Si trova prevalentemente nelle barriere coralline ma anche su fondali rocciosi, a volte piuttosto profondi. Tipicamente si incontra in anfratti e grotte durante le ore diurne[1][4][5]. Colonizza rapidamente i reef artificiali[1].
La distribuzione batimetrica va da 0 a 210 metri ma la massima presenza si ha da 2 a 35 metri[4].
Descrizione
Come tutti i MyripristisM. jacobus ha corpo robusto, alto e compresso lateralmente, occhi molto grandi e bocca ampia con inserzione obliqua. Le scaglie sono grandi e sono presenti anche sulle porzioni a raggi molli della pinna dorsale e della pinna anale. Il colore è rosso più o meno vivo, che diventa rosato o argenteo nella regione ventrale. Una barra subverticale bruno scuro o nera borda l'opercolobranchiale fino a giungere all'altezza delle pinne pettorali. La parte spinosa della pinna dorsale presenta bande alternate bianche e rosso vivo, la punta dei raggi spiniformi è bianca. Le pinne anale, caudale e la parte molle della dorsale hanno i raggi esterni bianchi; le stesse pinne hanno i lobi appuntiti[4][5].
Misura intorno ai 20 cm, con un massimo di 25 cm[4].
Biologia
Comportamento
Notturno, passa il giorno in anfratti e grotte coralline dove talvolta nuota al contrario con il ventre in alto[1][4][5]. Si può incontrare solitario o in gruppetti[5].
Viene catturato perlopiù come bycatch durante la pesca con le nasse ma non ha un grande valore economico o alimentare. Si trova sul mercato dei pesci d'acquario[1].
Conservazione
M. jacobus è una specie comune nell'areale, soggetta a uno sforzo di pesca minimo e non minacciata da altre attività umane. Per questo la lista rossa IUCN la classifica come "a rischio minimo"[1].
^appartiene all'ordine Holocentriformes per FishBase, WoRMS (World Register of Marine Species) e NCBI (National Center for Biotechnology Information), appartiene all'ordine Beryciformes per ITIS (Integrated Taxonomic Information System)