Il Monte Semprevisa (1536 m) è il rilievo più alto della catena dei Monti Lepini.
Descrizione
Situato nel territorio di Carpineto Romano nel Lazio, tra le province di Latina e Roma, confina a nord-ovest con i monti Caprea e Ardicara, a nord con il territorio di Carpineto Romano, ad est con il Monte la Croce, a sud con il territorio del comune di Bassiano e le propaggini minori della catena principale dei Lepini (M. Rotondilio, M. Fulcino, M. Forcino), a sud-ovest con il pianoro carsico di Camporosello.
Dalla cima e dalle creste più alte si ha una vista su buona parte dell'Agro Pontino: il gruppo dei Monti Ausoni, il promontorio del Circeo, la città di Latina, i laghi costieri e le Isole Ponziane. Nelle giornate invernali, con un buon cannocchiale si può notare addirittura l'isola d'Ischia. In condizioni di normale visibilità è invece possibile osservare con una certa facilità alcune cime dell’appennino abruzzese relativamente distanti come il monte Velino.
Geologia
Composto da rocce calcaree, come tutti i Lepini, il Monte Semprevisa è interessato da fenomeni di dissoluzione carsica, il più interessante dei quali è l'Abisso Consolini, una grotta originata da carsismo sita poco a sud-est della vetta.
Vie di salita
Gli itinerari di salita sono molteplici, facilmente accessibili da più punti e segnati dai percorsi del Club Alpino Italiano, tra cui il sentiero 710, intitolato all'alpinista Daniele Nardi[1], che era solito recarsi sulla cima della Semprevisa.
La via più breve procede da Bassiano lungo la strada per Camporosello - che è possibile tagliare con una scorciatoia che passa accanto ad alcune opere idriche; da Camporosello si sale fino alla sella della Semprevisa e di qui, attraverso una faggeta (seguire attentamente i segni perché è molto facile perdersi), fino alla vetta (2 ore e mezza da Bassiano).
Molto suggestivi i sentieri dal versante opposto, cioè da Carpineto Romano: è possibile salire attraverso il Pian della Faggeta e l'Acqua Mezzavalle, oppure dal Piano dell'Erdigheta.
Da Roccagorga, infine, si raggiunge la Semprevisa attraverso un lungo itinerario che tocca la PP Fonte dell'Arco, l'eremo di Sant'Erasmo e la cima del Monte Erdigheta.
Strutture montane
La segnaletica del CAI è presente nella sola indicazione dei sentieri, senza ulteriori informazioni in merito alle tappe degli itinerari o ai tempi di percorrenza.
Lungo l'itinerario di salita del versante di Bassiano si può trovare, a quota 1052 m, un vecchio rifugio di montagna: abbandonato fino al 2 maggio 2009, è stato battezzato da un gruppo di volontari "Rifugio Autogestito Liberamonte".
La struttura è dotata di camino, suppellettili, stoviglie e riserva di legna, quest'ultima mantenuta dagli stessi ospiti del rifugio.