Le origini del mutaforma sono, almeno inizialmente, misteriose: nella prima serie riferisce a Lwaxana Troi di essere divenuto cosciente di sé in un laboratorio di ricerca cardassiano in cui per comunicare assumeva via via la forma degli oggetti che gli venivano presentati[1]. Il suo nome è l'abbreviazione della parola cardassiana Odo'ital, che significa niente: gli fu dato al tempo della sua permanenza in laboratorio perché gli scienziati non sapevano cosa fosse. Successivamente il suo nome fu separato in due termini, Odo Ital, secondo l'uso di Bajor, fino a diventare Odo[2]. Non ha mai imparato molto bene a riprodurre la forma del naso tipicamente umanoide[3] ed è costretto a tornare alla forma fluida ogni 16 ore[4]; per il mutaforma è una transizione molto intima e privata. Durante il dominio dei Cardassiani ha assunto il ruolo di connestabile, ovvero responsabile della sicurezza a bordo della stazione Deep Space Nine. Con l'arrivo della Federazione dei Pianeti Uniti ha mantenuto tale ruolo, essendo rispettato praticamente da tutti. È puntiglioso e votato al lavoro in modo quasi maniacale, è misantropo, scontroso e solitario. In particolare sembra detestare Quark, il barista Ferengi che è sempre al centro di qualche intrigo volto a guadagnare maggior profitto in modo disonesto. Tuttavia, lo stesso Quark ha più volte affermato di essere probabilmente la cosa più vicina a un amico che il mutaforma abbia.
Tali caratteristiche tendono a evolvere nel corso della serie. Durante la terza stagione il personaggio assume un ruolo di rilievo allorché si scopre che il fantomatico Dominio è costituito da esseri appartenenti alla stessa specie di Odo.
In seguito all'uccisione di un altro mutaforma, Odo è condannato dal Grande Legame (durante la quarta stagione) a divenire un solido, ovvero a non poter più cambiare forma, diventando geneticamente identico agli umani.
Nel corso della quinta stagione Odo riesce a riprendere la capacità di cambiare forma, grazie al fortuito apporto di materiale genetico da un altro cambiante morente.
Dalla sesta stagione si delinea sempre più chiaramente un coinvolgimento romantico con Kira Nerys.
Alla fine della serie decide di lasciare la stazione e di riunirsi al Grande Legame, con lo scopo di insegnare loro ad avere di nuovo fiducia nei solidi.
Sviluppo
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Oltre ad aver interpretato il personaggio di Odo in Deep Space Nine, René Auberjonois ha interpretato altri ruoli nel franchise di Star Trek, tra cui il Colonnello West della Flotta Stellare, nel film Rotta verso l'ignoto (Star Trek VI: The Undiscovered Country, 1991); l'umano Douglas Pabst nell'episodio Lontano, oltre le stelle (Far Beyond the Stars, 1998) della serie Deep Space Nine; il Kantariano Ezral nell'episodio Oasi (Oasis, 2002) della serie Enterprise.
Nel 2009 IGN ha classificato Odo al 7º posto dei migliori personaggi di tutto Star Trek, aggiungendo che il personaggio è alla ricerca della propria identità, al contempo si sforza di mantenere l'ordine a bordo della stazione spaziale.[6] Nel 2016 Wired ha classificato Odo al 15º posto tra i più importanti personaggi della Flotta Stellare ed equipaggi correlati dell'universo fantascientifico di Star Trek.[7] Nel 2018 TheWrap ha classificato Odo all'8º posto tra i personaggi protagonisti di tutto Star Trek, notando il suo impegno e la sua lealtà.[8]
Merchandising
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^ Jim Trombetta (soggetto), Don Carlos Dunaway e Michael Piller (sceneggiatura), Star Trek: Deep Space Nine: episodio 1x17, Il cucciolo [The Forsaken], syndication, 23 maggio 1993, a 0 h 18 min 36 s.