La regione si estendeva dalla zona occidentale dell'attuale Algeria fino all'odierno Marocco e alla parte settentrionale della Mauritania. In questa regione era in origine insediato un regno berbero, che prendeva il nome dalla tribù dei Mauri nonché più in generale quello dei Mauro (da cui il nome successivo di Mori) che si trasformerà nel nome Mauro e nei cognomi Mauroceno, Mauro, Mauri e derivati.
Durante la guerra giugurtina, il re di Mauretania, Bocco I, tradì l'alleato Giugurta e si schierò dalla parte dei Romani. Venne riconosciuto quindi come alleato e amico del popolo romano, ottenendo una parte dello sconfitto regno di Numidia. Il regno venne quindi suddiviso tra i suoi figli: Bocco II ottenne la parte orientale e il fratello Bogud quella occidentale. Durante la guerra civile tra Cesare e Pompeo si schierarono dalla parte di Cesare e dopo la sua vittoria ottennero una parte della Numidia occidentale.
Durante la guerra civile tra Ottaviano e Marco Antonio Bocco si schierò per Augusto e Bogud per Marco Antonio: quest'ultimo venne tuttavia cacciato dal suo regno da una ribellione di Tingis (odierna Tangeri) e il suo regno venne incorporato in quello del fratello. Alla sua morte nel 33 a.C. questi infine lasciò il suo regno in eredità a Roma e Ottaviano vi stabilì numerose colonie. Nel 25 a.C. il regno venne attribuito a Giuba II della stirpe reale numida, che ne trasformò la capitale, mutandone il nome in Cesarea (Cherchell), e sposò una figlia di Marco Antonio e Cleopatra. Le colonie fondate da Ottaviano rimasero tuttavia autonome dal regno e furono probabilmente sotto la giurisdizione del governatore della Betica.
Con la morte, a quanto si sa, senza eredi maschi, del figlio di Giuba II, Tolomeo, fatto uccidere dall'imperatore Caligola nel 40, la Mauretania piombò nel caos. Nel 44 il territorio venne dunque riorganizzato e passò sotto il controllo diretto di Roma diviso in due province: Tingitana e Cesariensis, divise dal fiume Muluya. L'economia della provincia si basava sull'agricoltura e sulla pesca, inoltre dalle montagne dell'Atlante proveniva un pregiato legname.