281 (1819-1822), pl. 67, f. 282 (1823), pl. 68-69, f. 283-294 (1823-1824), pl. 70, f. 295-298 (1827), pl. 71-74, f. 299-314 (1827-1828), pl. 75-76, f. 315-322 (1828-1829), pl. 77-80, f. 323-340 (1830-1831), pl. 81, f. 341-346 (1834-1836), pl. 82, f. 347-350 (1836), pl. 83, f. 351-355 (1836-1838).
Karlsholt, O. & Razowski, J., 1996 - The Lepidoptera of Europe. Stenstrup (Apollo).
Kirby, W., 1892 - A synonymic catalogue of Lepidoptera Heterocera (Moths). Sphinges and Bombyces 1: 1-951.
Krulikovsky, 1906 - Neue Varietäten und Aberrationen der palaearktischen Lepidopteren. Societas Entomologica21: 49-51.
Kugler, J., 1961 - Orgyia dubiaTausch. and its parasites in Israel. Bull. Res. Counc. of Israel10B: 62-72.
(EN) Kükenthal, W. (Ed.), Handbuch der Zoologie / Handbook of Zoology, Band 4: Arthropoda - 2. Hälfte: Insecta - Lepidoptera, moths and butterflies, a cura di Kristensen, N. P., collana Handbuch der Zoologie, Fischer, M. (Scientific Editor), Teilband/Part 35: Volume 1: Evolution, systematics, and biogeography, Berlino, New York, Walter de Gruyter, 1999 [1998], pp. x + 491, ISBN978-3-11-015704-8, OCLC174380917.
Landman, 2001 - The Complete Encyclopedia of Moths. 272 pp.; Grange Books; ISBN 1-84013-409-7.
Lederer, 1853 - Versuch die europäischen Lepidopteren (einschlissig der ihrem Habitus nach noch zure europäischen Fauna gehörigen Arten Labradors, der asiatischen Türkei un des asiatischen Russlands) in möglichst natürliche Reihenfolge zu stellen, nebst Bemerkungen zu eineg Familien und Arten. Rhopaloceren & Heteroceren. Verh. zool.-bot. Ver. Wien2 (Abh.): 14-54 (Rhopaloceren), 65-126 (Heteroceren).
Leech, 1890 - New species of Lepidoptera from China. Entomologist23: 26-50, 81-83, 109-114, 187-192, pl. 1.
Luciano, P. & Prota, R., 1982a - La dinamica di popolazione di Lymantria disparL. in Sardegna. II. Osservazioni sul parassitismo nel corso della gradazione. Memorie della Società entomologica italiana60: 227–234.
Luciano, P. & Prota, R., 1982b - Indagini sul parassitismo in aree forestali ad alta densità di Lymantria disparL.. Studi sassaresi (Sez. III, Facoltà di Agraria)28: 153–167.
Luciano, P. & Prota, R., 1983 - Indagini su una infestazione di Lymantria disparL. in un comprensorio forestale della Sardegna. Atti del XIII Congresso nazionale italiano di Entomologia, pp. 383–390.
Luciano, P. & Prota, R., 1985 - Due metodi per valutare la densità di popolazione di Lymantria disparL.. Atti del XIV Congresso nazionale italiano di Entomologia, pp. 599–606.
Luciano, P. & Prota, R., 1986 - La dinamica di popolazione di Lymantria disparL. in Sardegna. III. Indicatori biologici della gradazione. Frustula entomologica (N. S.)7–8: 613–630.
Ochsenheimer 1810 - Schmett. Europa 3: 208.
Oberthür, 1876 - Sur la Faune des Lépidoptères de l'Algerie. Étud. d'Ent.1: 1-74, pl. 1-4.
Oberthür, 1884 - Lépidoptères d'Algérie. Étud. d'Ent.9: 33-40, pl. 3.
Oberthür, 1916 - Faune des Lépidoptères de Barbarie (Partie II). Étud. Lépid. Comp.12 (1): 179-428 (1916), 13: 35-44, pl. 414-432 (1917).
Oberthür, 1922 - Les Lépidoptères du Maroc. Étud. Lépid. Comp.19 (1): 13-402, (2): pl. 530-546.
Rambur, 1837 - Faune entomologique de l'Andalusie. 1837-1840 2 (1): pl. 14-15, 18 (1837), 2 (2): 1-16, pl. 1-4 (1838), 2 (3): 17-96, pl. 6-7, 9, 11 (1838), 2 (4): 97-176, pl. 5, 8, 10, 12, 17 (1839), 2 (5): 177-336 (1840).
Rambur, 1866 - Catalogue systematique des lépidoptères de l'Andalousie (1): 1-92 (1858), (2): 93-442 ([1866]).
Rebel, 1948 - Neue Heteroceren aus Aegypten. Zs. Wiener Ent. Ges.32: 48-60.
Riotte, J. C. E., 1971 - Eine neue Art der Gattung Orgyia (Untergattung Hemerocampa) in Nordamerika (Lep., Lymantriidae). Ent. Zeits.81 (11): 105-115.
Riotte, J. C. E., 1971 - Über Orgyia falcataSchaus (Lep., Lymantriidae). Ent. Zeits.81 (13): 142-144.
Riotte, J. C. E., 1971 - Über Orgyia liberaStrecker (Lep., Lymantriidae). Ent. Zeits.81 (17): 196-198.
Riotte, J. C. E., 1971 - Über Orgyia leucographa (Geyer). (Lep., Lymantriidae). Ent. Zeits.81 (22): 249-255.
Riotte, J. C. E., 1972 - Ûber Orgyia definitaPackard (Lep. Lymantriidae). I. Die Nominat-Unterart. Ent. Zeits.82 (4): 17-27.
Riotte, J. C. E., 1972 - Über Orgyia definitaPackard (Lep. Lymantriidae). II. Die westlichen Populationen. Ent. Zeits.82 (13): 137-145.
Riotte, J. C. E., 1973 - Über Orgyia pseudotsugata (McDunnough) (Lep. Lymantriidae). Ent. Zeits.83 (14): 153-159.
Riotte, J. C. E., 1974 - Kurze Notiz zur Kenntnis de nordamerikanischen Orgyia (Lep., Lymantriidae) nebst Designation einer neuer Art. Ent. Zeits.84 (9): 94-95.
Riotte, J. C. E., 1974 - Über Orgyia meridionalis (Lep., Lymantriidae). Ent. Zeits.84 (14): 149-157.
Riotte, J. C. E., 1979 - Australian and Papuan Tussock moths of the Orgyia complex (Lepidoptera: Lymantriidae). Pacific Insects20 (2-3): 293-311.
(EN) Scoble, M. J., The Lepidoptera: Form, Function and Diversity, seconda edizione, London, Oxford University Press & Natural History Museum, 2011 [1992], pp. xi, 404, ISBN978-0-19-854952-9, LCCN92004297, OCLC25282932.
(EN) Stehr, F. W. (Ed.), Immature Insects, 2 volumi, seconda edizione, Dubuque, Iowa, Kendall/Hunt Pub. Co., 1991 [1987], pp. ix, 754, ISBN978-0-8403-3702-3, LCCN85081922, OCLC13784377.
Strand in Seitz, 1910 - Die Gross-Schmetterlinge des Palaearktischen Faunengebietes. 2. Die Palaearktischen Spinner & Schwärmer Gross-Schmett. Erde 2: pl. 1-56.
Smart, 1976 - The Illustrated Encyclopedia of the Butterfly World; ISBN 0-600-31381-6.
Staudinger in Staudinger & Rebel, 1901 - Catalog der Lepidopteren des palaearktischen Faunengebiets. I. Famil. Papilionidae - Hepialidae 1: 411 pp.
Staudinger in Staudinger & Wocke, 1871 - Catalog der Lepidopteren des europaeischen Faunegebiets (Edn. 2): 1-426, 422-426 (Corrigenda et Addenda).
Strand, 1910 - Die Palaearktischen Spinner und Schwärmer. Lymantriidae in Seitz, Die Gross-Schmett. Erde 2: 109-141, pl. 19-22.
Templado, J., 1974 - Biological observations on Orgyia trigotephrasBoisd. (Lep. Lymantriidae). Boletin de la Estacion Central de Ecologia3 (6): 63-67.
Turner, 1921 - Revision of Australian Lepidoptera - Liparidae. Proc. Linn. Soc. N.S.W.45 (4): 474-499.
Verity, 1905 - Description et métamorphose d'une nouvelle Orgya (sic) [Lép.]. Bull. Soc. Ent. Fr.1905: 59-61.
Walker, 1856 - List of the Specimens of Lepidopterous Insects in the Collection of the British Museum 8: 1-271.
Witt, T.J. & Ronkay, L., 2011 - Lymantriinae and Arctiinae - Including Phylogeny and Check List of the Quadrifid Noctuoidea of Europe. Noctuidae Europaeae. Volume 13: 1-448.
Wollberg, Z., 1964 - Biology and behaviour of Agrothereutes tunetanusHaber. [Hymenoptera, Ichneumonidae], an ectoparasite of Orgyia dubiaTausch. [Lepldoptera, Lymantriidae]. Thesis submitted towards the M. Sc. degree of the Tel Aviv University (in ebraico, con riassunto in inglese).