Il nome della montagna deriva probabilmente dal termine latino fines (plurale di confine); per il monte passava infatti il confine tra la marca obertenga e quella aleramica.[1]
Descrizione
La montagna è costituita da una costiera erbosa tra le valli del Gorzente e del Lemme.[1] La zona si presenta per lo più spoglia da alberi, con vaste praterie. La vetta della montagna si trova al confine tra i comuni di Campomorone (GE) e di Voltaggio (AL)[2] Nelle giornate limpide il panorama regala visioni sulla Corsica e su tutto l'arco alpino nord-occidentale, dal Gran Paradiso al Monte Rosa. Più vicino si riconoscono i profili del monte Beigua (direzione sudovest) e dell'Antola (direzione est).
Alla base del suo versante occidentale si trovano i Laghi del Gorzente di cui si gode una bella vista. Scendendo sul versante meridionale verso i laghi, si passa per il Sacrario dei martiri di Passomezzano, nel luogo in cui furono uccisi alcuni partigiani sopravvissuti alla strage della Benedicta nei giorni intorno alla Pasqua del 1944.
^abCAI-TCI, Appennino ligure e tosco-emiliano, pag. 85.
^Carta IGM in scala 1:25.000 e limiti comunali 2011 (on-line su www.pcn.minambiente.it, consultato nel dicembre 2013)
^ Filippo Ceragioli, Aldo Molino e Mariano Salvatore, 309 - Monte Taccone (1113 m), Monte delle Figne (1172 m), in A piedi in Piemonte, collana A piedi in Italia, vol. 3, Subiaco, Iter edizioni, 2006, pp. 99-100, ISBN9788881771400.