Noi tre è un film del 1984 diretto da Pupi Avati. Il film fu presentato fuori concorso alla 41ª Mostra del cinema di Venezia nel settembre 1984.
Trama
1770. Il quattordicenne Wolfgang Amadeus Mozart, accompagnato dal padre Leopold, compie un viaggio a Bologna per sostenere un esame all'Accademia dei Filarmonici. I due vengono ospitati nella villa dei conti Pallavicini alla Croce del Biacco. "Amadè", come viene chiamato familiarmente da tutti, studia intensamente per tre mesi, ma è interessato anche alla natura e a tutto ciò che lo circonda: fa amicizia (dopo una iniziale diffidenza) con Giuseppe, figlio del conte, e si innamora di Antonia Leda, una quindicenne che abita nelle vicinanze e di cui anche Giuseppe è innamorato. Anziché odio e rivalità, i due ragazzi sviluppano un sentimento di genuina complicità e Mozart, da sempre considerato un «genio», si troverà improvvisamente a vivere una situazione di normalità, fatta di giochi, di ingenue scoperte e di piccole conquiste: una vita quotidiana che si scontra con il gravoso impegno al quale è costretto dal suo destino di ragazzo-prodigio.
Questa libertà è destinata però a durare poco: l'esame è ormai prossimo e Mozart, per cercare di sottrarsi alle gigantesche aspettative di tutti, sbaglia volutamente un passaggio durante l'esame, ma in extremis padre Martini corregge l'errore e il tentativo del giovane fallisce miseramente. I Mozart riprenderanno così il loro viaggio.
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