Il Musée des beaux-arts de Nantes è un museo pubblico dell'omonima cittàfrancese, fondato nel 1801, con una vasta collezione di pitture e sculture che spazia dalle opere dei primitivi italiani a quelle di artisti contemporanei.
Storia
Il museo delle belle arti di Nantes fu creato in seguito all'arrêté Chaptal, un decreto consolare del 14 fruttidoro dell'anno IX (1º settembre 1801) che istituiva quattordici musei provinciali in Francia[1]. Inizialmente il museo era costituito soprattutto dalla ricca collezione privata raccolta da François Cacault e conservata nel museo-scuola di Clisson[2]. Dal 1980 è uno dei cinque principali musei regionali, insieme ai musei di Lione, Bordeaux, Tolosa e Lilla.
Il museo fu aperto al pubblico nel 1830; la vecchia sede era in rue du Calvaire, nei pressi dell'antico Marché de Feltre[3]. Dal 1893 il museo è ospitato in rue Clemenceau in un edificio della fine del XIX secolo, dichiarato nel 1975 «monumento storico»[4]. Dal 18 dicembre 2011 la sede di rue Clemenceau resterà chiusa per un periodo tempo stimato in 18-24 mesi per l'esecuzione di lavori di ristrutturazione in seguito ai quali, nell'autunno 2013, il Musée des beaux-arts de Nantes si trasformerà nel Musée d'Art de Nantes[5]
^Le Rôle de l'État dans la constitution des collections des musées de France et d'Europe: Colloque du Bicentenaire de l'Arrêté Consulaire dit Arrêté Chaptal (14 fructidor an IX - 1er septembre 1801), Ministère de la Culture et de la Communication, Direction des Musées de France. Organisation du colloque et publ. des actes : Robert Fohr, Gand, Snoeck-Ducaju & Zoon, 2003 ISBN 2-11-094569-9
^Musée des Beaux-Arts de Nantes, La collection Cacault 1810-2010 et le Musée des Beaux-Arts de Nantes, Nantes: Burozoique, 2010, ISBN 978-2-917130-33-9
^Musée des Beaux-Arts de Nantes : Guide de visite (2007)